sabato 31 dicembre 2005

Ebbene sì !



... non ho mica vent'anni,
ne ho molti di meno
e questo vuol dire, capirai ...
responsabilità ...

Ebbene sì ! Posso ancora volare ... e stanotte ne ho avuto la certezza.

venerdì 30 dicembre 2005

Oltre la collina

Ho sempre immaginato che la mia vita fosse come un film. Uno di quelli belli, che fanno sognare. All'inizio sembrava un film neo-realista, tipo "Ladri di biciclette": un bambino nell'Italia del dopoguerra cerca di capire la realtà che lo circonda: una madre preoccupata di dargli un'esistenza migliore della propria, un padre preoccupato di assicurare alla famiglia un minimo di indipendenza economica. Poi, sembrava aver preso la piega di uno di quei film francesi sull'incomunicabilità: avrebbe potuto intitolarsi "Un pesce fuor d'acqua" oppure "Finestre, balconi". C'erano la scuola, lo studio come "moneta" che andava a ricompensare i sacrifici che i genitori facevano per lui, un primo tentativo di vita sociale. Presto si trasformò in un film d'azione, impegnato, diciamo tipo: "Maledetti, vi amerò", abbastanza divertente. Dopo arrivarono grandi cambiamenti, delusioni, pressioni, stress. La nebbia segnò quattro anni determinanti per ciò che sarebbe accaduto in seguito: il film era diventato introspettivo, fatalista, a tratti "noir". Un intermezzo surreale come può esserlo stato un anno di servizio militare "off-shore", e poi il tuffo nel mondo del lavoro. Qui siamo in piena filmografia americana, sempre più vicina al primo Woody Allen. Solitudine, introspezione, nonsenso della vita segnano la fine di questo "primo tempo", che lascia un sapore di fatuità nelle esperienze, multicolori e diafane, sonore e istantanee. Il "secondo tempo" si apre su una festa di compleanno (1984) che segna una svolta importante. Ritmo incalzante, sequenze spezzate, fino all'estate 1987: un miraggio, forse un sogno si presenta con luce accecante. Sembra un destino di quelli da cui è del tutto inutile fuggire. Sono scene di grande sentimento, recitate con partecipazione e convinzione. Di seguito cambia un po' il paesaggio. Sparisce la nebbia, torna il sereno, almeno per un po': siamo in un film romantico-disincantato. Ben presto però, nuove guerre, nuove minacce arrivano a turbare il clima idilliaco. Roba da perderci la testa. Dopo il terremoto, si tratta di ridisegnare le cartine del territorio, esplorare, fissare: è diventato il film "Ricostruire Sarajevo". Si ricomincia. Il sole sta per tramontare, anzi a volte sembra già rosseggiare all'orizzonte. Un uomo di una certa età sta seduto sotto un grande albero e guarda lontano davanti a sé. Ma è troppo in basso, e non riesce a vedere oltre la collina che ha di fronte. Dietro di sé ode voci di bambini che giocano, forse lo stanno chiamando. Ma lui non ricorda più il suo nome. Se mai ne ha avuto uno, di nome. Se mai qualcuno gliel'ha chiesto, come si chiamava. Ora è tardi: bisognerebbe stendere le ali e volare. (L'uomo si alza in volo e sparisce oltre la collina). THE END.

mercoledì 28 dicembre 2005

Preghierina per il Nuovo Anno

Ciao. Dovunque Tu sia, qualunque sia il Tuo nome, Allah, Dio, Javeh, Manitù o chissà quale altro, ho da farti una preghiera per l'anno che sta per arrivare.


Fa' che le persone cattive che per caso o per errore ho incontrato stiano lontane da me. Anzi, già che ci sei, toglile dalla faccia della Terra. Ma se questo è troppo difficile anche per Te, mi accontento di non vederle e non sentirle.


In cambio, mi impegno a essere un po' più diplomatico quando dico le cose come stanno: ipocrita no, solo un po' meno crudo e diretto. Ti prometto che cercherò di essere meno irascibile, che oltretutto mi fa male alla salute, meno testardo, soltanto un pochino ostinato, meno presuntuoso, anche se la mediocrità che vedo intorno a me renderà questo obiettivo piuttosto difficile da raggiungere.


Fai crescere i miei figli forti e sani, ma soprattutto onesti. Non ho altro da lasciare loro in eredità se non il mio esempio. Per questo, cercherò di migliorare. Per dimostrare che si può restare onesti anche in un mondo di ladri. Però Tu in compenso dovresti occuparti di tutte quelle persone arroganti, subdole, ciniche, dei "venditori di fumo", e soprattutto di quelli che pretendono di dividere il mondo in "furbi" e "fessi", mettendosi dalla parte dei "furbi". Perché sono nato "fesso" e me ne vanto, e vorrei restare tale per tutta la vita e anche morirci, piuttosto che sentirmi "furbo" a spese degli altri.


Insomma, io mi impegno a diventare una personcina migliore, e Tu mi dai un mondo leggermente migliore in cui vivere. E ricordati di donare tanti sorrisi ad ogni bambino, perché possano dare luce e speranza al mondo di domani. Amen.

martedì 27 dicembre 2005

Non ci sono.

Non ci sono.

E quindi non rispondo al citofono, al campanello, al telefono. Nemmeno agli SMS.

Fate quello che volete, ma fatelo senza di me. E possibilmente dimenticatemi, come io mi sono dimenticato di voi.

venerdì 23 dicembre 2005

Tentazione



Un dubbio, anzi una vera e propria tentazione mi frulla dentro da un po': scriverla o non scriverla, quella lettera ?

Rischiare di venire frainteso per l'ennesima volta, seguire la spinta del cuore e mostrarsi ancora una volta inerme, trasparente, "nudo" ? Oppure restare nella confortevole ombra del "non scritto", del possibile ma indimostrabile e quindi inesistente sentimento rinchiuso in una sola anima, non detto e non condiviso ?

Mi piacerebbe davvero, per una volta, sentire due Cuori vicini, lasciare fuori della porta la Ragione e le sue fredde ragioni, l'Orgoglio e suoi pregiudizi, la Suscettibilità col suo strabismo incredulo, e tutto il resto.

Mi piacerebbe ora, come mi sarebbe piaciuto allora, quando non era ancora "troppo tardi" ... ammesso che "ora" sia "troppo tardi" ...

Oppure non ho capito niente, ho "sentito" affanni basati sull'illusione ? Credo che resterà un mistero.

Non credo che scriverò quella lettera: potrebbe troppo banalmente essere scambiata per un misero augurio di circostanza, e c'è troppo sentimento dentro di me perché possa rischiare di essere scambiato per "uno dei tanti che mandano auguri natalizi". Sbagliato che sono, ma sono fatto così !

martedì 20 dicembre 2005

Superior stabat lupus ...




Vorrei rispolverare, in clima natalizio, quella famosa favola antica (di Fedro, anzi attribuita addirittura ad Esopo): "Il Lupo e l'Agnello".

Mi piacerebbe, così come è venuto in mente a me, che molte persone ripensassero a quelle volte in cui hanno fatto la parte dell'Agnello, ma soprattutto a quando hanno fatto la parte del Lupo ... Infatti è facile riconoscersi vittime di un'ingiustizia, molto più difficile capire che ci si sta comportando male nei confronti di qualcuno, e soprattutto ammettere di averlo fatto !

Allora, il Lupo beve l'acqua più a monte, ma accusa l'Agnello di sporcare l'acqua che sta bevendo: come si chiama tutto ciò ? Mente sapendo di mentire ? Si comporta da ipocrita ? Oltretutto, usa le sue menzogne per "magnarsi" il povero Agnello e sentirsi la coscienza a posto ... Mi ricorda qualcuno ...

lunedì 19 dicembre 2005

Potere o volere

Essere innamorati vuol dire non poter fare a meno di qualcuno.

Amare vuol dire non volerne fare a meno.

sabato 17 dicembre 2005

Non mi svegliate, ve ne prego ...




Non venite anche quest'anno a parlarmi del Natale, dei regali, delle luci brilluccicanti, dell'orgia di panettoni, torroni, pandori, capitoni, berlusconi, maroni e altre belle cose tutte decisamente rompicoglioni !

giovedì 15 dicembre 2005

Le Grandi Opere

"Bisogna salvaguardare le Grandi Opere"
(S. Berlusconi, commentando i recenti fatti della Val di Susa)




Allora sarà fatto il necessario per mandare in scena la Traviata, il Rigoletto, e molti altri capolavori della musica lirica italiana.

(dedicata ai miei due bisnonni,
che furono cantanti lirici).

lunedì 12 dicembre 2005

Il mio futuro

Nel mio futuro

c'è un infarto,

forse definitivo

o una vita

da cieco

o da impedito.


Che futuro

posso immaginare,

dopo aver perso

due anni e mezzo

dietro una cretina

che mi ha preso

soltanto per il culo ?


No grazie, non lo voglio

il mio futuro.

venerdì 9 dicembre 2005

Perdite

A volte ho paura di perdere tutto quello che ho:
  • la casa ...
  • il lavoro ...
  • i figli ...
  • la salute ...

l'amore ? quello no, l'ho già perso tempo fa ... o forse non l'ho mai avuto.

mercoledì 7 dicembre 2005

La candela





Mi sento strano, oggi, pieno di nostalgia, io che nostalgico non sono.

Forse sarà l'inverno. Forse dovrei smetterla di guardarmi troppo dentro.

Passerà, si consumerà questo tempo, come la fiamma di una candela. E si spegnerà, con una piccola spirale di fumo, nero, denso, puzzolente, effimero. Portandosi appresso il male che ho fatto mio malgrado, e cancellando la memoria di quei pochi gesti meritevoli.

martedì 6 dicembre 2005

Un treno macchiato di sangue

Polizia e carabinieri hanno compiuto, intorno alle 3,30 di questa mattina, un'azione di forza per togliere il presidio di Venaus, istituito dai manifestanti contrari alla Tav in Valle di Susa ...


Le notizie riportano diversi feriti, aggrediti a manganellate durante la notte, mentre manifestavano pacificamente.


Evidentemente, viviamo in uno Stato in cui la Costruzione di Opere definite Indispensabili è più importante della tutela dei propri cittadini inermi.


Se mai verrà costruita quella ferrovia, mi rifiuterò di salire su quel treno macchiato di sangue e di vile disprezzo.

giovedì 1 dicembre 2005

1 Dicembre - Giornata Mondiale AIDS

Oggi 1 Dicembre è la Giornata Mondiale per l'AIDS.


A mio parere, è scandaloso l'atteggiamento delle Case Farmaceutiche che di fatto impediscono l'accesso ai farmaci essenziali alle popolazioni maggiormente colpite.


Maggiori informazioni si possono trovare sul sito italiano di Medici Senza Frontiere



www.msf.it



o cliccando qui sotto.




mercoledì 30 novembre 2005

Troppo

Quando scrivo una cosa dal cuore,

quando soffro, se parlo d'amore,

e mi dicono "È troppo",

e mi dicono poi "Non lo merito" ...

mi vien voglia di fare un incendio

e bruciarle per sempre all'inferno.

lunedì 28 novembre 2005

il Malloppo

BV - Pronto ? Ah, sei tu ... dimmi ...

CZ - Niente, volevo sapere come va: non ti ho visto al lavoro questa settimana ...

BV - Solo un po' d'influenza ... forse l'aviaria (risatina) ... sai, i polli come me devono stare attenti ! (risate)

CZ - (risate) Ma va' a quel paese ! Non fare anche tu come quelli di A. ...

BV - Che altro è successo ? Lo sai che cosa penso ... non vale la pena ...

CZ - Ma niente ... sai quel gruppo di lavoro ... "Bukowski", te ne avevo parlato ...

BV - E allora ?

CZ - C'era una frasettina un po' troppo "fascista" per i miei gusti, e ho chiesto di uscirne: ne ho abbastanza di sentirmi il sangue che ribolle nelle vene per certe frasi ammiccanti verso le sciagurate gesta di due mentecatti che danno fuoco ad un barbone !

BV - Certo che voi italiani siete strani: fate la fila per andare a vedere che faccia fa una madre accusata di infanticidio, vi commuovete per un'adolescente che ammazza a coltellate non solo la madre, ma anche il fratellino, fate finta di indignarvi perché nessuno si accorge che una ragazza sta per essere violentata per strada, mentre strilla e cerca di attirare l'attenzione, insinuate sospetti di satanismo verso una disgraziata che prima è stata violentata, poi viene perseguitata dal suo violentatore e infine brutalmente ammazzata ! Una volta avevate qualche principio morale, magari un po' bigotto, ma spiegabile: ora mi sembra che abbiate perso la capacità di vergognarvi ... dal Grande Fratello in poi ...

