venerdì 30 giugno 2006

Io non ci tengo ...




Recentemente si è celebrato il 70.mo anniversario della morte di Ettore Petrolini, un Genio romano che ho ammirato fin da piccolo, pur non avendo avuto la possibilità di vederlo da vivo.

A lui ho "rubato" la stupenda frase, che dipinge benissimo il mio atteggiamento nei confronti degli "affanni" della vita:

Io non ci tengo, né ci tesi mai.

mercoledì 28 giugno 2006

Figaro qua, Figaro là


Da qualche giorno a questa parte mi sento come il famoso Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini: tutti mi cercano, tutti mi vogliono ...

Così finisce che prima o poi scontenterò qualcuno ... e soprattutto resterò scontento io stesso.

Basta che poi non mi trovi a cantare "la calunnia è un venticello" !

Ohimè che furia,

ohimè che folla,

uno alla volta

per carità.


Figaro... Figaro...


eccomi qua.


Pronto prontissimo


son come un fulmine

sono il factotum

della città.


Ah bravo Figaro


bravo bravissimo

fortunatissimo

per verità.

martedì 27 giugno 2006

Come ? Quando ?




Come farete ad accorgervi quando "non ci sarò più" ?

No, non sto parlando di chiudere questo blog, né di perdere l'accesso a Internet: non credo che lascerò le password a nessuno.

Resteranno infinite tracce di me, dopo la dipartita ...

lunedì 26 giugno 2006

Un'altra musica

Chi ci aiuterà

La mia banda suona il rap

E si sentirà

Tutta un’altra musica


Ho voglia di cantare, ma tutta un'altra musica.

venerdì 23 giugno 2006

Il dono


Oltre mezzo secolo fa' ho ricevuto un dono: nulla che avessi chiesto o mai desiderato. È arrivato di soppiatto, portato dall'Angelo della Vita: ricordo la sbandata che prese, atterrando fra la pineta e la camera di mia nonna dove sono nato. La prima volta era estate, ma nessuno se ne accorse. Fu notato nove mesi dopo, in aprile, quando tornò per controllare che tutto andasse bene, e quella copertina celeste, ruvida e calda, mi accolse, e la luce accecante, verdastra di foglie nuove degli alberi della pineta, arrivò a colpirmi le pupille.

Troppe volte in questi anni ho immaginato cosa sarebbe stato di me se non avessi ricevuto quel dono, e molte volte sono arrivato a desiderare di non averlo mai ricevuto.

Era bello: sembrava una scatola avvolta in carta dorata, con un bel nastro rosso e il fiocco. Aperta, mi accorsi che era vuota, come è normale in questi casi. Toccava a me riempirla di tutto quello che volevo metterci. E così feci, pazientemente, diligentemente, seguendo le aspettative di chi mi stava intorno. Inevitabilmente, ci caddero dentro anche un sacco di cose che non avrei voluto: dolore, malattia, lotte e incomprensioni, con tutte le loro conseguenze. Alcune delle cose belle marcirono, forse perché non le avevo curate abbastanza. Altre fiorirono. Qualcuna diede frutti. Così decisi di diventare complice, strumento di un simile dono per altri. Così accettai un ruolo di piccolo ingranaggio in questo enorme meccanismo di cui riesco a vedere soltanto una parte.

Ora è tempo di sostare: il respiro si è fatto corto. La scatola è quasi piena e molte cose ormai giacciono sul fondo, irraggiungibili benché ancora vere.

Quando il Tempo chiuderà il coperchio, non ci sarò a guardare.

giovedì 22 giugno 2006

Io e me






Io e te, vento nel vento

Io e te, nodo nell'anima

Stesso desiderio di morire

e poi rivivere io e te


Questa vecchia canzone di Lucio Battisti stamattina mi ha riportato il vento dell'Estate, la calda e lunga Estate piena di promesse, la bella Estate, stagione che ... ho quasi sempre vissuto in solitudine affettiva !

Però è bello sognare ...

mercoledì 21 giugno 2006

Distanze


(W.Lettl)


A volte accade di leggere frasi che lasciano il segno. Esempio:



una cosa sono i sentimenti un'altra è la pratica di vita



Per me i sentimenti sono pratica di vita ! Di che cosa è fatta la vita, se non di sentimenti ? Forse di bollette da pagare, di lavoro da svolgere, di esigenze sessuali ?

