sabato 23 giugno 2007

Non ho parole

Non ho parole. Non ho più parole.

Non mi va di spiegare, non ho niente da spiegare. L'orgoglio taglia i ponti col passato, ma succede che il passato perda significato.

Sentimenti, esperienze soltanto presenti. La realtà ha ragione, sempre. Inutile opporsi. Bisogna pensarci prima, semmai.

Viviamo in modalità "troppo tardi".

mercoledì 20 giugno 2007

Misteri

Sono in dolce attesa.

Per la serie: non c'è due senza tre.

domenica 17 giugno 2007

Quando volete

Quando volete, io sono qui.
Non prego, non imploro,
no, non muoio senza amore,
sono nato e vivo solo.

Volete saper se piango
o se dentro il cuore
qualche cosa muore ?
Non domandatemi impossibili.

Resto muto, impassibile
e canto a me stesso
quello stesso canto che
non avete tempo per sentire.

Domani sarò bello,
domani sarò buono
domani vi darò il solito
prevedibile perdono.

Stanotte accendo la musica
e volo.

sabato 16 giugno 2007

Animalia

Ho letto in rete questa frase:

"L'Uomo è un animale e dovrebbe accettarsi come tale"

Non sono affatto d'accordo: quando l'uomo (o L'Uomo, se esite) si ricorda di essere un animale, commette le peggiori nefandezze di cui è capace. Si sente piccolo e mortale, quindi cerca di accrescere il suo "potere", qui ed ora, quasi sempre a discapito di altri uomini, donne e bambini. Si sente autorizzato a soddisfare quelli che chiama "i suoi bisogni", cioè in misura arbitraria la libido, la fame, il divertimento fine a sé stesso. Non è forse per sfuggire all'angoscia di questa consapevolezza che i drogati si drogano ? Vogliono "essere altro", essere "di più". E quanta vanagloria spinge tante persone ogni giorno a voler essere più belli, più ricchi, più alla moda degli altri, e soprattutto "ad ogni costo", senza limiti morali né sociali !

A livello personale, poi, questo fatto innegabile di essere animale non mi porta nessun vantaggio: la mia naturale golosità "animale" potrebbe rendermi cieco un giorno (glaucoma diabetico), così come l'eccesso di testosterone "animale" ha ucciso molti dei miei bellissimi capelli, e la mia prostata "animale" comincia a darmi fastidio e magari mi costringerà ad una banale operazione che potrebbe rendermi impotente, con buona pace del mio desiderio "animale" di avere ancora rapporti sessuali.

I miei occhi "animali" sono belli da guardare (ma l'occhio è lo specchio dell'anima, quindi qui rischiamo di andare fuori tema), ma non sono altrettanto bravi per svolgere la funzione per cui esistono: ho cominciato ad essere miope ed astigmatico all'età di 7 anni, e la mia vista "animale" è andata sempre peggiorando.

Il mio stomaco "animale" e il mio intestino "animale", poi, da un po' di tempo hanno deciso di adeguarsi allo standard, e si fanno vivi con dolori e malfunzionamenti vari.

Conclusione: essere e sentirsi "animali" conviene solo agli esemplari giovani e in buona salute. Fisica e mentale.

Per gli altri, come me, rimane pur sempre Internet.

giovedì 14 giugno 2007

Tantalo (e il suo supplì)

Vedo una mela e penso:

adesso me la mangio.

Ma quella s'allontana,

allora ci rinuncio.

Poi torna a farsi mela

dorata e profumata,

allora la desidero

e quasi un po' l'addento.

Di nuovo lei svanisce,

ritorna virtuale:

però il ricordo è forte

e grande il sentimento.

Ormai di quella mela

non so più fare a meno

e tesso questa tela

col cuore arcobaleno.

Io qua, lei là, la sento

la prendo e non la prendo,

resisto e mi abbandono

pregusto gioia e dono.

