mercoledì 29 dicembre 2004

La Grande Frattura

Ci sono eventi che non riusciremo mai a capire. Semplicemente perché non hanno un motivo per accadere. Come la vita di tanti bambini, stroncata dalle conseguenze di due pezzi di roccia che si accavallano e si incastrano uno sull'altra, da masse d'acqua che si scatenano ciecamente su dimensioni al di fuori della realtà umana.

Una realtà disumana, appunto. Che non ammette pietà. E non c'è altro da aggiungere.

giovedì 23 dicembre 2004

Discorsetto Natalizio

Non sapevo bene se fare post differenti oppure un singolo post "a Blog unificati". Ho scelto quest'ultima alternativa, perché ho poco tempo e perché tutto sommato voglio dire le stesse cose, una volta tanto nello stesso modo.

Non parlerò della Blogsfera, anche se tanta parte ha avuto e continua ad avere nella mia attività, anche "reale". Non parlerò di qualcuno o di qualcosa in particolare. Se ci riesco, non parlerò neanche di me, ma sarà dura.

Vorrei parlare invece dei sentimenti, non di uno in particolare, ma di tutti gli umani sentimenti. Ecco, ho scritto la parola: umani. Questo è l'aspetto della vita che "sento" più vero e coinvolgente di tutti gli altri: la persona umana, il suo essere e manifestarsi, i suoi rapporti con le altre persone umane e con il resto della Natura.

Un bel guazzabuglio di cose, direte. Ma quando cerco di rappresentarmi una persona, non faccio riferimento al suo aspetto fisico, anzi a volte l'esistenza fra me e gli altri di un "aspetto fisico" mi disturba. Non riesco a trasmettere quello che veramente provo per una persona attraverso questo imperfetto, limitato, condizionante "mezzo" che è il mondo fisico. Non sono certo filosoficamente un'idealista, ma credo davvero che esista qualcosa che sta al di fuori di quello che quotidianamente ci circonda. Qualcosa che non ha a che fare con le distanze, di spazio e di tempo, di cultura, di interessi, e perfino di carattere e comportamento che ci separano. Da quando l'ho ascoltata, moltissimi anni fà, mi ha colpito profondamente la frase: "If I were a good man, I'd understand the spaces between friends" (Se fossi un uomo buono, comprenderei gli spazi che separano gli amici fra loro).

Distanza, separazione nel mondo fisico. Contrapposte a comprensione, sentimento di legame nel mondo delle persone umane. Questa è la convinzione, questo è il sentimento che mi fa ancora sentire felice di essere vivo.

Tanti Auguri a tutti, per un 2005 che vi porti .. dovunque vogliate veramente andare: nel mondo del cuore, nel mondo dei sogni, nel mondo del successo personale, o altrove .. l'importante è restare umani fra milioni di altri umani, ognuno diverso ma ugualmente dotati degli stessi sentimenti.


mercoledì 22 dicembre 2004

Scavicchi, ma non apra

Troppo facile la tentazione di riprendere il tormentone che impazza in una delle trasmissioni televisive più seguite in questi giorni.

La vita ci riserva tutta una serie di "scatole", chiuse e sigillate, da cui dobbiamo scegliere: "Qualora volesse, potrebbe cambiare il pacco". A volte rispondiamo: "No, lo tengo", dimostrando con ciò grande fiducia nella nostra buona sorte. Altre volte accettiamo lo scambio, facendoci guidare da un nostro presunto "sesto senso" o da una "numerologia" del tutto esoterica e, diciamolo pure, senza fondamento.

E arriva inevitabilemnte il "momento della verità", quando veniamo messi di fronte alla realtà, quando non possiamo più far finta di ignorare il contenuto di quel "pacco", e il Conduttore ci offre ancora un'ultima emozione, esclamando: "Scavicchi ... ma non apra" e poi, sadico, aggiunge: "Vado a spizzare". Ecco, di quei momenti io personalmente farei volentieri a meno.

martedì 21 dicembre 2004

Forma Espressiva

Oggi voglio fare esperimento: scrivere post usando parole con tre più lettere. Quindi via quasi tutti gli articoli, congiunzioni, qualche pronome ingombrante come "" "".

Ecco prosa scarna, essenziale, senza troppi fronzoli. Oppure verrà fuori con troppi accenti sui fronzoli ?

Non so. Lascio voi giudicare. commentare. volete, ovviamente !

Je t'aime ..

Chi la ricorda ? Oggi ho in mente quel "ritornello" ..




Aridità ?

Ci sono giorni in cui le parole fluiscono dentro e fuori della mia mente senza difficoltà. Ci sono altri giorni, come oggi, in cui mi sento contento (di che poi ?) ma le parole si fanno dense, vischiose, come miele che non vuole uscire dal barattolo ..

Ma che nessuno pensi che mi sono inaridito ..

P.S.: Evviva il sole !

lunedì 20 dicembre 2004

Piove

Piove. Si avvicina il Natale e le tradizionali Feste. Si festeggia la Famiglia, forse l'unica "società" che l'uomo ha davvero saputo costruire, per naturale necessità. In famiglia, quando le cose vanno bene, i valori sono diversi, i rapporti personali sono diversi. Col coniuge, è una continua battaglia, però ad armi pari: ognuno cerca di realizzare il meglio per tutti. Coi figli (chi ce l'ha), si entra in conflitto per cercare di indirizzarli verso una vita migliore, per cercare di evitare che sbaglino troppo o troppo presto. Ed è una battaglia persa in partenza.