CZ - Vedi, io penso che tutta questa orgia mediatica che si crea attorno a fatti di cronaca di per sé orrendi non faccia altro che sterilizzarci la capacità di avere un'opinione, di elaborare una morale, di ricordare che cos'è il senso di umanità, di civile convivenza, di amore verso i più deboli. Non servono sermoni per uscire da questo buio del cuore: basterebbe non trasportare quei fatti nell'immaginario collettivo. La cronaca di un giornale o di una TV, se condotta con professionalità, è utile per conoscere: ogni altro utilizzo "letterario" di queste umane sciagure assume senz'altro una valenza apologetica. Chi legge viene portato a minimizzare l'atrocità, viene subdolamente convinto ad "assolvere" senza che ci sia stata alcuna "condanna". Questo non fa bene neanche ai responsabili di quei gesti: qualcuno, 2000 anni, fa ci insegnò che perdonare presuppone il pentimento. Perdonare non vuol dire cancellare, dimenticare. Avere pietà vuol dire non vendicarsi, purché questo atteggiamento di non-vendetta venga capito dalle persone che "grazia" come un invito alla redenzione. Altrimenti è masochismo. Altrimenti è solo la "sindrome dello struzzo guardone": partecipare morbosamente allo "spettacolo" di sentimenti forti, ma poi quando arriva il momento di prendere posizione, di formare dentro di noi un'opinione personale cacciamo la testa sotto la sabbia, come se si trattasse di quisquilie.

BV - Lo sai che mi hai convinto ? Forse ci scriverò su qualcosa ... Ma non la pubblicherò in A.: potrebbero fraintendere e non voglio essere di nuovo maltrattato ...

CZ - Fammi sapere: lo sai che ti leggo sempre volentieri. Ora ti lascio, e scusami se mi sono un po' sfogato ... e ... curati l'influenza prima di tornare al lavoro, ché "tengo famiglia" (risate)

BV - Ok, tornerò perfettamente guarito. Ciao !

CZ - Ciao a presto (CLICK)





Questo "pezzo" è stato scritto "a quattro mani" da "czap" e "baroneverde" (un esule sudamericano che scrive versi in rima in italiano), che se ne assumono tutta la responsabilità, senza la minima intenzione di offendere nessuno, solo per un desiderio di esprimere le proprie opinioni personali in merito a fatti veri o inventati, aventi personaggi veri o inventati.

giovedì 24 novembre 2005

Soluzione Acida


Ioni idrogeno ... H+ H+
Ioni ossidrile ... OH- OH-
Ioni nitrici ... NO3- ...

Fluttuano nell'acqua
impazzando.

Un colore rossastro,
un fumo acre si leva:
ogni metallo è sciolto,
rimane soltanto l'oro.

Au.

mercoledì 23 novembre 2005

Violenza continua



L'ha uccisa per vendetta. Quando Deborah era appena una bambina, aveva poco più di dieci anni, lui la violentò e lei raccontò tutto ai carabinieri. Finì in galera per quella violenza e ci stette tre anni ma da allora giurò vendetta. Nell'archivio della stazione dei carabinieri di B. ci sono decine di denunce contro Emiliano. Deborah era terrorizzata dalle continue molestie di quell'uomo ma denunciarlo non è servito: ieri mattina, Emiliano l'ha attesa nel parcheggio della fabbrica dove Deborah lavorava da un anno. L'ha tamponata con un'auto e quando è scesa, l'ha accoltellata per sette volte.

Quando dico che la violenza non deve essere sottovalutata ... crea danni immediati, danni nascosti e resistenti al tempo, e infine danni definitivi e irrecuperabili.

E penso a una persona che ho conosciuto ... una delle tante vittime della violenza. Le mando un bacio, anche se lei non verrà mai a saperlo.

lunedì 21 novembre 2005

Di bene in peggio

Si vive,

si cambia:

la vita

ci cambia.


In meglio

non credo.

venerdì 18 novembre 2005

Watching you























Every breath you takeogni respiro che fai
Every move you makeogni mossa che fai
Every bond you breakogni legame che rompi
Every step you takeogni passo che fai
I’ll be watching youio ti osserverò
Every single dayogni singola giornata
Every word you sayogni parola che dici
Every game you playogni gioco a cui giochi
Every night you stayogni notte che resti
I’ll be watching youio ti osserverò
...
Every move you makeogni mossa che fai
Every vow you breakogni promessa che rompi
Every smile you fakeogni sorriso che fingi
Every claim you stakeogni affermazione su cui scommetti
I’ll be watching youio ti osserverò


Cattivella, e decisamente meglio in inglese !

martedì 15 novembre 2005

Ladri di sonno


Morire dormire; nulla più: - e con un sonno dirsi che poniamo fine al dolore e alle infinite miserie, naturale retaggio della carne, è soluzione da desiderare ardentemente.
Morire - dormire - forse sognare ...
(Shakespeare - Amleto)

Da parecchio tempo ormai non riesco a dormire quanto vorrei.

Non soffro d'insonnia: piuttosto, ci sono una serie di "circostanze" che mi rubano il sonno.

Comincia tutto la mattina: alle 6:20 suona la maledetta sveglia, ed è già tardi per tutto quello che mi aspetta. La giornata si snoda di corsa, incastrata fra pasticchetta-anti-ipertensione, colazione, scuola-delle-figlie, traffico, lavoro, traffico ... La sera bisogna pur farli mangiare, i figli, e mandar giù qualcosa, dopo la seconda pasticchetta-anti-ipertensione. Raramente la TV cattura il mio sguardo: non c'è motivo. Ma non posso trascinarmi a letto alle 22:00. Tutto in casa si agita spesso fino oltre le 23:30. Poi silenzio. Ma non è facile dormire: si cade addormentati. E subito dopo suona la sveglia.

lunedì 14 novembre 2005

Flashback

Stamattina passavo in auto per piazza Irnerio, e la radio trasmetteva: "Il cielo in una stanza", di Gino Paoli, con la voce ineguagliabile di Mina.

La circostanza geografica e l'interprete mi hanno fatto pensare ad un'amica, riaccompagnata a casa dopo averla fatta camminare troppo, in un bel pomeriggio insieme ...

Una giornata inizia bene, come piace a me.


Intreccerei fili di paglia
cercando di scalare
i castelli tuoi di pietra:
e invece resto qui,
ad intrecciar parole,
lasciando evaporar pensieri
e bei ricordi e nuvole ...
come quando fuori non c'è,
ma in un flashback ritorna
all'improvviso il sole.

sabato 12 novembre 2005

Contento

Sono contento di leggere di nuovo "certe cose": spero che continui. Non si capisce ? Cazzi miei.

venerdì 11 novembre 2005

Lo Spettatore

Da tempo ho elaborato quella che chiamo: visione della formica. Quando ero ragazzo, c'era un giardino sotto casa mia. Spesso mi incantavo ad osservare le formiche, che formavano le loro geometrie sulla terra, fra i sassi, sui tronchi degli alberi. Certamente le formiche non riuscivano a "vedermi". Eppure, potevo ucciderne a decine calpestandole, potevo deviarne il cammino, insomma ... per loro ero una specie di ... dio ! Ecco, se esiste, per me Dio è così "grande" che io per lui sono una "formica": non ha senso chiedermi se Lui si occupa di me, della mia vita, se è "buono" o "cattivo" secondo il mio metro. Né ha molto senso chiedermi se io per Lui sono "buono" o "cattivo". Per tornare alla scala umana, chissà se quello che noi chiamiamo Universo è veramente "la totalità di ciò che esiste" oppure c'è qualcos'altro, là fuori, oltre i confini del nostro Universo ... magari semplicemente siamo noi incapaci di vederlo, o magari non l'abbiamo ancora scoperto, come gli antichi che credevano che la Terra finisse alle Colonne d'Ercole !

Detto questo, e non mi sembra poco, aggiungo un'osservazione: la maggior parte delle religioni, la totalità di quelle che conosco, si pone il problema della morte dell'uomo: che cosa succede dopo la morte. In genere, le religioni pretendono di spiegare che c'è qualcosa, raccontano com'è fatto, e altre amenità. Però non conosco nessuna religione che affronti (lasciamo perdere le trattazioni complete e convincenti) il tema: dov'ero "io" prima di venire al mondo ? indipendentemente dal punto preciso in cui si pone l'istante della creazione del singolo "io" (ricordo le discussioni su embrioni, feti e quant'altro), mi sembra che le religioni non affrontino il tema del nostro "lontano passato" ... e mi chiedo: perchè ? non interessa ? magari potrebbe gettare lumi anche sul nostro "lontano futuro", sul "mondo dopo la morte" e così via ...

Fase tre: la mia attuale visione della (mia) vita: il Grande Nonsense. Chi sono "io", affacciato a queste 2 finestre-occhi (per semplificare), che credo di vedere "un mondo di fuori" ? Sono uno spettatore, appunto. Certo, posso interferire, applaudire, fischiare, chiedere che mi venga rimborsato il biglietto ... ma ... non riesco a comprendere chi mi parla di sogni e speranze ... è un problema mio ! sarà che ho preso diverse "mazzate" e delusioni (anche recentemente) ...

Un'amica mi ha detto l'altro giorno: "Vedrai, l'amore tornerà !"
Io pensavo: "Come fai ad esserne così sicura ? E poi, che me ne frega ?"

martedì 8 novembre 2005

L'ultima parola

Non voglio l'ultima parola, in questo discorso: sto perdendo quella stupida pretesa da bambino, che pesta i piedi e vuole averla vinta a tutti i costi. Vuoi dire o dimostrare che hai vinto tu, che hai ragione, che è tutta colpa mia ? Dimostrare a chi ? Meschinità !

Resto solo, mi dici: meglio solo che accompagnato da una che non mi guarda neanche.

E poi c'è tanta gente qui intorno, pure troppa ...

domenica 6 novembre 2005

Cattivo

Oggi mi sento cattivo. Non mi importa un fico secco di fare o non fare male agli altri. Se mi serve, lo faccio, lo dico: e basta. E poi quando mai "gli altri" si sono preoccupati di non farmi male ? Loro parlano, fanno, e poi: "è successo, mi dispiace" e via ipocritizzando.

E allora scoprirete che so essere cattivo, quando serve. Come ? Lo avete già scoperto ? Meglio: prima la finiamo, meglio è.

Dopo, sarò libero di ritornar me stesso.

giovedì 3 novembre 2005

Giovinezza, giovinezza ...



Indovinate un po' chi ha pronunciato le seguenti parole:


"un orizzonte che non dobbiamo precluderci, l'innalzamento dell'età pensionabile a 68 anni". "Non si tratta solo di lavoro in più - dice il premier - ma anche di vitalità e giovinezza. Credo che sia un orizzonte da non precluderci, ma al quale guardare per migliorare la condizione generale di benessere".

Sono sempre più ottimista, perché avevo indovinato: a me la pensione non la daranno mai !!!

mercoledì 2 novembre 2005

Deamicisiana

Fin da quando ho incontrato, a scuola, quasi 40 anni orsono, la prosa di Edmondo De Amicis, non ho avuto molta simpatia per il "buonismo" che la caratterizza: l'autore descrive un mondo eccessivamente sbilanciato in senso ottimistico-perfezionistico, senza tenere presenti le ovvie e quotidiane difficoltà che assillano l'umana avventura. Però.

Però: non digerisco quegli scrittori che, al contrario, giocano la loro arte prendendo spunto da situazioni estremamente negative, fino al parossismo irreale (surreale ? si prendono troppo sul serio !). Ci metto insieme anche esponenenti di altre arti come il cinema: in particolare, la cosiddetta letteratura "pulp", "trash" e via discorreggiando (tanto per restare in ... clima).

Mi chiedo: a che serve "rimestare nella melma" di sentimenti, paure, psicosi che purtroppo affliggono molti esseri umani ? Mi sembra come se un chirurgo si compiacesse di osservare i tumori che si trova ad operare, come se si augurase di trovarne in giro sempre di più.