E intanto che sta lì

si sbrodola il supplì.

lunedì 11 giugno 2007

Mi sorge un dubbio

Cogito, ergo sum.

Dubito, ergo subito.

domenica 10 giugno 2007

Vendo Versi Diversi

Vendo Versi Diversi
anzi, regalo
a chi non vuole attenersi
alla poesia scandalo
per forza
né vuole riconoscersi
in quelle strane associazioni
di sedicenti poeti intrallazzoni.

Uso la rima
e se mi va la metrica,
parlo d'amore
oppur di matematica.

Voglio così colà
dove mi pare
ciò che mi pare:
e più non dimandare.

venerdì 8 giugno 2007

L'imperfetto del verbo conchicchiare

Si coniuga solo

in forma interrogativa.


Meglio se al singolare

altrimenti perde di significato.


Diffuso fra i poeti

o presunti tali

almeno quanto

fra i comuni mortali.


Sembra di leggerlo

a volte fra le righe


di versi o prosa

pubblicati in internet.

giovedì 7 giugno 2007

Io sto bene

Che dire: io sto bene ! non conto la difficoltà di alzarmi al mattino per affrontare una giornata per me sempre più faticosa e priva di soddisfazioni, non conto lo sforzo di correre sempre per non venir meno ai miei doveri, non conto la frustrazione di non essere nella situazione in cui (col senno di poi) vorrei trovarmi.


Mi basta sapere che "avrei potuto" e che ... quaggiù qualcuno mi ama, mi pensa e ha desiderio

di stare con me !


Tutto sommato sono sempre più convinto che l'amore non si divide come una torta, ma si moltiplica.

mercoledì 6 giugno 2007

Passioni

La vita non finisce mai di stupirmi. Ero ormai rassegnato, credevo di aver raggiunto il nirvana e di avviarmi verso una vecchiaia senza passioni, e invece.

Non so neanche bene come sia potuto accadere. Né quando, né cosa. So soltanto che adesso "vedo" una sola persona. Come se gli altri fossero inutili ombre. Sei miliardi di ombre. Non esageriamo. Solo quelli con cui vengo a contatto quotidianamente mi semrano ombre. Gli altri circa-seimiliardi proprio non esistono.

Passerà ? Finirà tutto questo ? Come ? Quando ? Non so pensarci. Vorrei che tutto continuasse ad andare liscio come ora. Vorrei che certi dettagli materiali si materializzassero, dandoci la possibilità di vivere questa "cosa" come si deve.

I miei sogni sono in fondo al bicchiere: non posso lasciarli lì, devo bere tutto d'un fiato.

martedì 5 giugno 2007

Asperger non telefona

Sono qui dentro di me e mi basto. Tutti quei visi là fuori ! come denti aguzzi che cercano di bucare la mia fragile pelle.

Gioco al gameboy. Là dentro almeno non ci sono mostri. Solo innocue creature che combattono al posto mio. Nessuno mi chiede di lavarmi i denti prima di andare a letto.

Mangiare, è un piacere. Arriva da fuori. Qualcuno là fuori mi prepara da mangiare. Mamma, almeno in questo, ancora funziona. Anche se spesso strilla. Quando non vedo, piange.

A scuola, altri mostri. Quella prof. mi tortura. Non sono molto bravo in Matematica. Non sono il più bravo di tutti. Con la Storia vado meglio. Nessuno riesce a starmi alla pari quando parlo del Medioevo o degli Antichi Romani.

Anche i computer mi interessano. Mio padre lavora con i computer. Con lui parlo di questo, ed altro. Non mi sgrida quasi mai. Qualche volta giochiamo insieme.

Dicono che sono timido e impacciato con i miei coetanei. Non mi interessano i miei coetanei, non li capisco. Per questo porto gli occhiali.

Comunque, adesso chiamo quel compagno ... dove ho messo il numero ... ah, eccolo qua: Asperger. Tanto lo so che lui non mi telefona.