Piove e mi ritrovo a pensare. Perché a riflettere basta lo specchio.

venerdì 17 dicembre 2004

Per chiudere una giornata ..


Strangers passing in the street
By chance two separate glances meet
And I am you and what I see is me

And do I take you by the hand
And lead you through the land
And help me understand the best I can

...

And no one sings me lullabyes
And no one makes me close my eyes
And so I throw the windows wide
And call to you across the sky

Piccole Godurie

Sgranocchio "M&M's": pessime per la mia salute, e poi con tutti quei coloranti ..



Inside

C'è una mente nel mio cervello. Sembra strano, ma ho fondati sospetti che sia così ..

giovedì 16 dicembre 2004

La Befana Globale

Non bisogna far finta di niente: tutto ormai è globalizzato, e siamo più che mai tutti fratelli.


Rigiocattolo. Una buona iniziativa.

mercoledì 15 dicembre 2004

Ho soffrito anch'io

Mia figlia, triste perché si è sbucciata un dito, mentre cerca di (non) prendere sonno dopo l'ennesima favoletta che le ho raccontato, sdraiata a letto, con le mie mani fra le sue, mi chiede: "Papà, ma tu quando eri piccolo hai mai soffrito ?"
"Certo, anch'io ho soffrito, tante volte. Ma poi sono guarito".

martedì 14 dicembre 2004

Casa nasconde

Non trovavo più il borsellino: quello stupido oggetto indispensabile da quando l'era dell'Euro ci ha riempito le tasche di monete e monetine. Ero sicuro di averlo usato fino a domenica mattina. Strano che lo avessi perso. Ho guardato in macchina, se per caso mi fosse caduto dalla tasca. Ho guardato in casa, nei posti in cui potevo averlo appoggiato e poi dimenticato. Niente. Mi ero ormai rassegnato a comprarne uno nuovo, con un po' di contrarietà per aver perduto i quasi 5 € che conteneva. Tirchio ! Speravo solo che li avesse trovati qualcuno bisognoso.

Poi ieri sera ho rivoltato i pantaloni e tutto ciò che c'era intorno. Felpe, tesserine, giacca, calze, scarpe. Ecco: il maledetto era caduto dai pantaloni e si era infilato dentro l'altro paio di scarpe, quelle da pioggia. E poi non bisogna dar retta ai proverbi: "Casa nasconde ...".

lunedì 13 dicembre 2004

Una vita a rate

Sentivo alla radio un sondaggio sulla "vita a rate". Vorrei qui travisarne il senso: quante volte la vita sembra essere davvero "a rate" ! Compri adesso: una laurea, un lavoro, un amore (forse due) .. paghi dopo anni: ti trovi a far cose che non avresti mai voluto, e soprattutto a non fare cose che ti sarebbero piaciute, a frequentare persone che chiedono e chiedono, mentre non sei libero di cambiare, cercare, sbagliare, cercare senza fine ..

venerdì 10 dicembre 2004

Il Grande Buio

Quando finisce il senso

di questo Grande Nonsense,

non ci sarà che buio,

e silenzio, e nulla.


E gli amori, gli amori

sopravvissuti

non saranno per me

nemmeno

un ricordo.

giovedì 9 dicembre 2004

Scherza coi fanti ...

La sensibilità della nostra "cultura" non ha fondo: il più famoso Museo delle Cere al mondo, il londinese "Madame Tussaud" ha esposto una scena della Natività in cui i tradizionali personaggi sono stati sostituiti da (discutibili) "celebrità": l'Angelo è Kylie Minogue, i Re Magi sono Tony Blair, il Duca di Edinburgo e il Presidente Bush, mentre Giuseppe e Maria sono nientemeno che il calciatore inglese David Beckham e sua moglie la ex-spice Victoria. O tempora, o mores!.


mercoledì 8 dicembre 2004

No Excuse 2015

Oggi divento "serio" e vi invito a leggere e firmare la petizione per sostenere la campagna Millennium in aiuto ai paesi poveri.


martedì 7 dicembre 2004

QS

Apprendo di questo "test" e lo ripropongo; fra [ ] le mie risposte: cercate di non farvi influenzare !

(Adnkronos Salute) - Queste sono le 10 domande, messe a punto dagli specialisti, per determinare la qualità della vita sessuale 'di lui', la presenza di eventuali problemi e la loro gravità. Insomma il quoziente sessuale (QS), presentato oggi a Londra nel corso del Congresso della European Society for sexual medicine (Essm). A ogni domanda bisogna rispondere scegliendo una sola opzione tra le cinque a disposizione, ciascuna delle quali con un preciso punteggio: mai (1), raramente (2), ogni tanto (3), spesso (4), e sempre (5).