Sarà mica una "Legge di Mercato" ? Sospetto che certi autori vogliano far leva su alcuni bassi istinti "voyeuristici", tanto per "far cassetta" ... Altro che cultura !

giovedì 27 ottobre 2005

La Rupe Tarpea



Nell'Antica Roma, i bambini che nascevano come me (miopi, con il ginocchio valgo e il resto del fisico carente) venivano gettati dalla Rupe Tarpea.

Altro che vitamine, occhiali, vaccinazioni ! E soprattutto non c'era la falsa pietà da un mondo che ragiona, sotto sotto, ancora con quei "valori" !

mercoledì 26 ottobre 2005

Anche oggi

Due pacchetti di crackers, succo di albicocca 200ml: il mio "pranzo". È confortante sapere che non posso mangiare questo e quello, che devo limitare i carboidrati, evitare gli zuccheri, fuggire l'alcol come la peste. Pizza e birretta, uscite fuori dalla mia vita ! Son soddifazioni !

In cambio, rischio meno di finir diabetico e quindi, che so, cieco o menomato di altre importantissime funzioni vitali. Allontano il giorno dell'infarto. Avrò più giorni (forse) nella mia singolare vita, meno vita nei miei prevedibili oziosi giorni.

Quasi quasi, preferirei essere colpito da un attentato in Metro. Per oggi neanche quello: sono in macchina.

Vado in pasticceria a rifarmi una vita: babà e caffè !


mercoledì 19 ottobre 2005

Sono Paranoico



Ah, ah, ah, ah !!!

giovedì 13 ottobre 2005

S

Sono ciò che scrivo.


Spesso non sono io a scrivere, ma lo scrivere entra dentro di me e si fa parola scritta.


Sono i momenti migliori.

mercoledì 12 ottobre 2005

Scriversi

Scrivere, sì: con le dita legate. Come se svegliarsi ogni mattina fosse una prova superata. Come se fosse scriversi, tagliandosi le vene per farne uscire inchiostro di sangue e sentimenti. Per chi non vuole leggerli. Allora richiudersi, rattrappire le dita, fissarsi nell'immagine che uno specchio si rifiuta di riflettere, che l'occhio non vuol vedere. Esserci. Scriversi. Versi. Sì.

venerdì 7 ottobre 2005

Che bella sorpresa !

Inseguendo un commento, trovo questa opinione a proposito del mio Blog, e non solo ...


Chi l'avrebbe mai detto ! Sono molto piacevolmente stupito di tanta attenzione. Senza parole.

giovedì 6 ottobre 2005

Nostalgia

Che brutta bestiaccia, la Nostalgia !

Nasce là dove la memoria si piega ai sentimenti, vive nei punti nascosti, palpitanti e vivi di quello strano meccanismo umano che chiamiamo "mente".

Riporta vecchi odori, sentiti di sfuggita, legati a quei momenti che vorresti aver dimenticato, come convintamente credevi, finché ... La piega di un sorriso, amaro e unico, ti riporta a qualcosa che potresti aver soltanto immaginato, ma così bello che ti sembra di averlo davvero sognato.

La Nostalgia evoca fantasmi, situazioni che non tornano, affetti persi, che ritornano a bussare dai vetri di una finestra sgangherata, che non si apre, che da tanti e tanti anni non apri. "Per sempre" o "mai più" non fanno parte del tuo vocabolario: li cacciasti dal cuore senza appello.

Una voce, dal telefono distorta, una distanza che non fu colmata, o forse fu inventata per evitare altro dolore, altra complicata contorsione, quella voce che ti rimase dentro, come il soffio del vento nell'inverno di un sentimento che andava e non tornava, e sempre più lontano andava.

Un colore, un lampo, forse, degli occhi visti e poi non visti, persi ancor prima di averli conosciuti e diversi da tanti altri, angosciosamente dolci e tristi. Amarezza di un'anima scontrosa, rara, preziosa, sconosciuta a sé stessa.

Freddo contatto ruvido, impreciso di una giacca che non trasmette altro che immaginazione del corpo in essa contenuto e vivo, e unico, effimero contatto, ravvicinato ma non troppo.

Suono che all'improvviso lacera illusioni, sogni, speranze, a separare ciò che non fu unito: scommessa persa prima che giocata, gorgo del nulla in cui finiva quella giornata.

La terra manca sotto ai piedi svelti che si allontanano da un luogo testimone di ciò che sta nell'improbabile, e tale avrebbe forse dovuto rimanere. Doloroso è fuggire da una felicità anche soltanto immaginata, da un lampo che illumina una vita.

Nostalgia, tutto questo oggi riporti, e non so dirti "vattene via", non so raccogliere in pianto quel che sento, non so ucciderti per eutanasia.

Resto, da solo, a scrivere e a pensare: altro non saprei fare, Nostalgia !

mercoledì 5 ottobre 2005

Ho perso il filobus

Quando andavo a scuola, si usava spesso dire: "Ho perso il filobus del discorso". Stravolgere i proverbi era quasi uno sport: serviva a sentirsi "nuovi", diversi da tutto quel vecchiume che ci soffocava.


Le abbiamo "inventate" noi, le camicie colorate: a righe, a fiori, a scacchi, purché colorate, diverse da quelle bianche, col colletto rigido, inamidato, che distinguevano allora gli impiegati e quelli che oggi chiameremmo i "manager". Immancabile la cravatta scura, al massimo in stile "regimental", per i più "sportivi". Noi no, non la portavamo la cravatta. Bottone del collo slacciato, a volte due.


Fu scandalo quando le ragazze, trascinate dalla nuova moda della minigonna, arrivavano a scuola con le gambe scoperte, molto più scoperte di come si fossero viste fino ad allora. E noi ragazzi scoprivamo quanto fosse "interessante" ciò che si trovava "sopra" le ginocchia delle ragazze. Certo, non tutte. Ma quelle che disapprovavano la nuova moda della minigonna continuarono ad indossare il buon vecchio grembiulone nero o blu, che tutto nascondeva, dalle spalle alle caviglie, quasi un "burka" di cui si è persa memoria.


Capelli lunghi, quando ce li avevo tutti, li portavo anch'io, con molto orgoglio: la mia abbondante chioma biondo-cenere, il ciuffo con l'onda, naturale espressione dei miei capelli ricci, attirava molto la curiosità femminile. Toccavano, e chiedevano. Gloria di breve durata, purtroppo. Ma qualcosa ci fu.


Quanta apparenza, quante abitudini cambiarono in quegli anni: diversa concezione della donna nella società, diverso ruolo e diffusione della cultura, diversa considerazione di ciò che era "diverso". Semi da cui nacquero le femministe, l'università aperta a tutti, il ripudio della guerra, la voglia di viaggiare per conoscere.


Ora mi guardo intorno e mi sembra di aver perso il filobus del discorso.

lunedì 3 ottobre 2005

Maybe tomorrow ...


Been down and I’m wondering why
These little black clouds keep walking around
with me, with me
Waste time and I’d rather be high
Think I’ll walk me outside
and buy a rainbow smile
but be free, be all free
So maybe tomorrow I’ll find my way home
So maybe tomorrow I’ll find my way home

I look around at a beautifiul life
I been the upper side of down;
been the inside of out but
we breathe, we breathe

I wanna a breeze and an open mind
I wanna swim in the ocean,
wanna take my time for me,
it’s all free

So maybe tomorrow I’ll find my way home
So maybe tomorrow I’ll find my way home

So maybe tomorrow I’ll find my way home
So maybe tomorrow I’ll find my way home


Forse domani ...

venerdì 30 settembre 2005

Reboot

A volte si rendono necessarie le seguenti operazioni:


  • fdisk /dev/rbrain
  • mkfs /dev/brain/2
  • mount -a (dopo aver editato /etc/mounttab)
  • df -k


Si otterrà molto spazio disponibile sul device "brain" e una mente con pensieri bene ordinati e contigui.

mercoledì 28 settembre 2005

Puzza di plastica

Sarà che sono nato quando la plastica praticamente non esisteva ancora. Sarà che sono allergico a molte cose, fra cui tutto ciò che suona "finto", che non ha un buon odore, che non si può mordere: la plastica, secondo me, puzza di plastica. Non la sopporto. Mi dà un senso di morte, come una presenza negativa, diabolica. Eppure viviamo letteralmente immersi nella plastica, da quando ci svegliamo la mattina fino a quando andiamo a letto la sera. E anche mentre dormiamo. La sveglia è fatta in gran parte di plastica. La tenda della doccia, il portasapone, il flacone dello sciampo, la tavoletta del cesso, la maniglia della porta. La manopola del gas, l'involucro esterno del pacco dei biscotti, il portatovaglioli. La stampella da cui prendo camicia e vestito, il pettine con cui cerco di domare quel po' di chioma che ancora non è del tutto incanutita, la montatura degli occhiali. La pulsantiera dell'ascensore, l'interno dell'auto. Il piano della scrivania, il computer su cui sto scrivendo in questo momento.


Devo continuare ? Ho tralasciato mille e mille altri piccoli e grandi particolari, tutti di plastica. Di tutta questa plastica io sento la puzza, nonostante una certa assuefazione. E mi stressa.


Così come tutto ciò che suona "falso", ipocrita, costruito apposta per soddisfare i meschini bisogni di un singolo o di un ristretto gruppo, a scapito degli altri, ignari o impotenti di fronte a queste "aggressioni": puzza ! Puzza di plastica.


Come quelle persone che si credono tanto superiori solo perché s'ingegnano a costruirsi un'immagine attraente quanto ingannevole, vuoti cassonetti dell'immondizia sconfinata che contengono: puzzano di plastica e di marcio !


Questo post è stato "ospitato"
anche sul blog di Soffio.
Grazie

martedì 27 settembre 2005

Perdona loro, perché ...

Ne ho abbastanza

delle vostre bugie,

dei sotterfugi, dei silenzi,

della vostra morale a buon mercato !


Io sbaglio

senza paura di sbagliare,

ed ho sempre pagato in contanti

i vostri interessi.


A volte rinuncio,

per non piegarmi,

per non rinnegare me stesso:

non uso monete impossibili.


Andate felici

di avere avuto ragione

anche stavolta: ma resta

con me la mia anima.


Trattengo il rimpianto,

ricevuta di un debito

saldato in anticipo:

a voi lascio il rimorso.

lunedì 26 settembre 2005

Una bella serata, ma non a tutti i costi.

Che cos'è che riesce a trasformare una sera in una serata ?


Fosse un discorso sulla solitudine, saprei come impostarlo: ho una lunga esperienza, diciamo pure che ho svolto studi approfonditi, non disgiunti dalle necessarie esercitazioni pratiche. Nato e cresciuto in solitudine, ho assaporato tutto l'amaro calice della solitudine durante il corso dell'adolescenza, fin quando sono diventato "grande".


Ma non è questo l'argomento. Una sera è un luogo "geografico", è naturalmente determinata dalla rotazione terrestre e dal conseguente apparente "calar del sole" oltre l'orizzonte, o almeno oltre l'orizzonte di chi osserva. Ma una sera esiste nonostante l'eventuale osservatore. Ci sono state sere per milioni di anni, prima che un qualsiasi essere dotato di qualcosa che potesse anche lontanamente chiamarsi "occhio" potesse vederle. Ogni sera, una sera accade, e basta. Anzi, se non si resta fermi in un punto della Terra, si rischia di non coglierla, quella sera. Mi è capitato di volare in aereo al di sopra delle nuvole e di vedere la linea del tramonto e poi quella del buio allungarsi sotto di me, a volte in senso contrario al moto dell'aereo. Decollato di pomeriggio, al mio arrivo era già notte. Avevo perso lo spettacolo di quella sera.


Altra cosa è la serata. E' un concetto del tutto umano: passare una serata. E molto dipende dal "come" ci si accinge a passarla. Da soli (riecco il tema della solitudine), in compagnia di amici (e bisognerebbe capire "che cosa" sono gli amici), in mezzo a gente che non vorremmo frequentare, e così via.


Si tratta in fondo di "come passiamo il tempo": non il tempo segnato dall'orologio, il "nostro" tempo, quello della "nostra" vita. E tutto alla fine si traduce in esperienza mentale. Il mondo fisico diventa metafora dei processi mentali, dei sentimenti, delle emozioni perfino.


E tutto comincia quando un bambino si chiede che cos'è l'interno e che cos'è l'esterno di sé stesso: in definitiva, che cos'è "sé stesso".


La coscienza.