A volte mi accade di sentirmi distante, molto ma molto distante.

lunedì 19 giugno 2006

Assiomi

Zermelo, Ernst


matematico tedesco (1871-1953). Diede la prima formulazione assiomatica della teoria degli insiemi. Il sesto degli assiomi su cui è basata la sua formulazione, detto delle infinite scelte arbitrarie, è essenziale in molte dimostrazioni (assioma di Zermelo).


L'assioma di Zermelo (o della scelta)


Data una classe formata da infiniti insiemi è sempre possibile scegliere da ogni insieme della classe un elemento e formare con gli elementi così scelti un nuovo insieme.


Mi sto dedicando a questo pensiero: come sarebbe un mondo in cui l'assioma di Zermelo fosse falso, ossia:


Esiste almeno una classe formata da infiniti insiemi dalla quale non è possibile scegliere da ogni insieme un elemento e formare con gli elementi così scelti un nuovo insieme.

domenica 18 giugno 2006

Con la P maiuscola

Chissà quanti, a partire dall'adolescenza, abbiamo cominciato a scrivere, spinti da una forza che sentivamo dentro, come un fiume irrefrenabile che ci traboccava fuori in forma poetica ...

Nella maggior parte dei casi, finiva lì: al massimo un quaderno "segreto" su cui scrivevamo (e scriviamo) quello che il cuore ci detta(va).

Qualcuno trova la strada per farsi leggere: io ho cominciato con una compagna di banco, e molti anni più tardi ho trovato Internet. Non è proprio la stessa cosa, ma la considero un'evoluzione, un segno dei tempi.

Qualcun altro trova invece il modo per farsi pubblicare, entra chissà come e perché nel "magico mondo della carta stampata", e a questo punto può succedere che si monti la testa: se è davvero bravo, di solito non succede. Ma se è una mezza calzetta, allora dà libero sfogo alla sua presunzione e si fa chiamar "poeta", con la "P" maiuscola, come "Pirla".

venerdì 16 giugno 2006

Elogio dell'Incoscienza

Chi mi conosce sa che ho fatto della Coscienza la mia bandiera, difendendola e combattendo per Lei in tutta la mia vita.


Esistono però realtà piuttosto diffuse che tendono a prendere troppo sul serio questo "nonsense" che chiamiamo vita, trasformandolo in piccoli o grandi drammi.


Faccio un esempio: mia figlia piccola soffre di un problema dermatologico, una patologia che le deturpa il volto e le crea difficoltà in altre parti del corpo. Abbiamo tentato tutte le strade percorribili (almeno in Italia), ma sembra che la Ricerca Scientifica e quella farmacologica preferiscano dedicarsi a filoni ben più remunerativi, come per esempio il Viagra. Allora, si danno diverse ipotesi: questo disturbo potrebbe sparire con l'età e restare soltanto un brutto sogno (non lo dico io, lo affermano seri e stimati Professori della materia); oppure potrebbe restare più o meno com'è, e quindi tanto vale abituarsi all'idea. In ogni caso, mi sembra che l'atteggiamento più assurdo sia farne un dramma, aggiungendo problemi al problema di una creatura facilmente influenzabile, data l'età ...


Ognuno ha la sua Croce: la cosa difficile, al limite dell'impossibile, è portarla con un sorriso. Vogliamo chiamarla Incoscienza ?

giovedì 15 giugno 2006

Vorrei


La vita è piena di "vorrei": pensieri, intenzioni, sogni ... che non si sono realizzati: non ancora, o non in assoluto.

Arriva spesso qualche "ma" a fermarci, a tagliare i ponti fra pensiero e azione, fra immaginazione e realizzazione.

E così le cose significative che possiamo dire veramente di aver fatto si contano sulle dita di una mano ...

mercoledì 14 giugno 2006

La macchina del tempo

La vita è breve, nel senso che non si riesce quasi mai a fare tutto ciò che si vorrebbe fare.