Ecco il questionario:


  1. La vostra libido è sufficiente a spingervi a cercare un rapporto sessuale? [ah, si chiama 'libido' .. allora non sono maniaco ! =5=]
  2. Il vostro potere seduttivo è sufficiente a convincere il vostro partner ad avere un rapporto? [ma per favore ! non mi lascia dormire .. =4=]
  3. Credete che i preliminari siano soddisfacenti per tutti e due? [certo: sono soddisfacenti per tutte e due =4=]
  4. La vostra performance dipende dalla soddisfazione del partner? [nella maniera più assoluta ! voglio essere 'divorato' =5=]
  5. Siete in grado di mantenere un'erezione per tutta la durata del rapporto? [il problema è .. disinnescarla 'dopo' .. =65=]
  6. Se stimolati riuscite a portare a termine l'atto sessuale con soddisfazione? [non esageriamo con la stimolazione .. =5=]
  7. Riuscite sempre a mantenere l'erezione durante il tempo dell'attività sessuale? [che fai, ripeti ? te l'ho detto prima: devo immaginarmi brunovespa per farlo 'ridimensionare' .. =5=]
  8. Siete in grado di tenere sotto controllo l'eiaculazione e quindi far durare l'incontro quanto volete voi? [di solito è l'eiaculazione che tiene sotto controllo me, e fa durare l'incontro giusto 20-30 minuti, mentre 'lei' non ce la fa più .. =75=]
  9. Riuscite ad avere un orgasmo? [uno ?? ogni 30 minuti se vuoi .. =5=]
  10. Le vostre performance vi incoraggiano a 'sperimentare' e a ripetere l'esperienza? [fammi pensare .. tutto sommato, direi di sì .. =95=]

Chiedo scusa, ho dovuto correggere un po' i punteggi: non mi ero accorto che il massimo è 5 ..

E adesso, rispondete !

Marziano

Chi l'avrebbe mai detto, eh ? Sono un Marziano !!






You Are From Mars


You're energetic, althletic, and totally hyperactive.
You love playing sports and being in the middle of all of the action.
You're independent, corageous, and brave. Unafraid to do things your way.
Mars can be reckless, quick tempered, and a little too spontaneous.
So think before you act - and resist your natural urges to dominate others.



Ora lo sapete.

lunedì 6 dicembre 2004

Pochi minuti

Mancano pochi minuti e poi .. Quante volte ho pensato questo. A che serve ? A farsi salire la pressione, forse. Mancano sempre pochi minuti. Le cose fatte in fretta non mi piacciono. Credo che se potessi scegliere farei il pittore. Mi piace disegnare piano piano, poi colorare. Un colore alla volta. Un dettaglio, poi un altro particolare. L'occhio non vede tutto insieme. E neanche il cuore. Quello poi ! Il cuore si concentra, gli piace scaldarsi con un fuoco alla volta. Il cuore non vuole essere stiracchiato di qua e di là, soffre quando si sente conteso o quando non ha ben chiaro a chi o che cosa dedicarsi. È un muscolo duro, non si può affettare. E non gli bastano pochi minuti.

venerdì 3 dicembre 2004

Satisfaction (I can't get no)


When I’m ridin’ round the Blog
And I’m doin’ this and I’m signing that
And I’m tryin’ to make some girl
Who tells me baby better come back later next week
’cause you see I’m on losing streak.
I can’t get no, oh no no no.
Hey hey hey, that’s what I say.

I can’t get no, I can’t get no,
I can’t get no satisfaction,
No satisfaction, no satisfaction, no satisfaction

giovedì 2 dicembre 2004

Agguati e Fantasmi

Natale è in agguato, col suo carico di angosce, di ricordi (troppo) belli e perciò tristi, di cose da fare e da non
fare, di gente da vedere che non vorrei vedere, di dolci da non mangiare perché non li posso mangiare, di vino da non bere perché non lo posso bere, di festa obbligatoria che vorrei spostare, cambiare, ridefinire.

Per fortuna, manca ancora qualche giorno, e posso evitare di pensarci.

I can read your mind


Believe me
The sun in your Eyes
Made some of the lies worth believing

...
I am the eye in the sky
Looking at you
I can read your mind
I am the maker of rules
Dealing with fools
I can cheat you blind
And I don't need to see any more
To know that
I can read your mind,
I can read your mind

Btw, una delle più belle canzoni mai scritte ..

mercoledì 1 dicembre 2004

La mia maschera

Scrivo, rifletto, scrivo della mia scrittura ..

Mi serve tutto me stesso per scrivere, compresi i miei sentimenti. E troppo spesso, in questi ultimi anni, ho sacrificato i miei
sentimenti dandoli in pasto a lettori distratti o occasionali .. ora
basta ! Quello che è mio resterà soltanto mio, quello che è fantasia,
se lo riterrò degno di essere messo in vetrina, apparirà.

Sono istrione, ma voglio farmi la maschera da me, non lasciare che il
vento, la pioggia e i fulmini la plasmino a loro piacimento, e
talvolta a mia insaputa.

Per non dimenticare



Non dimentichiamo la tragedia AIDS. Tutto qui.

Per esempio, il progetto DREAM.

martedì 30 novembre 2004

Umidiccio

Oggi mi sento .. umido-umidiccio.

L'acqua fa bene alla campagna, si sa. Ma io non sono "la campagna". L'acqua è vita: senza acqua non potremmo sopravvivere neanche 3 giorni. Infatti .. sopravvivo. L'acqua evoca pensieri, ricordi, sensazioni .. amniotiche. Ma il mio cordone ombelicale è stato reciso parecchi annetti fa.

Insomma, quando piove cosí mi bagno i piedi (non c'è scarpa che tenga), la testa (certo, non i capelli), e perfino le lenti degli occhiali (alla faccia degli ombrelli).

Non chiedo tanto: pioggia solo di notte.

lunedì 29 novembre 2004

Esami

Strane sensazioni: come se il mio corpo all'improvviso fosse diventato reale. Non ho mai pensato che il mio corpo avesse delle esigenze, che ogni tanto richiedesse un po' di manutenzione.