Come può la coscienza desiderare una bella serata "a tutti i costi" ? La serata può essere anche brutta, basta avere il coraggio di affrontarla. O la vigliaccheria di svendersi per farla diventare bella "a tutti i costi".

venerdì 23 settembre 2005

In nome del padre

Oggi il mio grande "nemico" di quando avevo 16-20 anni, l'ispiratore morale e materiale della mia "formazione politica", ex sindacalista (anche lui, nel suo piccolo), uomo all'antica, rigido ma onesto, timido e molto intelligente, un po' troppo egoista, da cui ho ereditato la timidezza, l'atteggiamento da intellettuale snob, l'amore per lo studio e per la matematica, la sfiga, il disprezzo per ciò che è fisico ... oggi questa persona sopravvive quasi immemore del suo passato in mezzo ad altri "poveri vecchi" che straparlano, fanno mille volte le stesse domande e fanno pipì a ogni ora del giorno e della notte.


Tutto questo mi fa riflettere su come cambiano, nel tempo, le cose e su come ci cambiano ! e quanto effimeri siano i nostri giorni, per essere presi così troppo sul serio.


lunedì 19 settembre 2005

Cazzi per il culo

Mi capita di inserirmi in una "discussione" ... ma chi me lo fa fare !


Quando prende una piega che non mi piace, uso espressioni forti, reali: "ho tanti di quei cazzi per il culo sul piano personale che credo non dedicherò molto tempo né attenzione a ciò che accade qui intorno". Vengono censurate due parole: indovinate quali.


Giro pagina e trovo altri che nel medesimo contesto scrivono "eccheccazzo" e "vaffanculo", ricevendo elogi.


Che dovrei fare ? L'unica cosa che mi è venuta in mente è mandarli a cagare tutti quanti ... ma stavolta l'ho fatto "dentro di me" e non in pubblico ...


Che splendido esempio di self-control, vero ?

giovedì 15 settembre 2005

Onanismo Virtuale

ognuno sta solo

nel cuor della rete

trafitto da un raggio virtuale:

ed è subito sega


martedì 13 settembre 2005

Presuntuosi e maleducati

Capita a volte di imbattersi in personaggi che, forti del loro restare anonimi via web, agiscono come veri e propri provocatori, comportandosi da presuntuosi e (a dir poco) maleducati. Costoro, è vero, non andrebbero neanche presi in considerazione: e invece, il "fenomeno" in sé andrebbe analizzato e stroncato. Perché molti come me frequentano il web per divertirsi, e non credo faccia piacere a nessuno essere disturbato mentre cerca di divertirsi, im maniera innocente e lecita.


Non faccio "nomi e cognomi" (nicknames) perché farei pubblicità a chi assolutamente non lo merita.

mercoledì 31 agosto 2005

A.A.A. Amante Cercasi

A.A.A. Amante Cercasi.

Che sia: romantica, gentile, istruita,

serena, vivace, appassionata,

ma senza complessi, equilibrata.

Che preferisca un bacio sulla bocca

senza che lingua vada a disturbare

il tenero contatto delle labbra.

Che non metta il sesso in prima fila,

che sia una a cui piacciano

i bei film e le poesie,

che sappia scriverne ed ascoltar le mie.

L'aspetto fisico non conta,

e nemmeno l'età: da 19 a 91

a priori non rifiuto nessuno.

Se qualcuna fosse interessata,

lasci un messaggio in area privata

con la sua email o recapito

e una breve descrizione si sé:

se piace, verrà contattata.

martedì 30 agosto 2005

Un motivo


Un motivo per cui piangere ce l'hai??


no ! e questo è un ottimo motivo per cui piangere !


Dietro la finestra da cui guardo la mia vita
ci sono miriadi di angoli nascosti e silenziosi


in uno di quelli, forse, potrei nascondermi oggi ...

lunedì 29 agosto 2005

Sono qui

I


Sono qui col mare davanti e tutto il resto alle spalle. Non corro il rischio che arrivi tu e mi butti in acqua, come avevamo immaginato nel nostro racconto a quattro mani. Un po' mi dispiace, però, perché vorrei sentirti ridere e vederti meno sola.


II


Sono qui: non c'è più il mare davanti. Tutto il resto è ancora alle spalle. Non corro alcun rischio, se non quello di "incontrarti" di nuovo, su questa spiaggia che non esiste.


III


Sono ... dove ? Affacciato a queste finestre, preoccupato del "fuori", insensibile rispetto al "dentro", ché ci sarebbe da piangere, a volerlo ascoltare. Fermarsi a pensare: mi gira la testa. Girandola in festa, rumore del nulla. Coscienza, ci vuole coscienza di questa banale incoscienza. Svanisce nel nulla: perché in nessun luogo è il suo luogo.

giovedì 25 agosto 2005

adesso (dalla notte al mattino)

la notte ha trasformato

le mie paure in desideri,

ma le ansie son rimaste

e adesso

sorge il sole: è mattino

dalla sera alla notte

non ho ancora trovato

un motivo per arrivare

alla sera

e la notte rincorre

tutte le mie paure

trasformandole in desideri

mercoledì 24 agosto 2005

In giorni come questo

In giorni come questo

il sole mi bacia al mattino,

ma io non lo bacio,

ma io non lo vedo.


Me ne sto aggrappato al relitto

della mia vita,

e tutto intorno onde e tempesta,

cielo minaccioso sopra la testa.


In giorni come questo

faccio fatica a trovare

un motivo per arrivare

alla sera.


Vorrei di nuovo un amico,

vorrei magari un tesoro,

rivoglio indietro me stesso,

in giorni come questo.

martedì 23 agosto 2005

Moog



ASHEVILLE (North Carolina) — Robert Moog, il grande inventore dello strumento musicale al quale ha dato il nome, è morto ieri notte nella sua casa di Asheville, in North Carolina, all'eta di 71 anni.


Addio, Bob. E grazie per i suoni che ci hai regalato.

lunedì 22 agosto 2005

Come Quando Fuori Piove

Come Quando Fuori Piove.


Fuori piove. E io m'invento modi di consolar me stesso. Musica di Rossini, un CD con le più famose Ouvertures: il Guglielmo Tell, il Barbiere di Siviglia, la Gazza Ladra, L'Italiana in Algeri ... Sento acuti violini stuzzicarmi l'anima, sento un crescendo di voglia di vivere, forse di scrivere.


Piove. Ma ha smesso di piovere dentro al mio cuore. Prendo un caffè con un amico lontano. Lui da sé, io da me. Ah, che buono il caffè ! Con un quadratino di cioccolata ... perché ? che male c'è ? Gioacchino mio, salvami tu ! Di male lingue non ne posso più ! Mi tornano alla mente quelle parole, che scrissi tempo fa:



"Muovo le mie pedine
rimanendo pedina,
o forse mi nascondo
nel mio esser regina."


E mi piace esser Regina. Avessi meno anni e più coraggio sarei una "Drag Queeen" da schianto. Ma l'estetica non è il mio forte: sì, l'apprezzo molto, ma non so servirmene. Se faccio l'appello, son tutte bellissime le donne che mi hanno avuto: chissà se mai io ho avuto loro ! Gioacchino mio, salvami anche dall'invidia di maschi ben più fortunati di me !


Piove o smette ? Il suono lieve e penetrante dei violini mi porta lontano, più vicino a me, lontano ... Inevitabili le percussioni, e le ripercussioni. Mi amo. Lo dico piano. Dove continua il film ? Dove proiettano il secondo tempo ? Sarà forse perché "Casablanca" l'ho visto quando ero nella pancia di mia mamma ! Sarà che son nato romantico ... ma la mia vita sembra un film.


Piove ancora. Ricordo amori e tradimenti, come fossero commenti nel forum dei sentimenti. Ognuno sceglie il suo nickname, il suo avatar, e via andar. Ferite antiche mai richiuse occhieggiano da quel baule pieno di vecchie cose. Cassetti del cuore da non cercar di aprire, da solo no ! Che altro conta, nella vita, se non il bene e il male che possiamo fare ? In crescendo, in crescendo, e con il rullo di tamburi in fondo.


Pioggerellina, triste sorellina, poggia il tuo capo sulla spalla mia. Io ti farò sorridere, dimenticar le nuvole da cui discendi, ti farò sognare di cadere in un ruscello, e poi in un fiume in piena, giù fino al grande mare. Non son forse io quel gran consolatore che molte e molte donne andarono cercando, offrendo in cambio ciò che ognuna pensò che fosse il prezzo giusto da pagare ? Prostituta son io, entro nei sogni altrui, cancello gli incubi, traccio arcobaleni multipli e bellissimi. Non chiedo niente in cambio, solo la mia tariffa stabilita. Non coinvolgetemi affettivamente: non mi innamoro del cliente. Non trascinatemi nella vostra follia, ché ho già da alimentar la mia. Prostituta, e non puttana: la mia dignità è solida come la roccia di un vulcano. Non provate a prendermi per mano. Nulla concedo alle vostre voglie di passar per vero quello che è solo finzione di schiavitù, perversione a tassametro. Sono un istrione, ma grande, che neanche lo sapete immaginare. E decido dove si va e quando si smette.


Non piove quasi più, per il momento. Ma pioverà di nuovo, magari questa notte. Lascio che il caro Gioacchino mi porti ancora un po' più in là, ancora a saltellar fra una pozzanghera e l'altra, finché troverò quella dove affogare l'anima.

sabato 20 agosto 2005

Giornate da "single"

E'bello, è dolce tornare "single" per un po'. Non penso ai motivi, futili. Mi limito alla condizione. Svegliarsi e dormire quando ho voglia. Prendermi cura con calma delle piccole cose che vanno fatte. Non pensare a che cosa voglio mangiare. Non avere nessuno da guardare, da accudire. Perfino nessuno con cui intrattenere rapporti, scambiare sentimenti. Io e me stesso. Mi basto, come al solito, perché mi piaccio. Certo, ho anch'io i miei difetti, ma .. chi non li ha. I miei difetti, almeno, li conosco bene e ho imparato a conviverci. E poi, diciamolo, ho tante buone qualità: sono sincero, puntuale, interessato alle novità, coraggioso e anche generoso: tutte cose che in un buon rapporto con se stesso contano.


A differenza di quando avevo 30 anni (ero "single" anche allora), non mi prende ora l'affanno, il pensiero di restare "single" a vita. Anzi, magari ! Allora mi pareva quasi di sprecare tempo. E quanto ne ho sprecato ! La vita è fatta così: ti dà quello che ti serve, esattamente quando non ti serve. Almeno, la mia.


Non fa niente. Adesso mi godo il mio stato. Presto cambierà, tornerò quello di sempre. Ma niente viene vissuto invano.




mercoledì 17 agosto 2005

Astrologando

Sempre per la serie: "Ecchissenefrega", ecco qua il mio Tema Natale Astrologico (le sottolineature indicano dove ci ha azzeccato):







ASCENDENTE IN LEONE


L'ascendente Leone è legato al sole, e come il sole splende, impossibile non
vederlo quando è bello, emana forza, potere, si deve distinguere, mostrare al
mondo il suo essere unico e speciale. Facilmente esagera perché si considera una
specie di eroe a cui nulla è precluso, leale, generoso, coraggioso elargisce
vitalità, energia e calore a chi gli sta intorno, ma si aspetta sempre qualcosa
di ritorno, gratitudine, riconoscimenti, adulazione. L'ascendente Leone si muove
sotto le luci della ribalta, lui illuminato al centro del palcoscenico e davanti
la platea silenziosa, in ombra, ha bisogno di essere visto, che gli vengano
riconosciute delle qualità, meglio se ci sono, altrimenti le reciterà
. Questo
ascendente comincerà a dare il meglio di sè, quando smetterà di aspettarsi
qualcosa in cambio per quello che dona, quando sarà generoso, leale o altro non
per mostrare al mondo la sua superiorità, ma perché così è. Fisicamente l'ascendente
Leone dona un portamento fiero, occhi dallo sguardo brillante, una conformazione
della testa piuttosto rotonda, e poi i capelli
che sono molto folti oppure non
ci sono quasi
, in genere però sono folti, anche se spesso poi si perdono
facilmente
.


/SOLE IN ARIETE


Impulsivi e impazienti, l'uomo e la donna Ariete non mancano mai di coraggio.
Spesso bruschi e privi di tatto, devono imparare a prendere gli altri in
maggiore considerazione. Talvolta colpevoli di egoismo, sono competitivi. La
franchezza e l'onestà quasi infantile possono a volte cacciarli in situazioni
imbarazzanti. Restano facilmente vittima di incidenti poichè sono troppo
precipitosi
.In questo segno il Sole si trova in esaltazione: esprime cioè il
meglio delle sue potenzialità. La volontà simboleggiata dal Sole ha qui l'appoggio
di Marte (la virilità).


