giovedì 9 aprile 2015

Addio a FriendFeed

Lo scrivo qui sul mio blog, e ne ho motivo. Dal 2009 circa ero iscritto ad un Social Network, uno di quei servizi online che permettono di scambiare informazioni (di varia rilevanza, molto spesso infima) con alcune cerchie di "amici". Nella maggior parte dei casi si tratta di conoscenze esclusivamente online (perciò ho messo le virgolette). Avete presente FaceBook? Ecco, questo SN era per certi versi simile, per altri molto differente. Si chiamava FriendFeed(.com): se fate veloci potete ancora trovarlo in piedi, agonizzante.

Ero entrato più che altro per noia e inizialmente per curiosità: ne avevo sentito parlare su qualche rubrica online di qualche "guru" di queste cose, che lo definiva SN "di nicchia". E da bravo Gattopardo, le cose "di nicchia" mi sono sempre piaciute. Ma il motivo principale della mia adesione e frequenza era il tempo. Poiché il lavoro stava andando a rotoli, avevo molto tempo a disposizione, pur essendo formalmente tenuto a rimanere in ufficio, con un PC connesso a Internet davanti.

La mia storia su FriendFeed si snoda quindi parallelamente a situazioni molto brutte dal punto di vista lavorativo (accantonamento, poi cassa integrazione, infine licenziamento). Anche per questo non rimpiango quel periodo e quell'ambiente, che mi ricorda per sincronismo molti momenti tristi della mia vita.

In quel SN ero una specie di pesce fuor d'acqua: non sono il tipo a cui piacciono i pettegolezzi (nemmeno su gente "sconosciuta" in Internet), né gli atteggiamenti da combriccola ("tu non sei dei nostri"). Inoltre ho avuto la sfortuna di incrociare elementi che facevano dell'insulto gratuito la ragione della loro esistenza e della loro popolarità "social" in quell'ambiente.

Ho resistito, anche perché ho incrociato persone con cui era sereno e divertente scambiare quattro parole in quelle mie lunghe ore piene d'angoscia, persone e non soltanto "nickname". Ma nonostante tutto non ho mai pensato che la mia vita fosse lì dentro, né che con quelle persone si potesse instaurare qualche rapporto meno effimero di quel che era. Ho fatto un paio di tentativi per trasformare in amicizia la conoscenza online (tutto sommato, mi era riuscito non molti anni prima), ma qualcosa non ha funzionato. "La realtà ha sempre ragione" e anche questa volta mi sono rassegnato a veder fallire i miei tentativi.

Bilancio complessivo di quasi sei anni: ho capito il meccanismo che governa i SN. Non mi interessa aver a che fare con le persone tramite quel mezzo, anche se non giudico e non biasimo chi lo fa con spirito  aperto e sereno. I SN sono una specie di "Bar" in cui s'incontra più gente "malfamata" che "per bene", e poiché certe "compagnie" non mi sono gradite, meglio evitare. Trovare amici (veri) incontrandoli per caso è talmente raro e miracoloso che il gioco non vale la candela.

Perciò addio FriendFeed, portati dietro tutte le tristezze di questi anni e non farti rivedere mai più.