Poco alla volta, ha cominciato a guastarsi. Quando si è giovani, si fa presto a dimenticare che siamo macchine, e in quanto tali soggette all'usura del tempo. Poi arrivano i primi segni di decadenza. Coi primi capelli bianchi, ho smesso di fumare. Coi primi disturbi circolatori, ho quasi smesso di bere. Recentemente, il medico mi ha vietato di mangiare quasi tutto quello che mi piace.

Vado incontro ad una vita piena di rinunce.

Questi ed altri pensieri oggi nella sala d'aspetto del Laboratorio di Analisi. La prossima settimana una visita accurata scandirà il mio orologio biologico. Gli esami non finiscono mai.

venerdì 26 novembre 2004

Motorini

Lo so, non tutti i guidatori di moto e motorini sono stronzi ! Anzi, comincio a pensare che gli unici rarissimi stronzi dotati di motorino si informino sul tragitto che faccio (in macchina) per andare al lavoro e vengano ad infilarsi davanti alle mie ruote apposta !

Ho un grave difetto, quando sono alla guida: se sto girando a destra, per entrare su una strada di grande traffico che ha la precedenza, mi fermo (con la freccia a destra e le ruote un po' sterzate a destra) e guardo a sinistra per trovare un varco nel traffico in arrivo.

Mentre sono in tali condizioni, non vedo quel correttissimo col motorino che mi supera da destra, giusto fra me e il marciapiede.

Spesso quindi, riparto per svoltare a destra e .. inchiodo per evitare di travolgere il correttissimo motorino che mi sta superando da destra.

Giuro che una di queste volte non inchiodo più: uno alla volta li faccio secchi tutti !!

giovedì 25 novembre 2004

La Principessa sul Pisello

Parto da una domanda che mia figlia di 5 anni ha fatto stamattina alla madre:

"Mamma, nella favola 'La Pricipessa sul pisello', quando la principessa bacia il principe, lo bacia sul pisello ?"

Mala tempora currunt !! anche perché la madre le ha detto di chiedere spiegazioni a papà ..

Allora ho cercato su internet "principessa sul pisello" e ho trovato questa bellissima pagina dalla quale potete, volendo, anche scaricare la versione "raccontata" da una graziosa lettrice con un leggero accento bolognese ...

Da non perdere !!! Specie il finale.


Così il principe la prese in sposa, convinto finalmente di avere incontrato una vera principessa, e il pisello andò a finire in un museo, dove, se nessuno è venuto a rubarlo, lo si può vedere ancora.
E questa è una storia vera, sapete?

Miiiiii !!!!

mercoledì 24 novembre 2004

Acido Nitrico

L'acido scioglie, rende invisibile anche il metallo duro, inflessibile.

L'acido fuma, nei suoi vapori vedi tramonti, e sogni, e amori.

Acido rosso, acido verde, ed ogni forma dentro si perde.

Acido muto come assassino, acido ingenuo come un bambino.

Acido resta, acido và ed ogni cosa trasformerà.

Senza giustificazione

Che cazzo ci faccio in giro a quest'ora ? Saranno anche cazzi miei ?! Mi sento asociale. Egoista. Amorale. Anormale.

E voglio fare ciò che mi pare. Chiaro ??

La giustificazione firmata da "chi ne fa le veci" non ce l'ho, non l'ho portata. Fanculo.

martedì 23 novembre 2004

Giù la testa !

Scopro che La Stampa (ed. online) dedica un articolo alla Blogsfera. Io sono per la libertà di espressione, ma come ho già detto, detesto chi si ritiene una "star", specialmente nella Blogsfera.
Ecco le prove e i nomi ... (cliccare qui sotto per leggere l'articolo):



Col fiato corto

Mi perdonerà Ivano Fossati se uso le sue parole per esprimere quello che sento oggi:

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all'occorrenza
da quando il trasformismo
e' diventato un'esigenza
ci vedrete in crinoline
come brutte ballerine
ci vedrete danzare
come giovani zanzare
ci vedrete alla frontiera
con la macchina bloccata
ma lui ce l'avra fatta
la musica e' passata
e' un rock bambino
soltanto un po' latino
viaggia senza passaporto
e noi dietro col fiato corto
lui ti penetra nei muri
ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti
che la tua anima non e' morta

lunedì 22 novembre 2004

Come a casa

Scrivere qui è come sentirsi "a casa" dopo un weekend a correre correre, dietro un padre 83-enne che non si rende conto dei casini che fa, 3 figli belli ma esigenti, una moglie bella e buona ma fragile, un lavoro che .. lasciamo perdere !! sono un uomo fortunato ! me lo sto ripetendo come fosse un mantra .. fino allo sfinimento .. finché qualcosa cambierà ..

giovedì 18 novembre 2004

Sbaglio da solo


I've got a right to be wrong
My mistakes will make me strong
I'm stepping out into the great unknown
I'm feeling wings though I've never flown
I've got a mind of my own
I'm flesh and blood to the bone
I'm not made of stone
Got a right to be wrong
So just leave me alone

Nei rapporti con le persone, non mi piace essere costretto ad indovinare. Certo, non pretendo che la gente vada in giro con le didascalie, con i sottotitoli, però dover sempre capire che cosa passa per la testa a chi mi sta di fronte .. mi fa innervosire.