/LUNA NEI PESCI


E' probabile che questo individuo, ricettivo e impressionabile, confonda le
proprie sensazioni con quelle degli altri e abbia bisogno di imparare a
distinguere tra la propria opinione e quella altrui. Di solito molto psichici
possono incontrare difficoltà nell'incanalare questa energia. Spesso ignorano la
realtà in favore di un mondo di fantasia. Questa posizione inutile dirlo è molto
favorevole per un artista o per un poeta. In un tema maschile può anche indicare
una moglie sofferente. In tema femminile può portare indolenza e al rifiuto
delle responsabilità famigliari.In afflizione: instabilità, pigrizia, doppia
vita e nei casi peggiori alcolismo e droga. Gli aspetti negativi sono sempre più
pesanti nei temi femminili.


/MERCURIO IN PESCI


Conferisce doti medianiche e uno spirito sognatore. L'immaginazione sarà
costruttiva se Giove e Nettuno si trovano in buon aspetto; in tal caso il nativo
avrà buone ispirazioni, anche se un certo pessimismo non sempre gli consentirà
di realizzarle. Questi individui sono dotati di fertile immaginazione, amano la
compagnia e sono spesso ottimi narratori. Tendono però ad offendersi con
facilità, anche se poi sanno perdonare altrettanto facilmente. Ci può essere nei
migliori dei casi il talento per diventare scrittori
. Disarmonico:Fantasie
visionarie, turbe ossessive, senso maniacale di persecuzione.


/VENERE IN ARIETE


Poichè il pianeta in questa posizione è in debilità lo si può considerare
comunque afflitto. L'amore è una componente essenziale della personalità, a cui
conferisce ardore e seduzione, ma la mancanza di stabilità espone la vita
amorosa a continue rotture. I legami sono contratti rapidamente e senza tante
riflessioni. Numerose le spese. I nati con questa posizione di Venere sono
ardenti e romantici con sensazioni a fior di pelle e molto spendaccioni. Afflitto:
instabilità sentimentale.


/MARTE IN SAGITTARIO


Marte conferisce qui straordinaria vitalità ad un segno che già ne possiede in
abbondanza. Ecco allora la possibilità di avere i supermen dello sport. Quanti
atleti hanno questa collocazione? Provate a fare una statistica. Dotati di molta
energia e molto zelo, questi soggetti sono lavoratori indefessi, ma devono
credere fermamente in ciò che fanno e non lavoreranno mai solo per denaro.
Facilmente annoiati dal tran tran quotidiano svolgono raramente lavori
insignificanti
. Tendono ad essere volubili tanto nei legami sentimentali, quanto
nelle relazioni occasionali.


/GIOVE IN GEMELLI


Il pianeta è debole in questa posizione. Una potenziale agilità di mente può
essere danneggiata da questa posizione dovuta a riluttanza nell'intraprendere un
lavoro difficile. Questi soggetti hanno una tendenza alla pomposità e spesso si
vantano dei loro successi personali, siano essi reali o no. Possono essere
dotati di un talento per la scrittura che può rivelarsi lucrativo. Sono anche
dei buoni venditori.In afflizione: da i chiacchieroni inguaribili.


/SATURNO IN SCORPIONE


Configurazione potente e misteriosa, che spesso può dare valenze totalmente
opposte. Ci possono essere addirittura poteri occulti, in tal senso vedere gli
aspetti di Luna, Mercurio e Plutone. Ma possono essere presenti in questi
soggetti anche profondi problemi personali, soprattutto una riluttanza a
comunicare e ad esternare le proprie emozioni
. Si possono creare complessi, lati
oscuri e profondi sensi di colpa.


/URANO IN CANCRO


Complicazioni in famiglia: cambiamenti improvvisi di domicilio o allontanamento
da casa. Può segnalare il divorzio
, soprattutto in presenza di concomitanti
aspetti con la Luna.


/NETTUNO IN BILANCIA


Una tendenza all'evasione è spesso prevalente in questa posizione e questo
soggetto tende a porre il proprio partner su di un piedistallo oppure si aspetta
che ciò sia fatto nei suoi riguardi. Trovano sempre molto difficile prendere una
decisione. In afflizione: per una donna rischio di seduzione e di abbandono.


/PLUTONE IN LEONE


Le energie solari sono al servizio di un rinnovamento importante. Conferisce
onori in qualche campo legato a Plutone. Attenti alla arroganza e alla notevole
stima di sè! Forte carica erotica e sessuale.


/SOLE IN CASA NOVE


E' la posizione di molti ambasciatori, consoli o diplomatici all'estero. La
personalità viene attratta da tutto ciò che è distante e difficilmente chi ha
questa configurazione vivrà nel posto natio. Da sovente le figure degli
insegnanti e nei casi più elevati le grandi personalità religiose.


/LUNA IN CASA OTTO


Rischio di morte nell'infanzia oppure di vedovanza o di morte prematura della
madre, soprattutto se in Scorpione. Interesse per l'occulto e il paranormale.
Possibilità di vincite al gioco e di aiuti finanziari da altri.


/MERCURIO IN CASA OTTO


Pericolo di morte nell'infanzia o morte di un giovane congiunto/parente/amico.
Eredità o aiuti finanziari da parte di fratelli e amici. Interesse per l'occulto
e l'astrologia.


/VENERE IN CASA NOVE


L'attrazione emotiva che provate per le culture estere può indurvi a sposarvi e
vivere fuori dal vostro paese. Potreste avere i vostri rapporti d'amore con
persone straniere, all'estero o durante i grandi viaggi e, questi viaggi saranno
piacevoli. Ricercate stimoli affettivi diversi sul piano mentale.In casi
particolari; delusioni d'amore con persone straniere o nel corso di viaggi all'estero.


/MARTE IN CASA CINQUE


Porta la conflittualità in amore. Litigi e rotture sentimentali improvvise.
Eccessi in amore, visto soprattutto attraverso l'aspetto della sessualità. Per
una donna rischio di parti difficili o aborti.Attitudine alle arti marziali.


/GIOVE IN CASA UNDICI


Aiuti e protezioni. Amicizie di persone influenti. Successo raggiunto per mezzo
degli amici. Al negativo: perdite di denaro per colpa di amici o conoscenti.


/SATURNO IN IV CASA


Posizione questa assai brutta che porta dispiaceri in famiglia. Oppure padre
autoritario e severo
. Educazione spartana. Seconda parte della vita provata.


/URANO IN CASA DODICI


Siete dotati di una particolare e meravigliosa immaginazione; spesso vi
interessate di argomenti e discipline, come lo yoga, la psicologia, o ancora
altri modi per ampliare la coscienza. Potreste avere una grande capacità di
distacco ironico dal quotidiano. Creatività intellettuale originale. Questa
posizione del Pianeta è, comunque, sempre un poco rischiosa, perché può dare una
tendenza al suicidio, rischi di incidenti dovuti ad operazioni, disturbi nervosi.In
casi particolari; siete attratti da ideologie pericolose.


/NETTUNO IN CASA TRE


Grande assuefazione con l'ambiente esterno e permeabilità psichica. Doti da
sensitivo. Favorevole agli studi di psicologia o delle materie esoteriche. Buoni
rapporti coi fratelli. Viaggi per mare


/PLUTONE IN I CASA


Tanto più il pianeta si trova vicino all'Ascendente, maggiore saranno gli
effetti "plutonici" sul soggetto: carattere forte e bisognoso di affermazione.
Per queste persone la vita è un palcoscenico dove recitare la propria parte di
protagonisti
. Non a caso questa configurazione è presente nei temi di molti
attori del cinema o del teatro. L'erotismo e il sesso assumono caratteristiche
dominanti.


/LUNA CONGIUNZIONE CON MERCURIO


Il miglior modo per voi di risolvere i problemi di carattere emotivo è
attraverso il pensiero razionale e analitico. Siete amanti del pettegolezzo e i
vostri contatti con la famiglia sono spesso molto intensi. La percettività e l'intelligenza
si fondono armoniosamente. Avete un notevole senso dello humor, anche se a volte
potete essere tormentati da possibili inquietudini e scontrosità. Eventuali
aspetti armonici collaterali vi possono conferire delle capacità di comprensione
a livelli decisamente insoliti.


/LUNA TRIGONO CON SATURNO


Controllate la vostra vita sentimentale e familiare facendo sempre ciò che
ritenete più giusto. Siete fedeli, dotati di senso pratico e sempre puntuali. Il
vostro successo potrebbe derivare da discipline filosofiche, scientifiche o
anche artistiche. Avete una logica razionale, riuscendo a valutare sempre
esattamente le circostanze. Tranquillità ed armonia interiore. Il vostro
temperamento è laconico e riservato.


/LUNA TRIGONO CON URANO


L'indipendenza a livello sentimentale e familiare è molto importante per voi.
Risentite delle pressioni sociali e, le condizioni domestiche in cui vivete,
sono spesso insolite. Avete un coerente e fattivo scambio tra dinamismo e
percettività. Siete equilibrati nel portare avanti leiniziative, nelle scelte e
nelle decisioni. Ottima capacità di sfruttare bene il momento presente.Desiderate
avere rapporti liberi, senza costrizioni.


/MERCURIO TRIGONO CON SATURNO


Vi trovate a vostro agio nella routine, avete la tendenza alle opinioni
conservatrici, pensate in modo razionale e siete attratti dagli argomenti
pratici. La vostra capacità di lavorare alacremente e con costanza aumenta le
probabilità di successo in campo accademico. Siete logici con una profonda
razionalità. Il vostro pensiero è lucido, costruttivo e siete laboriosi.
Valutate le varie circostanze della vita principalmente con i criteri dettati
dalla ragione.


/MERCURIO TRIGONO CON URANO


Urano fornisce alla vostra mente le sue qualità elettriche e, di conseguenza,
questo Aspetto è indice di un'intelligenza pronta, di inventiva e di abilità nel
trovare nuove soluzioni per i vecchi problemi. Tali soluzioni possono avere
luogo nel campo dell'alta tecnologia oppure in nuove possibilità del pensiero e
della coscienza umana. Avete una mente pronta ad afferrare tutti gli stimoli e
le inclinazione verso le nuove esperienze. Buone doti di tempismo. Sprigionate
amabilità e simpatia nei rapporti con gli altri. Eloquio disinvolto. Spirito di
adattamento. Felice equilibrio tra percezione e capacità decisionale.


/VENERE TRIGONO CON MARTE


Passionali in amore, affabili e amichevoli anche con gli estranei, siete inclini
ai "piaceri della carne" e alle attività di svago. Avete un carattere energico e
il vostro atteggiamento è tranquillo e rilassato nei confronti del lavoro. La
vostra affettività si allea all'aggressività addolcendola. Vita sessuale
positiva e senza complicazioni con un buon equilibrio nei rapporti sentimentali.
É un Aspetto positivo per la salute e protezione contro gli incidenti. Godete di
un ottimo aiuto in campo pratico perché la vostra aggressività viene smussata,
pur restando efficace e decisa.


/VENERE OPPOSIZIONE CON NETTUNO


Siete estremamente romantici, con il risultato che la confusione e le
incomprensioni sono qui più comuni. Preferite la fantasia alla realtà di un
rapporto
. A volte indirizzate le vostre energie verso il misticismo e alle arti.
Avete bisogno di sviluppare una mentalità più razionale e una maggiore fermezza.
Atteggiamento nevrotico, la vostra sensibilità risulta essere incontrollata,
creandovi molta confusione. Tendete ad evadere dalla realtà. I vostri
cambiamenti sono sfortunati e spesso spiacevoli nella vita affettiva e in campo
pratico. Rischi per la salute.


/VENERE TRIGONO CON PLUTONE


Tendete a dedicarvi totalmente ai rapporti personali. Vi aspettate molto dal
vostro partner e siete preparati ai rischi che possono derivare da uno scontro,
laddove le vostre aspettative non sono state soddisfatte. Avete una forte
sensualità e capacità di sfruttare il vostro fascino personale. A volte potreste
avere profonde capacità creative ed una influenza positiva in campo economico.