A volte capita di essere catapultati indietro di 20 anni da un evento imprevisto, e forse inconsciamente tenuto a distanza di sicurezza per molto tempo.

A volte ci si rende conto che fra (massimo) 50 anni tutto questo sbattersi sarà finito, chiuso, passato senza possibilità di ritorno.

Trovo difficile a stare vicino a chi non mi confessa le sue paure: non ho questo potere di intuizione verso la paura e le paure in genere. Ma non me ne sento colpevole.

martedì 13 giugno 2006

R. is back !

Sono talmente felice per aver casualmente ritrovato una persona che non vedevo da oltre 20 anni, che ... sono rimasto

senza parole !

Armoniche

.





Certo, a ben vedere, basterebbero i diapason per suonare tutta la musica ! Ogni strumento una nota purissima, un'onda sinusoidale perfetta.



Ma si perderebbero le "voci" degli strumenti che ben conosciamo: il piano, con le sue note ora morbide ora incalzanti, gli ottoni con le loro "armoniche dispari" taglienti e incisive, gli archi, i sassofoni, perfino gli organi !



Per "sentire" qualcosa di armonico abbiamo bisogno di una pluralità di essenze, di un coro, di mille sfaccettature e finestre e orecchie attraverso le quali "ascoltare", e possibilmente con qualcuna di queste entrare in risonanza.



Perfino il silenzio è composto da mille e mille più lunghi e profondi silenzi.

lunedì 12 giugno 2006

Mille volte




Mille volte potrei cambiare idea sul mondo e su chi mi circonda.

Ma poi fin dove si spinge la cerchia di "chi mi circonda" ? Come posso stabilire vicinanze, lontananze: non più su scala geografica.

Chi è dentro, chi è fuori ... c'è traffico, oppure silenzio e nessuno. Io sono nessuno. Io sono silenzio. Io sono soltanto aria qui dentro: e mura là fuori.

venerdì 9 giugno 2006

Non ho urgenza




Non ho urgenza

di tuffarmi

in un gomitolo

di folla urlante,

di corpi non coscienti,

ignari di sentimenti,

legati ai sensi,

alle illusioni evanescenti.

giovedì 8 giugno 2006

I migliori anni della tua vita




Sarà che noi due

siamo di un altro lontanissimo pianeta

ma il mondo da qui sembra soltanto una botola segreta

tutti vogliono tutto per poi accorgersi

che è niente,

noi non faremo come l'altra gente

questi sono e resteranno per sempre

i migliori anni della nostra vita


mercoledì 7 giugno 2006

Decadenze




Cade un meteorite:

soltanto poco fa

ti sembrava una stella cometa.

martedì 6 giugno 2006

Stabilità



Ci sono giorni in cui mi definirei con un solo aggettivo: tetragono.

Gli spigoli resistono ma non sono taglienti.

Le facce, quelle poche che si riescono a individuare, assumono una solidità che deriva dalla struttura minimale.

L'eleganza discende dalla semplicità lineare.

Magari qualcuno non capisce, magari c'è un po' di confusione fra dentro e fuori: bisogna guardare oltre per vedere che cosa c'è veramente.

Oggi è uno di quei giorni: potrebbe anche piovere a dirotto, nessuna ruggine può intristirmi.

Qualcuno dice che faccio lo stronzo, ma non importa.

lunedì 5 giugno 2006

Oscillazioni




Sembra che tutto, intorno, stia oscillando come un pendolo: realtà che pretende di essere reversibile.

E invece ogni giorno porta via un pezzetto di me: un po' di voce, una sfumatura di colore.

Meglio: con meno peso sulle spalle si sbuffa meno durante la scalata.

giovedì 1 giugno 2006

Molto meglio dentro




Cover me with kisses, baby

Cover me with love

Roll me in designer sheets

I'll never get enough

Emotions come I don't know why

Cover up love's alibi

Call me on the line

Call me call me any anytime

Call me oh my love

When you're ready we can share the wine


Quante stupide parole corrono sul filo ...

Quanto rumore nelle orecchie ! Meglio ascoltare il silenzio della mente, le sue voci sottili, fatte di fili d'erba, gocce di pioggia e vento. Che tempo fa là fuori ? Non voglio saperlo: sto molto meglio dentro.