Ci sono diversi livelli di comunicazione fra esseri umani, ma anche quando la comunicazione si limita per forza di cose alla sola espressione verbale, magari alle parole scritte, ci sono infiniti modi per far capire, per lasciarsi conoscere e soprattutto per rispondere ai dubbi di chi ci sta di fronte.

Altrimenti il rapporto diventa estenuante.

mercoledì 17 novembre 2004

Tanti lettori in più

Leggo sul giornale (e se è arrivato sul giornale, figurati ..):

... Enigma intercetta tutto, dalle voci alle telefonate agli sms agli mms alle mail ai siti Internet, tutto digitalizzato, tutto caricato su un disco fisso con copia di backup a tutela dalle manipolazioni, tutto immediatamente riversabile a poliziotti e magistrati nei loro uffici ...

Mi fa piacere: questo blog rischiava di avere troppi pochi lettori .. qualche ripsettabile Magistrato in più, qualche solerte poliziotto o carabiniere non mi dispiace ! E se volete, ma soprattutto se potete, lasciate un commento !

martedì 16 novembre 2004

Giornata morta

Ci sono giorni in cui succede di tutto: scocciature, lavoro, affetti ..

E ci sono giorni in cui sembra tutto fermo: nessuna telefonata allarmante, nessuna emergenza da gestire, nessuna questione importante in agguato. E mi lamento ? No di certo.

Ma da buon pessimista sono convinto che le "grane" si stanno coalizzando, per concretizzarsi poi tutte insieme all'improvviso .. esagero ?

lunedì 15 novembre 2004

Concorsi per Blogger

A proposito di questo invito che ho ricevuto (da "Mister Blog", non lo linko apposta), in questo mio piccolo spazio, parafrasando:

"io bloggo quando posso e come posso,
quando ne ho voglia e senza appalusi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi ..."

e quindi non parteciperò, per 2 motivi:
1. voglio continuare a scrivere di ciò che voglio e non di ciò che una tale "giuria" ha deciso che io scriva
2. non vorrei neanche per caso diventare una "blogstar", come ipotizzato nel banner del suddetto concorso.


Videogames

Fin da quando ero ragazzo, i videogames con "nemici" che ti assalgono e che devi evitare o eliminare spararando mi mettevano l'angoscia. Non riuscivo a sparare a tempo e ... quanto a evitarli .. presto era "Game Over" !

Guidare in autostrada in una sera di pioggia mi mette la stessa angoscia ...

venerdì 12 novembre 2004

Fuori tempo


Non e' tempo per noi che non ci adeguiamo mai
Fuorimoda, fuoriposto, insomma sempre fuori dai
Abbiam donne pazienti rassegnate ai nostri guai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai
Non e' tempo per noi che non vestiamo come voi
Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi
Forse ingenui o testardi
Poco furbi casomai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai

Oggi mi sento così: fuori tempo.

giovedì 11 novembre 2004

Spammers

Recentemente questo Blog è stato fatto oggetto di .. commenti piuttosto invadenti da parte di qualcuno che evidentemente non sa come farsi pubblicità. Il fatto personale, di per sé sarebbe trascurabile, ma mi offre lo spunto per considerare un argomento: il rispetto per il prossimo.

Nessuno pretende che si applichi alla lettera il precetto: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Figuriamoci. In una società che basa i suoi valori sugli "status symbol" (siano essi case, telefonini, automobili, gioielli o altro), il "prossimo" serve come pubblico, al più come massa da cui ottenere appoggi o favori.

Ogni giorno la mia cassetta della posta (quella materiale, fuori al cancello di casa) trabocca di fogli, foglietti, lettere, papiri di vario spessore ma di analogo contenuto: pubblicità, ossia invito a comprare oggetti che non mi servono o che già conosco e di cui ho già deciso l'eventuale acquisto.

Ogni giorno, anche con l'aiuto di apposito software, cancello dalle mie caselle e-mail vere e proprie montagne di messaggi indesiderati contenenti: pubblicità, ossia invito a comprare oggetti o servizi che non mi servono o che già conosco e di cui ho già deciso l'eventuale acquisto.

Sempre più spesso ricevo telefonate (a casa, perché il mio numero è sull'elenco telefonico) con contenuto pubblicitario: ossia invito a comprare oggetti o servizi che non mi servono o che già conosco e di cui ho già deciso l'eventuale acquisto.

Ricevo perfino telefonate a scopo .. elettorale !

Ora io sarò strano, sarò ancorato a una morale, a valori che secondo alcuni non dovrebbero sussistere, e che presto verranno del tutto dimenticati, perché inutili, però mi chiedo: dove ci sta portando tutto ciò ? O meglio, dove ci ha già portato ?

Io vedo un mondo in cui tutti si sentono più furbi di tutti, in cui tutti cercano di "vendere" se stessi, in una frenetica rincorsa a chi è più "figo", più furbo, più gettonato. Ognuno cerca di appoggiarsi sulle spalle degli altri, senza pensare che questa piramide (dis-)umana crollerà da un momento all'altro. Perché non c'è a sostenerla l'unica forza che riesce a dare agli esseri umani un vantaggio, una marcia in più, una sostanziale differenza nei confronti degli animali: l'Amore per il Prossimo.

mercoledì 10 novembre 2004

Bestiario Blog

Da questo post è nata una pagina web: visitatela e mandatemi eventuali aggiunte o commenti via e-mail.