/MARTE OPPOSIZIONE CON GIOVE


Inquieti e imprudenti per natura, tendete sempre agli estremi. Alcuni di voi
sono avidi di ricchezze, potere e danaro; mentre altri di voi rinunciano ai
propri interessi personali a favore di una causa piena di ideali. Amate l'avventura
e i viaggi. La vostra aggressività e l'ottimismo risultano bloccati. Anche il
vostro comportamento è discontinuo e un po' infantile, perché nascondete una
profonda insicurezza. Spesso, in voi, prevale lo spirito rinunciatario che, in
questo caso, non si rivela del tutto negativo, dato ché vi può impedire dei
colpi di testa pericolosi. In campo pratico resta sempre, però, il rischio di
cambiamenti violenti e di insuccessi.


/MARTE SESTILE CON NETTUNO


Non siete pratici; quindi, vi troverete a proprio agio se potrete esercitare un
lavoro che richiede immaginazione, capacità artistiche o idealismo
. Buon
equilibrio tra idealismo e azione. La vostra creatività artistica o
intellettuale è molto originale e dinamica. Psicologicamente, potreste avere una
personalità in cui l'aggressività è guidata da un ottimo intuito. Avete la
possibilità di buone realizzazioni in campo ideologico o in campo creativo.


/MARTE TRIGONO CON PLUTONE


Avete una grande dedizione, siete tenaci e vi coinvolgete emotivamente in tutti
i lavori e le attività che fate. Siete anche ostinati ed è difficile farvi
deviare da un corso di azioni che avete intrapreso. L'energia fisica e le forze
psichiche trovano un qui un ottimo equilibrio. Avete capacità di realizzare
grossi obiettivi per la fortissima volontà e determinazione che ci mettete. L'ambizione
e la sicurezza vi rendono in grado di imporvi con autorità e, a volte, senza
tener conto degli altri.


/GIOVE TRIGONO CON NETTUNO


Questo Aspetto indica solidarietà, forti ideali di riforma, buone inclinazioni
artistiche, con uno spirito errabondo e, a volte, con una visione religiosa
della vita. Queste tendenze sono, comunque, tenui e facilmente sopraffatte da
vostre tendenze più robuste. Avete un ottimo equilibrio fra l'intuizione e l'ottimismo.
Ottime le vostre capacità creative. Cambiamenti favorevoli. Siete portati al
successo in campo economico, con brillanti intuizioni nell'uso del danaro.


/GIOVE SESTILE CON PLUTONE


Perseveranza, determinazione e desiderio di migliorarvi. Ottimo l'equilibrio fra
le vostre forze istintive e l'ottimismo. Esprimete la vostra creatività in modo
tranquillo e armonioso. Il vostro carattere vi dà molta sicurezza in voi stessi
e siete desiderosi di affermazioni. Ottima capacità negli affari, buona
espansione economica.


/NETTUNO SESTILE CON PLUTONE


Gli Aspetti tra i due pianeti più lenti del sistema solare si verificano molto
raramente, ma durano moltissimo tempo, di conseguenza la loro influenza agisce
soprattutto sulle generazioni e può determinare svolte importanti della storia.
In un Tema Natale l'influenza è incisiva solo quando i pianeti sono molto
stimolati per altri versi, soprattutto dal Sole e dalla Luna, oppure si trovano
congiunti all'Ascendente o al Medio Cielo. In questo secolo, i due pianeti sono
in un interrotto Sestile dal 1945 al 1995. Questo è un Aspetto associato agli
enormi cambiamenti avvenuti in seguito alla seconda guerra mondiale. Ottima
influenza. Svolte determinanti e positive in campo ideologico.

martedì 16 agosto 2005

Amicizia

Amici, da un po' di tempo ho amici soprattutto virtuali. Amiche più che amici: non so perché. E mi capita sempre più spesso di parlare di sentimenti, che nascono e proliferano in questo habitat virtuale.

Solo un paio d'anni fà, mi sembrava "alieno" parlare di sentimenti nati via .. internet. Oggi non più.

Sarà che la natura umana si adatta ai nuovi ambienti, sarà che la tanto decantata "comunicazione non verbale" alla fine conta quanto il due di briscola .. insomma, so per certo che i sentimenti che nascono via internet sono altrettanto reali di quelli che nascono, che so, al mare, a scuola, sul tram. E a volte altrettanto dolorosi e tragici. Ma questa è un'altra storia.

L'unica frustrazione è non poter annullare le distanze per aiutare un amico (o un'amica) ora, subito, adesso, insomma quando serve.

mercoledì 10 agosto 2005

Pro-sfondo Rosso


Per la serie: "E chissenefrega", quello qui sopra è il nuovo desktop del mio portatile.

lunedì 8 agosto 2005

Chi non ha talento insegna

Mi piace ogni tanto "rubare" titoli e citazioni. Questa volta mi perdonerà Tiziano Ferro, un cantante-autore che stimo molto.


Dunque, torniamo al tema: io ho insegnato, sia nella Scuola propriamente detta, per breve tempo purtroppo, prima di essere risucchiato dalla logica produci-soldi dell'impiego privato, sia durante il mio lavoro più "tecnico". Quindi, di talento dovrei averne ben poco. Ma c'è di più: sono ufficilamente abilitato all'esecizio della Professione, e posso legalmente fregiarmi del titolo di "Professore" sul biglietto da visita. Un'altra botta decisiva alle mie già tenui speranze di custodire un qualche talento.


Mi piace scrivere, e questo ha ben poco a che vedere con la mia specializzazione di insegnante. Forse mi salvo. Quello che scrivo spesso non piace a chi si trova a leggermi. E questo è un altro segno positivo: quale grande scrittore è mai piaciuto ai suoi contemporanei ? Pecco di superbia. Anche i brocchi passano inosservati.


Potrei cercare il mio talento nelle arti visive. Escludo la scultura: mi terrorizza un blocco di pietra o di legno informe, che aspetta soltanto il mio scalpello per nascere e diventare opera d'arte ! Non mi piace sottrarre per ottenere, preferisco fare e dare. Mi resta la pittura: forte del fatto che a scuola ero assolutamente negato, forse anche a causa del mancinismo represso (erano altri tempi) e della miopia. In effetti, negli ultimi anni ho scoperto di saper disegnare decentemente: ma sono personaggi dei fumetti, inventati da me, per i bambini. Tratto semplice, soggetto unico. Mi atterrisce l'idea di dover immaginare una scena, con diversi personaggi, uno sfondo. E poi i colori: quali scegliere per le diverse parti ? Oddio, no ! Meglio che lo faccia chi lo sa fare bene davvero !


Ho tentato anche la strada della musica e del canto. Sono un bravo ascoltatore di musica, ho i miei gusti ma mi piace ascoltare qualsiasi genere di musica. Da giovane ho scritto qualche canzonetta. So cantare discretamente: dopo tutto due dei miei bisnonni furono un tenore e un soprano abbastanza noti, all'epoca.


Che altro resta ? La danza ? Naaaa ! C'è stato un periodo in cui mi piaceva andare in discoteca, subito dopo aver lasciato una ragazza che si arrabbiava perché a me non piaceva ballare. Per me fu una ripicca, non certo una passione.


Il Teatro mi affascina. Per puro caso, ho seguito anni fa un corso di recitazione. Subito dopo, mettemmo su un gruppo amatoriale, cercando di portare in scena alcuni classici, fra cui Beckett. Presunzione da dilettanti. Però fu divertente. Il gruppo si sciolse prima della prima, a causa di dissapori sentimentali fra il "regista" e la "protagonista".


Alla fine, resterò col desiderio di mostrare un talento che non mi appartiene in nessun campo. Potrei tentare con la coltivazione delle rose, chissà.

venerdì 5 agosto 2005

Sogno Vegetale

Passano i minuti, passano le ore, passano i giorni, le settimane, i mesi, gli anni.


Vedo come andrà a finire: i figli grandi, coi loro problemi ancor più grandi, a cui nessun genitore potrà porre rimedio; le pieghe della bocca, la mia, ormai fossilizzate su un impercettibile inamovibile triste ruga, gli occhi a fissare un punto troppo lontano o forse troppo vicino.


Cercherò di non fare bilanci, non più. Potrei impazzire. Mi accontenterò ? Vivrò alla giornata ? Sapessi farlo ! Magari imparerò. No, non cambierò una virgola di me stesso. Non serve.


Scriverò: almeno quello mi è rimasto. Chissà per quanto: potrei anche diventare cieco, in là negli anni. Vedrei solo dentro me stesso, e sarebbe un paradiso, un'oasi. Potessi diventare anche sordo ! Lascerei là fuori gli urli di un mondo che non mi appartiene, a cui non piaccio !


Sogno di diventare vegetale, e sono troppo animale.

Troppa bella !

Questa è una notizia "troppa bella" per tacerla: io e la mia amica Cioccolata frequentiamo lo stesso Spazio di scrittura !

giovedì 4 agosto 2005





Mi siedo e aspetto: così non arriverà nessuna a rompere la mia solitudine.



mercoledì 3 agosto 2005

Non so più scrivere poesie d'amore

Di quale amore potrei ancora scrivere ? Di quello forse che mi porto dentro, di quello che credevo di saper distribuire al mondo, incurante del suo scherno, degli strali e dell'avversa sorte ? Vedrai che non esiste, alla fine, questo amore di cui tanti poeti parlano. Cuori infiammati, meglio curarli in cardiologia. Lacrime amare, meglio lavarle subito con acqua tiepida. Petti squarciati: affare da pronto soccorso. Senza l'amato bene manca il respiro ? Presto, una bombola di ossigeno.


Per chi dovrei poi scriverle, queste benedette poesie d'amore ? Mi siedo e aspetto. Non arriverà nessuna.

Fermo

Dov'è rimasto fermo

il mio pensiero e l'alito ?

Dove non so mi addentro,

senza cambiarmi d'abito.


Sono piuttosto allergico

ai furbi metaforici,

agli esibizionisti afoni

con fini problematici.


Muovo le mie pedine

rimanendo pedina,

o forse mi nascondo

nel mio esser regina.


Non sempre la potenza

si usa per uccidere.

A volte serve forza

per ritornare a ridere.


Per ritrovarsi e vivere.

martedì 2 agosto 2005

C'è poco

C'è poco da scrivere, in questi giorni vuoti pieni di zanzare, di problemi altrui, di condizionatori incontrollabili, di crisi e di attentati.


Vorrei una vita tranquilla, non monotona, ma neanche minata da crisi esistenziali che non mi appartengono e che hanno già inutilmente sottratto vita ai miei anni passati. Vorrei riuscire ad aiutare davvero chi si trova in difficoltà (non chiunque si trovi in difficoltà: ho in mente una persona).


Vorrei riuscire a non somatizzare (ancora una volta !) l'insofferenza e la mia voglia di essere "altrove", tanto per vedere se riuscirei ad essere "altro" .. Basta con questo prurito (non-metaforico, reale purtroppo !).


In questo Agosto, mese che in teoria adoro, vorrei sentire il tempo scorremi addosso come acqua di un ruscello: fresca e frizzante. E invece friggo in una padella piena d'olio. O d'odio.


Riconosco i miei sbagli: ho già pagato. Ora non voglio esser di nuovo torturato !

venerdì 29 luglio 2005

Franco


Se un figlio si accorgesse che per caso
è nato fra migliaia di occasioni
capirebbe tutti i sogni che la vita dà
con gioia ne vivrebbe tutte quante le illusioni.

Ieri sera, grazie ad una persona speciale e ad una serie di circostanze fortunate, ho assistito al concerto di Franco Battiato.


Per distruggere
vecchie realtà
ho galleggiato
su mari di irrazionalità.

C'era un sacco di gente, la sera era calda.


a volte un temporale
non ci faceva uscire

Il pubblico, composto certo non da ragazzini, si agitava al ritmo delle canzoni, si faceva trasportare.


Di notte ancora ti può capitare
di udire suoni di armonium sfiatati
e vecchi curdi che da mille anni
offrono il petto a Novene...

Trascinati anche da risonanze "etniche" (sicule) ..


e quannu t'ancontru 'nda strata
mi veni 'na scossa 'ndo cori
ccu tuttu ca fora si mori
na mori stranizza d'amuri ... l'amuri.

.. e da fragranze estive ..


Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.

.. fino a trascinanti irrazionalità ..


Voglio vederti danzare
come le zingare del deserto
con candelabri in testa
o come le balinesi nei giorni di festa.

.. e commozione ..


La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.

e strane affinità


Ma l'animale che mi porto dentro
non mi fa vivere felice mai
si prende tutto anche il caffè
mi rende schiavo delle mie passioni
e non si arrende mai e non sa attendere
e l'animale che mi porto dentro vuole te.