Lo so, è un argomento un po' scontato: a me dà l'impressione che il blogger non ha niente di meglio per la testa. Potete pensare lo stesso di me, vi autorizzo.

Tipologie di Blogger. Motivazioni a tenere un Blog.

Esibizionista (EX): scrive per farsi "vedere", per avere una "corte" di lettori. Non dà molto peso ai commenti: li conta e basta. Legge e commenta i Blog altrui al solo scopo di avere visite "di ritorno" sul suo Blog.

Depresso (DP): vi spiega per filo e per segno di aver toccato il fondo della tristezza e della depressione. Dà molto peso ai commenti, distruggento tutti i tentativi di consolazione. Frequenta pochi Blog, preferibilmente di altri "depressi".

Giovanilistico (YG): racconta un sacco di particolari della sua vita quotidiana. Parla col cane o con il/la migliore amico/a (spesso non si capisce la differenza). Si inkazza (col kappa), usa moltissimi termini "da sms": cmq, tvb, cu .... Ogni tanto manda affankulo tutti.

Single-maschio (SM): riporta con attenzione alcuni particolari della propria vita, sottolinea alcuni lati del suo carattere (ma solo alcuni: quelli che pensa siano "appetibili"). A volte non si tratta di un vero single, ma .. sul Blog si comporta come tale. Altre volte è separato o divorziato (single "di ritorno"): in tal caso, se ne ha, parla dei figli con affetto paterno.

Single-femmina (SF): riporta con attenzione alcuni particolari della propria vita, sottolinea alcuni lati del suo carattere e alcuni particolari fisici/estetici (ma solo alcuni: quelli che pensa siano "appetibili"). È sicuramente single. In alcuni casi è separata o divorziata (single "di ritorno"): in tal caso, se ne ha, parla dei figli con affetto e attaccamento tipicamente materni e sinceri. Si preoccupa di tenere a distanza tutti coloro che si comportano in maniera per lei insopportabile, impartendo lezioni di vita e riportando aneddoti tratti dall'esperienza personale.

Genitore e coniuge felice (CF): pur essendo una minoranza fra i/le blogger, tende a fare quadrato attorno alla sua idilliaca situazione. Parla spesso dei figli e di ciò che accade in famiglia. Cerca di "catechizzare" gli sventurati single (maschi o femmine che siano) con cui viene in contatto blogghesco. Alla lunga, risulta piuttosto stucchevole da leggere.

Genitore e/o coniuge infelice (CI): saprete subito di quali nefandezze è capace il coniuge di tale blogger. Vi terrà aggiornatissimi sui riprovevoli comportamenti pubblici e privati del/la partner, sulle umiliazioni subite, sulle sue battaglie quotidiane per tenere insieme i pezzi di una famiglia ormai affettivamente allo sbando.

Aspirante scrittore o poeta (AP): usa il Blog come una vetrina da cui forse un giorno le sue scintillanti creazioni possano prendere il volo e librarsi nei cieli limpidi e splendenti dell'arte di saper usare le parole.

Senza pretese (QC): quelli che scrivono solo per divertimento, per fare quattro chiacchiere tra amici, senza ambizioni letterarie, ne' per diventare famosetti, insomma senza pretese [ringrazio 2486 per questo contributo].

E naturalmente, la lista può essere allungata quasi all'infinito: datemi pure qualche altro suggerimento e sarò ben felice di fare da "apprendista stregone" della blogsfera ... E non dimenticate di mettermi in questa o quella categoria ! Ci mancherebbe !

Nota metodologica: le diverse categorie non si escludono a vicenda: anzi, molti blogger appartengono a più d'una di esse ..

martedì 9 novembre 2004

Pulizie

Ho messo via un po' di rumore
dicono: cosi' si fa
nel comodino c'ho una mina
e tonsille da seimila watt.

Ho messo via i rimpiattini
dicono: non ho l'eta'
se si voltano un momento io ci rigioco
perche' a me va
Ho messo via un po' d'illusioni
che, prima o poi, basta cosi',
ne ho messe via due o tre cartoni
e comunque so che sono li'
Ho messo via un po' di consigli
dicono: e' piu' facile
li ho messi via perche' a sbagliare
sono bravissimo da me

mi sto facendo un po' di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'e' stato,
ce n'e' e ce ne sara'
ho messo via un bel po' di cose
ma non mi spiego mai perche'
io non riesca a metter via te

sabato 6 novembre 2004

Arte culinaria

Parlando di cene, mi è tornata in mente una cena di molti anni fa, in casa di un amico. C'erano: il mio amico, sua moglie e due "single", fra cui il sottoscritto. Si parlava soprattutto di teatro, perché noi tre, esclusa la signora, frequentavamo un corso di dizione e recitazione tenuto da due bravi insegnanti della RAI: l'insegnante di recitazione era il fratello dell'attrice Valentina Cortese, quello di dizione era un famoso doppiatore, ma non ricordo il nome.

La moglie del mio amico, invece, non si era iscritta al corso perché si riteneva non adatta a questo "hobby". Nessuno di noi era d'accordo su questa sua posizione: era una bella donna, sulla trentina, con una bella voce, occhi espressivi, insomma volendo poteva farlo.

Lei invece si vantava delle sue doti in cucina e, in effetti, la cena che aveva preparato era veramente squisita. Tanto che dell'arrosto era rimasto ben poco, giusto la parte terminale, quella che di solito si taglia via perché troppo piccola per farne delle fette: il cosiddetto "culetto".