..
Per conoscere
me e le mie verità
io ho combattuto
fantasmi di angosce
con perdite di io.

per finire con "Centro di gravità permanente" e "Cuccurucucu Paloma".

giovedì 28 luglio 2005

Intorno a me

Ho "fame di sorrisi e braccia intorno a me" !


Non solo virtuali ..


martedì 26 luglio 2005

Dica trentatré

Avevo trentatré anni. Avevo smesso di fumare, il giorno prima, ed ero appena uscito da una grossa crisi: nove anni di convivenza con una pazza isterica chiamata D. Un matrimonio fatto per accontentare i genitori, una dolorosa separazione, un divorzio annunciato.


Sei arrivata tu, e mi sembravi un Angelo. Non credevo che avrei amato ancora. E invece sei stata un Angelo per me, per molti anni. Anche se hai tentato di mettere ordine nei miei cassetti, di togliere dal letto la biancheria asciutta buttata alla rinfusa, di cancellare le mie delusioni trasformandole in sorrisi.


Eri giovane, allora: quasi come adesso. Molti mi invidiavano. Ho creduto in te, anzi in quel sogno. Non sapevo che fosse soltanto mio, oppure non mi sono accorto quando lo è diventato. Insieme abbiamo fatto cose che da solo non avrei fatto. Tu forse avresti potuto farle con un altro: io no.


Ci siamo perduti per strada. Ognuno seguendo la sua strada. Io credo di sapere qual'è la tua, perché ho continuato ad osservarti. Tu conosci la mia ? Io leggo ancora le tue angosce, o pretendo di capirle. E le mie ? Ti danno solo fastidio. Almeno credo.


Sei giovane, quasi come allora. Non per questo mi eri piaciuta, ma rendeva tutto più allegro. Non è facile vivere con me, ma questo non è cambiato. Non si cambia, specialmente per amore: è sbagliato, anzi non è giusto. Il tempo ci cambia, come l'erosione fa con le rocce. Ma il cuore resta uguale, dentro. Basta andarlo a cercare.

lunedì 25 luglio 2005

Se fossi ..

Se io fossi un RE, saresti la mia REgina.

Se io fossi un CU, saresti la mia CUgina.

Però mi sa

che sono solo un VA,

e allora tu chi sei ? ...

venerdì 22 luglio 2005

Lo zainetto

Mercoledì pomeriggio: un caldo pomeriggio estivo, una metro affollata come sempre; sto seduto perché sono salito ad una delle prime fermate; entra gente, tanta gente; non sembrano "persone", solo "gente"; entra un gruppo: stranieri, certamente non turisti; donna sui trent'anni con neonato in braccio; figlia dodicenne con passeggino vuoto; donna cinquantenne con bambino di circa quattro anni; bambina di circa sei anni; mi alzo e faccio sedere la donna cinquantenne con bambino; l'altra donna trova posto di fronte; il viaggio si snoda caldo e sonnolento, fra i capricci dei bambini più piccoli, l'insofferenza di qualche passeggero, l'indifferenza dei più, della "gente"; il gruppo scende ad una delle ultime fermate; mi sposto di lato al sedile, ormai non ho più voglia di mettermi seduto, al capolinea devo scendere; buttando uno sguardo distratto, noto uno zainetto celeste proprio sotto al sedile da cui mi ero alzato e su cui era seduta la donna anziana; mi guardo intorno per capire se qualche passeggero lo abbia appoggiato là; troppo strano, infilato sotto al sedile .. penultima fermata; penso rapidamente se azionare il segnale di allarme e segnalare lo zainetto abbandonato al macchinista; se lo facessi, sarebbe il panico: la "gente" comincerebbe a fuggire all'impazzata su per le scale, magari qualcuno potrebbe farsi male; mi metto proprio davanti allo zainetto e aspetto che il treno riparta.

Ero là, quello zainetto quasi ai miei piedi. Non erano giorni da scherzarci tanto: di attentati, soprattutto in metro, e soprattutto in certe "città simbolo", ne erano stati fatti diversi.
Il treno era appena ripartito. Avrei potuto azionare il segnale d'allarme: il treno si sarebbe fermato, avrei potuto segnalare lo zainetto abbandonato, ci sarebbe stata l'evacuazione del treno e forse della stazione. Gente che fugge per la galleria, che si precipita su per le scale, gente colta da malore: un film già visto, tanti anni prima. Tutto sommato, se là dentro c'era una bomba - pensai - aveva fallito il suo scopo: eravamo ormai lontani dalle stazioni centrali, quelle in cui sale e scende tanta gente. Eravamo quasi arrivati al capolinea. Sicuramente sarà stato dimenticato, quello zainetto, non certo abbandonato di proposito. E se invece contenesse davvero una bomba inesplosa, il metodo migliore per farla esplodere è proprio cercare di muoverla. La galleria si snodava scura e informe. Le ruote gracchiavano contro le rotaie il loro canto monotono e greve. Ci fermammo poco prima del capolinea, come accadeva spesso: la linea era affollata di treni, e bisognava aspettare che si liberasse il binario di arrivo. Mi guardai intorno: poca gente distratta e stanca. Guardai di nuovo lo zainetto. Niente. Con un sobbalzo, il treno ripartì, a bassa velocità. Ciondolando rumorosamente sugli scambi, entrammo in stazione. Scesi, deciso a segnalare l'anomalo zainetto al macchinista, ma non feci in tempo. Le porte si richiusero dietro di me.
Erano passati appena cinque minuti. Appena un tratto di penna fra la vita e la morte. Allora immaginai l'altra scena. Con gli occhi di altri. Panico, sangue, buio e puzza di sangue bruciato, mista a fumo di plastica e ferro rovente. Sirene. Inutili soccorsi. Mia moglie che s'incazza perché arrivo sempre tardi. Mi chiama, ma "il numero non è per il momento raggiungibile". Più tardi, bambini che chiedono, piangono. Telefonate disperate. Vicini di casa a tentare di consolarla. Tante occasioni perdute. Ormai.

Arriviamo al capolinea senza "sorprese"; cinque lunghissimi minuti; prima che possa fare qualsiasi cosa, il treno chiude le porte e riparte verso il binario morto dove invertirà la corsa; salgo le scale a quattro a quattro e scavalco la piccola barriera che separa i passeggeri in entrata dalla fiumana di quelli in uscita; presso i tornelli un uomo della sicurezza sta fumando e parla coi controllori; gli dico che sul treno appena arrivato c'è uno zainetto abbandonato, spiegandogli dov'è; mi ringrazia; salgo l'ultima rampa di scale e vado alla fermata dell'autobus .. nessun problema, mercoledì sera, nessuna esplosione .. da qualche parte un ragazzo o un turista si starà chiedendo dove cavolo ha perso quello zainetto .. e la "gente" continua a viaggiare ..

mercoledì 20 luglio 2005

Il Grande Buio

Un post mi stimola a parlare di quello che io chiamo il Grande Buio (la morte, quella umana in particolare).

Ieri sera ho visto la prima parte del programma Voyager. Parlava degli studi compiuti su quelle persone che hanno sperimentato condizioni di pre-morte: persone che sono state salvate in extremis, e raccontano quello che ricordano di quella esperienza.

Non esprimo giudizi, soltanto mie sensazioni: secondo me, è ragionevole immaginare che morire significhi non provare più dolore, staccare veramente la spina dell'esistenza.

Di sicuro so soltanto una cosa: quando il Grande Buio arriverà a prendermi, io non sarò più là ad aspettarlo.

Poi è arrivata mia moglie e ha cambiato canale: Festivalbar ...

martedì 19 luglio 2005

Sudo-ku



Il mio gioco dell'estate: Sudo. Senza "ku".

Eh, già, mica seguo le mode, io !

lunedì 18 luglio 2005

Per filo e per segno




Allora ti rispondo per filo e per segno .. spero solo di non annoiarti ..


Parlo di me, della mia vita .. soprattutto da un punto di vista affettivo/sentimentale:
Non sono mai stato considerato "figo", né mi interessava esserlo; c'era gente, quando ero giovane, che si buttava in politica perché si rimorchiava parecchio ... io mi sono buttato in politica perché .. mi sembrava giusto e sacrosanto ! forse c'è stata anche una compagna che si stava innamorando di me, ma .. non me ne sono accorto ..
Poi ho cambiato ambiente: da Roma a Milano c'era molta differenza .. e diffidenza ! per poter avere affetto da Donatella ho dovuto simulare un interesse esclusivamente sessuale, perché lei amava un altro (che non se la filava) .. seguono 9 anni di .. ?? sinceramente ho molte difficoltà a chiamarlo "amore" !
Altro cambio di ambiente: Ivrea era molto "libera" nei rapporti fra persone di sesso diverso .. ma io non piacevo a nessuna di quelle di cui mi sono innamorato dopo aver lasciato Donatella .. l'unica anima gemella che si sarebbe innamorata di me, era già impegnata e non aveva voglia di tradirlo (la stessa cosa avrei fatto io al suo posto !)
Conosco Francesca e mi sembra un miracolo .. seguono 18 anni (se non sbaglio i conti) di .. apparente amore: dico "apparente" perché lei lo ha negato !! anche se avesse mentito quando lo ha negato, questo rinnegare basta per farmi annegare !!
Allora, in base alla mia esperienza: l'amore non esiste !
E non ho più l'età per "ricominciare" : non mi conviene, e visto che sono diventato egoista così come tutte mi hanno accusato di essere in tutti questi anni, se non mi conviene non lo faccio !!
Lascio agli altri e alle altre questo divertimento di prendersi in giro con l'amore !! e se non si prendono in giro, se riescono a trovarlo per davvero l'amore ... buon per loro !!! a me che mi cambia ???


Ho finito !

Ergo

Vegeto ergo sum (©).


Digito ergo sum (vecchia & scontata).

venerdì 15 luglio 2005

Scoppia

Mi scoppia la testa !

giovedì 14 luglio 2005

Mi manca

Mi manca il tempo per aver cura del mio tempo.

mercoledì 13 luglio 2005

Come Sharon Stone

Di solito non amo seguire i vezzi e le mode delle Star del Cinema. Però stavolta mi trovo in sintonia con quanto recentemente dichiarato da Sharon Stone: "Mi sono autoespulsa dal circo delle relazioni uomo-donna. Il miglior favore che potessi fare a me stessa". I motivi? "Non ho più l'età per i giochini della seduzione e non ho bisogno delle uscite il venerdì sera".

Esattamente.

martedì 12 luglio 2005

Anyone's Daughter

Dopo una giornata estenuante, e te lo dico dopo perché "estenuante", sto a casa mia, da solo, e ascolto a tutta palla quei pazzi dei Deeep Purple che sparano "Everyone's Daughter" .. cose dell'altro mondo, di un'altra generazione ormai ! Come "Moby Dick" dei Led, ormai declassata a jingle di non ricordo più quale programma "musicale" plastificato. Ma l'hai mai ascoltato l'assolo di batteria di "Moby Dick" ?


Estenuante è sentirsi prendere per il culo per l'ennesima volta: "tutto sommato ieri non è stata una brutta giornata". Bugia, massimo insulto a chi viene chiamato "uno dei miei migliori amici" !


Non sono un santo, non ho ambizione di esserlo, ma non sono deficiente e nemmeno in cerca di adulatori a pagamento ("Moby Dick" è sul finale, segue "Fireball").


Non mi interessano le tue abitudini sessuali, le tue avventure e gli eventuali casini che si tirano dietro. Non mi interessano i tuoi problemi economici, se ce l'hai, o i tuoi debiti con il pusher, sempre se ce l'hai. ("No, no, no" arriva al punto giusto). Mi interesa semmai la tua salute, fisica e mentale. Mi interessa se mi imbottisci di stupide bugie, perché ti circondi di invenzioni e fuggi dietro piccole e grandi menzogne, oltre infiniti silenzi e negazioni.


(Passiamo a David Gilmour). Ognuno ha i suoi spazi. Ma dimentichi che ognuno ha la sua personale dignità: anche se credi di poter rinunciare alla tua, non immaginare di potermi togliere la mia, solo per non dovermi invidiare. Orgoglio, lo chiami. Sbagli. Nel mio caso, con te, il mio orgoglio l'ho scordato quasi subito. Perché ti ho voluto bene davvero. Solo quattro parole ti ho detto in tutto questo tempo. Quelle stesse che ti ho detto il 3 dicembre 2003 alla stazione, ricordi ? "Ti voglio bene tanto". Chissà se le hai capite. Chissà se le ricordi. A giudicare da come ti comporti con me, direi di no. Stai male, dici. A che servono allora gli amici, soprattutto i "migliori amici" ?