A gran voce chiedemmo il bis dell'arrosto. La gentile signora, forse un po' esaltata dal clima della serata, andò in cucina e tornò col piatto dell'arrosto, girandoci intorno e chiedendo:
"Il culetto a chi lo do ?".
Inutile dire che cosa successe dopo. Quel mio amico non ci invitò mai più a cena a casa sua.

Allora pensai: sarà vero che le donne brave in cucina sono ancora meglio in camera da letto ? Ne ebbi conferma qualche anno più tardi, con un'altra donna, che tuttora vive con me.

venerdì 5 novembre 2004

Sancarlo

Devo dire che ieri è stata una buona giornata, tutto sommato. Specie la sera.

Dopo una lunga giornata lavorativa, il treno di pendolari che mi riportava a casa si è fermato in aperta campagna, spegnendo tutte le luci. Quale occasione migliore per un maniaco, o per un borseggiatore .. Dopo pochi minuti la luce è tornata e il treno è ripartito.

A casa mi aspettava una gradita sorpresa: la cena era tuttaltro che "ordinaria". Gnocchi di patate al sugo con mozzarella, ripassati al forno. Yumm. E per dessert, cannoli alla ricotta con scaglie di cioccolato fondente, confezionati a mano dalla mia dolce metà.

Alla faccia della dieta anti-diabete !

giovedì 4 novembre 2004

Il penultimo bacio

Che ve lo dico a fare: guardate l'ora del post ...

Stasera sono tornato a casa tardi, e la mia dolce metà aveva cucinato pollo con peperoni, olive e capperi. Ma forse è stato il film di Muccino, un po' indigesto .. Ma dico io, se avevano quasi finito i cioccolatini alla nocciola, potevano ricomprarli, no ?

mercoledì 3 novembre 2004

La Mala Digestiòn

Non me ne voglia Pedro Almodòvar, regista che stimo e del quale ho visto con piacere molti film, se ho parafrasato il titolo.


Il fatto è che stasera, o meglio stanotte, non riesco a prender sonno. Sarà la digestione, appunto, fra minestra di fagioli e melanzane a funghetto con olive e capperi. Sarà il clima caldo-umido. Sarà che oggi al lavoro mi hanno fatto incazzare gratis. Sarà qualche caffè di troppo. Chissà.


Sorseggio la mia camomilla e scrivo. Forse quello che scrivo interessa solo me, penso. Forse, quasi per caso, qualcuno troverà divertenti (non dico interessanti) le mie parole. Certo, non posso fare a meno di pensare ai coloro che nella mia mente sono diventati "i miei lettori abituali". Perché ci "frequentiamo" ? Io leggo quotidianamente (o quasi) quello che loro scrivono, e loro leggono quello che io scrivo qui o altrove.


Una condizione altamente improbabile e assolutamente fortunata: non vivo in zona di guerra, quindi niente paura dei bombardamenti. Ho un tetto sulla testa e 3 pasti caldi al giorno. La mia famiglia mi vuole bene e non mi dà problemi seri. La mia salute è ancora sufficiente a farmi condurre una vita "normale". Dispongo liberamente di energia elettrica e di infrastrutture tecnologiche tali da consentirmi questo "hobby" della connessione in rete.


Però stanotte il mio stomaco continua a non lasciarmi dormire. Qualcuno nell'antichità aveva posizionato la Coscienza nello stomaco. Forse a seguito di una notte come questa. Onestamente, non credo di avere la Coscienza fuori posto. Saranno le melanzane.


E domani mattina alle 6.30 suonerà la sveglia. E avrò sonno per tutto il giorno. Non importa, berrò qualche caffè per tenermi sveglio.


La mia tazza di camomilla è quasi finita: controllo le e-mail e poi torno a letto.

martedì 2 novembre 2004

Elettrodomestici da incazzo

Mattina di un giorno festivo. Si indugia a letto mentre i bambini guardano la TV.

Improvviso si alza un grido: "Si è spenta la TV !" subito seguito da un'acuta osservazione: "È saltato il salvagente !".

Si salta in piedi con l'aria di Sandokan alla riscossa: via tutte le prese dalle spine, state lontani ! Zac ! Si riattacca l'interruttore generale, ma ... ZACCHETE ! riscatta il salvavita !

Bene, stamattina ci si lava con l'acqua fredda.

Ma l'ostinazione di trovare il guasto è più forte della pigra rassegnazione, e dopo una mezz'oretta, e dopo aver smontato mezzo lavello si scopre l'arcano: la prolunga del forno si era bagnata e andava in corto: elettromestici da incazzo !!

sabato 30 ottobre 2004

Testamento

Il mio problema è che non voglio invecchiare. Forse dipende dal fatto che non so invecchiare. Tutti si aspettano da me che mi comporti come un uomo di 50 anni. Che non pretenda di fare sesso 2 volte al giorno. Che non mi lasci trasportare da una musica che mi piace. Che non faccia ragionamenti da quindicenne. Che trovi tranquillità e serenità in situazioni che non so come sono entrate a far parte della mia vita.

E fin quando sono gli altri, a pretendere che io "faccia il cinquantenne", posso combatterli, ingnorarli, mandarli affanculo. Quando invece è il mio corpo che "presenta il conto", non posso.

Già una volta ho "fatto testamento" sul blog, ma allora i motivi erano diversi. Ora non mi resta che raccogliere le idee, e decidere chi è più degno di quel poco che ho da lasciare. Farò presto una lista.

venerdì 29 ottobre 2004

Donna ideale

Eccola qua, la mia donna ideale. Ma non ditelo a mia moglie, che le somiglia ma è bionda ..



giovedì 28 ottobre 2004

Superiorità culturale

Quando è troppo è troppo !

Si dice spesso (a sproposito) che gli USA sarebbero all'avanguardia rispetto alla vecchia Europa, in molti campi.

Io personalmente preferisco l'Europa: poi giudicate voi ...




mercoledì 27 ottobre 2004

Forno a luci rosse

Premessa.
Nel quartiere dove abito c'è un fornaio. Non che sia l'unico, però è quello più "antico" e soprattutto quello dove spesso vado a comprare il pane, quando mia moglie non lo porta da Frascati, dove lo fanno più buono.

Nel negozio lavorano: il "vecchio", che si dedica solo alla produzione del pane e non si vede quasi mai, il figlio, che spesso serve dietro il bancone, e la di lui moglie, normalmente presente dietro al bancone, gentilissima coi clienti, nonché attenta cassiera. La coppia ha due figli piccoli e abbastanza pestiferi.

Scena Prima.
Circa un mese fa ero appunto entrato dal fornaio, la sera, tornando dal lavoro, per prendere un po' di pane e un litro di latte, come chiedeva l'sms coniugale.

Non feci a tempo ad entrare, che si svegliarono l'Angioletto e il Diavoletto che sonnecchiano dentro di me.
Diavoletto: "Anvedi quella ! E chi c'hanno messo, dietro al bancone, Lolita ?"
Angioletto: "Sei sempre il solito ! Non lo vedi che è una timida e giovane fanciulla, sicuramente bisognosa di lavorare. L'avranno messa lì per aiutare un po' coi clienti".
D.: "Sarà pure timida e giovane, ma è bona più del pane ! Questa coi clienti aiuta, te lo dico io, specialmente con gli uomini !"
A.: "Uffa ! Sei il solito porcaccione, ecco cosa ! Dài, prendiamo pane e latte e filiamo a casa !"
D.: "Vabbè, vabbè ! Però la schiacciatina gliel'avrei data, piuttosto che chiedergliela .."

Messi a tacere i due litiganti, torno a casa e racconto la scena a mia moglie.

Scena Seconda.
Qualche giorno fa, ritorno al panificio, sempre la sera. C'è solo la signora fornaia, dietro al bancone, che parla a bassa voce con un amico o forse un parente. Prendo soltanto il latte, stavolta, ma faccio in tempo a captare un frammento di conversazione:
Fornaia: "Ah, sì, ma torna ! vedrai che torna ! coi bambini piccoli .. lo denuncio per abbandono di minori !"
Amico: "Tu comunque fa' una denuncia cautelativa ai Carabinieri .."
Pago, saluto ed esco con discrezione.

Scena Terza.
Ieri sera, torno di nuovo dal fornaio. C'è un po' di coda, gente che aspetta il suo turno. Nel retro, si sente la voce del fornaio giovane, che parla, forse al telefono, forse col padre. La fornaia serve un po' di clienti, velocissima, poi fa: "Scusate un attimo" e sparisce dietro. Dal retrobottega si sente chiaramente la voce della fornaia, anche perché urla con tutto il fiato che ha in corpo: "No, perché tu la commessa l'avevi presa perché te la volevi inculare !".

Dentro di me, ho sentito Diavoletto che sghignazzava:
"Te l'avevo detto ! C.V.D. !!"
e Angioletto che non sapeva più che dire, dove andarsi a nascondere ..

Rientrata dietro il bancone come se niente fosse, la fornaia finisce di servire i restanti clienti, io pago e resto col dubbio: ma poi, il fornaio la commessa .. se la sarà inculata ?

martedì 26 ottobre 2004

Un piccolo grande vuoto

Ieri non sapevo che sarebbe stata l'ultima volta. Sono salito in macchina come al solito, dopo aver accompagnato i bambini a scuola. Ho acceso l'autoradio, come al solito. Sono andato al lavoro, come al solito. Dopo mangiato, avevo appuntamento con il mio amico Enzo per una passeggiata e un caffè: era parecchio tempo che non ci vedevamo. Ho preso le chiavi della macchina, e siamo andati al Centro Commerciale, come facciamo spesso. Parcheggiando al Centro Commerciale mi sono accorto che non c'era già più. Quei bastardi degli ingegneri della VDO hanno pensato bene di progettare un frontalino dell'autoradio molto .. maneggevole: è una specie di bottone, grande come un pollice, che si inserisce nell'autoradio e la fa funzionare. Quando si chiudel la macchina, conviene portarlo con sé, nell'apposito porta-bottone che ti forniscono come portachiavi. Cosa che faccio sempre, per evitare che mi rompano un vetro per rubare un'autoradio difficile da rubare. Ma quel porta-bottone lascia facilmente cadere il bottone/frontalino dell'autoradio, e diverse volte l'avevo recuperato in extremis, vicino a qualche tombino. Ieri no. Ieri non me ne sono accorto, e quell'infame è scivolato via chissà dove.

E stamattina, durante il silenzioso percorso in macchina ho sentito un piccolo grande vuoto.