("There's no way out of here"). Non c'è nessuna uscita, qui. Restiamo intrappolati come topi mentre l'acqua sale, l'angoscia sale e ci affoga. Finiremo forse per ammazzarci l'un l'altra come tonni impazziti di paura nella tonnara ? Paura: io non ho paura. Non ne ho di me, figurati quanta posso averne di te, o del mondo intero ! Fai la stronza ? Mi getti la merda addosso ? Ho resiprato sommerso da ben altra merda, credi. Non c'è uscita, qui. Non cercare di fuggire, non ti riuscirà. L'unica soluzione è viverci, prenderci a botte finché saremo stanchi. E poi verrà l'acqua a coprire tutte le cose, verrà dopo che il fuoco le avrà ridotte in cenere, e sarà fango, e oblio a cancellare i miei ricordi e i tuoi. Negandoci persino i sentimenti.


(I can't breathe anymore). Non respiro, non respiro più: stringimi la mano mentre muoio.

Strani giorni

Fosse la prima volta: non capisco che cosa vogliono da me, gli altri ! Non mi interessa, però. Mi arrabbio per difendermi, per affermare il mio diritto alla vita, ai miei sentimenti. Non mi interessa comprendere, non voglio "aiutare", oggi ! Neanche il parafulmine mi va di fare. Affanculo !

Cercare è un'arte, trovare è pura fortuna. Figurati trovare un amico.

Bestemmia

Non scriverò quel "pezzo". Adesso ne sono certo, non lo scriverò. Lo avevo immaginato nei minimi particolari: la partenza, la sosta a Nizza, la "sorpresa", il resto del viaggio .. Che cosa è cambiato, mi chiedi: oh, niente, apparentemente niente. Credo sia proprio questo che mi ha fatto cambiare idea: le apparenze non collimano. Dettagli. Stupide parole. Il nulla, forse. Ecco, vedi, non l'ho mai preso seriamente in cosiderazione, il nulla. Quando sono arrabbiato, per qualsiasi motivo, fuggo. Oppure se ne accorge tutto il mondo. Io stupido che pretendo dagli altri la stessa coerenza che impongo a me stesso ! Resteranno dentro di me, quelle parole: come le tue sono rimaste dentro te. Evaporate. Non importa, niente importa. E tutto, anche il più piccolo granello di sabbia fa girare il mondo. Io mi sputtano, io dico, io .. esco di senno. Che bei comportamenti "normali" che avete tutti quanti ! E già, bisogna andare in giro vestiti: soltanto i pazzi e i poeti mostrano, nudi, i propri sentimenti ! Vi faccio paura ? Ebbene sì, sono pazzo, pazzo di tutti voi, pazzo del mondo, folle in questa vita folle, di questo Grande Nonsense che ci vuole pietosi cannibali, sempre a caccia di buoni propositi .. da divorare ! Non mi nascondo, io: non ho niente da perdere. Sono un derelitto, un buono a nulla, un mendicante di sogni. Non rinuncerei per nulla al mondo neanche ad un pezzettino di me stesso, di come sono. Volete farmi a pezzi ? Mica è la prima volta, mi so ricostruire. Sono un clone di me stesso, un cyborg fatto con i brandelli della mia stessa carne, che voi, tu, tu e tutti gli altri, avete strappato a morsi. E vi ringrazio: senza di voi, non sarei me stesso. Senza le vostre coltellate la mia schiena sarebbe ancora intera, troppo simile alla vostra, così dritta, e liscia, e intoccabile. So curvarmi su me stesso, quando voglio e mi serve, e so rialzarmi. Mi credete morto e vi salto addosso all'improvviso, quando meno ve l'aspettate. Quanto odio so suscitare ! L'amore, quello no, non siete disposti a darmene ? E allora odiatemi ! Così sarò grande, il più grande. Sarò l'incubo delle vostre notti, sarò il terrore dei giorni. Non scriverò quello che avevo dentro: un idillio innocente, una nuvola, un sogno leggero e soave. Scriverò parole che bruciano, parole che distruggono, parole che corrodono qualsiasi cosa incontrino al loro passaggio. Non ho nulla da rimproverarmi. Volevate qualcosa di me ? Eccomi, ci sono tutto: prendete e divoratene pure, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per la nuova ed eterna alleanza. Fate questo in memoria di me.

lunedì 11 luglio 2005

Leggo

Leggere fa bene ...

giovedì 7 luglio 2005


No, oggi no.

mercoledì 6 luglio 2005

Dietro di me

Dietro di me una lunga scia, un liquido bianco, appiccicoso .. come la bava di una lumaca !

lunedì 4 luglio 2005

Impossibile

L'angoscia ha un nome. Si chiama Impossibile, cognome: Perduto per Sempre. Hai presente quando un treno dopo uno scambio prende un'altra direzione ? Binari che si allontanano .. e ti sembra di aver sbagliato treno ? e ti sembra che l'altro treno, quello che va di là, non l'hai preso perché non è arrivato, perché tu sei arrivato alla stazione troppo presto ..

L'angoscia ha un nome. Si chiama Rimpianto, cognome: Senza Ritorno. E ti sconvolge dentro. No, fuori non si vede. Magari quattro parole su un blog ..

Angoscia

Sento un'angoscia qui, in mezzo allo stomaco, proprio all'altezza dell'Anima ...

venerdì 1 luglio 2005

La prima e l'ultima

La vita, come l'amore, andrebbe vissuta così, ogni volta con lo stupore della prima volta, ogni volta con il furore come fosse l'ultima !

giovedì 30 giugno 2005

Rimorso

da un curioso esperimento letterario, parole profetiche ?


Negherai, fuggirai come allora ? Son fatti tuoi. Io ti ho amato davvero: se il sentimento da parte tua non c'era, non c'è, sei tu che perdi in questa partita. Hai già perso il mio amore, in tutti questi anni. Una tua scelta.


Non ti chiedo denaro, a compensare un vuoto immenso e disumano. Ma un enorme rimorso.

martedì 28 giugno 2005

Pensiero

Per un'amica triste:

Vorrei trovare mille e mille battutine e stupidaggini leggere leggere per farti ridere e poi sorridere e ridere ancora, e liberarti dai pesi che non ti fanno volare ...

lunedì 27 giugno 2005

Rieccomi

Niente paura, sono tornato ..



e vi regalo questa "cartolina" (fatta da me) !



venerdì 17 giugno 2005

Non ci gioco più !

Ho freddo,
sono triste,
ho paura.

Non ci gioco più !

mercoledì 15 giugno 2005

Piove

Ti sei fatto la bua
è colpa tua !



A volte neanche Ligabue "a palla" riesce a coprire "il giorno di dolore che uno ha" !

martedì 14 giugno 2005

Parafulmine



... sapessi almeno fare da parafulmine ! un bello sfogo, magari nel cuore della notte, davanti a un bicchiere di vino che resterebbe pieno a far da testimone ...

lunedì 13 giugno 2005

Samarcanda





Ognuno ha la sua Samarcanda, verso o da cui fuggire .. (da un'idea della mia Sorellina)



Aggiornamento:


  1. la foto è volutamente sgranata
  2. siete sicuri che fuggo da qualche luogo, oppure fuggo verso ... ?

venerdì 10 giugno 2005

Non impedisce


"l'essere ignota non impedisce alla verità d'essere vera"

(R. Bach - Nessun luogo è lontano)

L'insopprimibile pesantezza dell'apparire

Mi sento aggredito: tutto intorno sembra che si cerchi soltanto di apparire. Apparire nel modo di vestire. Apparire nei luoghi che si frequentano. Apparire tramite oggetti (soprattutto automobili, telefonini). E alla sommità: apparire in qualche televisione.

La "Società della Comunicazione", la chiamano. Ma a che servono tutti questi mezzi di comunicazione, se poi non si ha niente da dire ? Un rumore continuo, come quello che si può sentire in un luogo affollato, in un mercato. Ognuno grida la sua, senza interessarsi a che cosa dicono, pensano, sentono gli altri.

Se non si era capito: non mi piace, e spero che cambi prima o poi.

giovedì 9 giugno 2005

Caratteri

Sono convinto che esista una caratteristica di base di ciascuna persona, che ne condiziona largamente il comportamento: quello che chiamo il carattere.

L'altro giorno mi sono sentito per telefono con un'amica lontana, che in questo momento è piena di guai fin sopra i capelli: avrebbe potuto avere la voce triste, avrebbe potuto parlare a monosillabi, avrebbe potuto "fare la vittima" di tutte le "ingiustizie" che le stanno capitando. Invece no. La sua voce era squillante, argentina come ai tempi migliori, il suo tono, seppure leggermente venato dalla sottostante tristezza, era coraggioso e deciso, come sempre.

In altri casi, invece, la tristezza, la solitudine, il clima "nero", vengono vissuti come uno stato interno dell'anima, come suggerisce appunto il carattere.

Io, per esempio, sono un pessimista cosmico, ma difficilmente mi lamento. Sono sinceramente attaccato ai miei sentimenti, ma quando me li spengono a secchiate d'acqua non mi piango addosso. Tiro avanti. Si soffre dentro. E il cielo è sempre più blu.

martedì 7 giugno 2005

Scrivo, scrivo ..

Ringrazio i miei lettori che, in vario modo, passano e mi sollecitano a scrivere ancora: sto passando un periodo non propriamente facile, e per diversi motivi. Come se dai quattro angoli della Terra i venti di tempesta si fossero improvvisamente dati appuntamento sul mio capo .. no ! non sul mio "capo" ! quello vegeta tranquillo e asciutto .. intendevo su di me, sulla mia testa .. ammesso che contenga ancora qualcosa chiamato mente, qualcosa che sia capace di un "pensiero" !

Senza farla troppo lunga, vi invito ad avere pazienza e, se avete tempo, magari fate un giro su Apostrofo e cercate gli articoli che hanno "czap" come autore: troverete alcuni miei scritti, vecchi e nuovi, e altri miei commenti. Si tratta a mio parere di un sito ben strutturato, insomma un "porto" in cui attraccare la nave delle mie velleità letterarie, quando ne ho voglia.

Ed ultimamente, sebbene abbia poco tempo, ne ho molta voglia.

E poi, se non l'avete già fatto, date un'occhiata qui.

mercoledì 1 giugno 2005

Piatti freddi

La vendetta è un piatto che si consuma freddo, dice un famoso proverbio.

Io l'ho consumato appena tolto dal frigo. Ah !

martedì 31 maggio 2005

Ore confuse

Ore confuse sto vivendo. E non solo "della notte", come in quella canzone (chi la ricorda ?).

Passerà, troverò la mia "normalità", troveremo. Saranno giorni da non chiedersi perché, saranno settimane che non svaniscono in una nuvola di contrattempi del cuore e della mente. Ti bacerò, mi bacerai, senza l'affanno di doverci dimostrare un sentimento che non può finire. Non si spegne un vulcano. Cova sotto la cenere. La tua inquietudine e la mia: diverse. La mia si nutre di solitudine, e la tua ? A stento lo saprò, sperando che non sia troppo tardi.

A fra poco.

lunedì 30 maggio 2005

Ecco fatto

Un bellissimo articolo (non fatemi scrivere "post" !!) dello stimato Sifossifoco.

Concordo praticamente in pieno, nel mio piccolo, con quello che dice. Non so voi .. però almeno leggetelo !

Catena letteraria

Su invito di Errosa:


Libri che possiedo nella mia biblioteca, e genere:
Naaaaaa ! non me li ricordo tutti .. Generi: poesia, narrativa, saggistica, scienza.

Ultimo libro che ho comprato:
"Elogio dell'ozio" di B.Russell

Libro che sto leggendo ora:
"Elogio dell'ozio" di B.Russell, ma è fermo da un pezzo, per .. mancanza di ozio !

Tre libri che consiglio ad altri blogger, e perché:
- "Che tu sia per me il coltello" di D.Grossman, perché l'ho "sentito" molto, e perché è scritto da un folle.
- "La vita è sogno" di P.Calderon de la Barca, perché è una metafora della metafora dell'esistenza.
- "Prima del calcio di rigore" di P.Handke, perché rappresenta magistralmente il "viaggio senza meta", l'incomunicabilità, l'angoscia di esistere.

Cinque blogger a cui passo il testimone: