sabato 27 dicembre 2008

Scampato




Mio nonno Giuseppe (Peppino, per tutti) all'epoca lavorava già nelle Regie Ferrovie dello Stato, e perciò si trovava lontano da casa.


Se non fosse per questo, sarebbe morto come tutti i suoi parenti, quel 28 dicembre 1908, a Messina.


E io non sarei qui. Scampato. Come quando mio padre riuscì a fuggire ai nazisti, attraversando a piedi le Alpi. Ma questa è un'altra storia.


Ecco perché adoro i treni.

Screensaver

Tanti raggi di sole accecano oggi il mio non-vedere. Si stacca ogni cosa dagli sfondi predefiniti delle mie windows. Aleggia per un po', naviga qua e là, si posa lo sguardo insonnolito.


E poi, screensaver.

venerdì 26 dicembre 2008

Passerotti

Passerò, chissà, l'aspirapolvere. Giusto per togliere le tracce visibili (a me visibili, da miope) delle mie attività casalinghe. Non darò lo straccio in terra: potrei sentirmi troppo simile a lui. I miei pezzi, oggi, sono volati via nel vento, in questo vento freddo che trascina le nuvole nel cielo e porta aria nuova d'inverno in questo inverno appena cominciato.


Aria fredda dai balcani: ma che saranno mai i balcani, terrazzini delle cucce da cui i nostri fedeli amici ci osservano ?


Aria di origine artica: quella che viene dall'artichità, artìchi greci, artìchi romani, le famose trombe (d'aria) etrusche.


Non importa tutto questo: le dogane sono chiuse. Le chiuse impediscono il deflusso delle acque, non come lo sciacquone del cesso. Se cessa il vento forse nevica. Sotto la neve un passerotto cerca qualcosa da mangiare. Più lontano un altro passerotto spaventato da nulla vola via.


E tu mi hai detto: "Passerotti a trovare".

lunedì 22 dicembre 2008

La talpa

Sono come una talpa: scavo il mio cunicolo attraverso questo tempo buio delle Feste Comandate, sperando che nessuno mi trovi e che i vermi siano abbondanti.


Il letargo è degli Orsi.

domenica 14 dicembre 2008

Letterina a B.N.

Caro Babbo Natale, vorrei scriverti una letterina, quest'anno. Mica come gli altri anni che la letterina non te la scrivevo però i regali arrivavano lo stesso ! Ho già comprato il francobollo, e spero che sia ancora valido fra qualche giorno quando ti spedirò questa letterina. Al massimo, la metterò vicino al camino, così la troverai quando arrivi. Ma io non ho il camino ! Come facciamo ? Arriverai lo stesso ? Ho sentito in giro la gente che dice che c'è la crisi. Io non so che cos'è questa crisi, ma spero che non ti impedisca di arrivare. Anzi, vorrei che quest'anno tu non fossi bugiardo come gli anni scorsi: devi andare da tutti i bambini, non solo da quelli che dormono su un materasso in una casa riscaldata come faccio io ! Me lo prometti ? Vedi, è l'unica cosa che ti chiedo, quest'anno. Comportati bene, mi raccomando !


tuo

Carluccio

sabato 13 dicembre 2008

Mea culpa

Sono colpevole. Certo: ogni volta che salgo in macchina e avvio il motore sento il rumore silenzioso delle migliaia di morti necessarie a questa economia del petrolio, sento le grida disumane di umane creature costrette a vivere una vita che non è, una vita di stenti e di paura.


Sono colpevole. Tutte le comodità che mi circondano si basano sullo sfruttamento di altri uomini e donne, per non parlar dei bambini. La favola del commercio equo e solidale è ormai estinta da tempo.


Sono colpevole: scrivo su questo spazio strappato a lacrime di madri, al pianto silenzioso di infiniti orfani, al sudore e alla fatica di padri che non tornano la sera a casa, sapendosi sconfitti fin dall'alba.


Sono colevole di aver lasciato il potere in mano a persone senza scrupoli, pescecani grandi e piccoli sempre affamati e ciechi. Sono colpevole di non aver combattuto, di non alzarmi con un'ascia in mano e fare strage di questi immondi mali.


Sono colpevole, senza attenuanti e senza appello.

venerdì 12 dicembre 2008

Un venerdì

Oggi voglio raccontare la mia giornata.


Dopo un avvio di mattina solito (prendi e porta la figlia piccola a scuola) mi sono tuffato (è il caso di dirlo, vista l'acqua straboccante ovunque) nel traffico cittadino e sono andato dal meccanico-carrozziere per avviare la pratica di riparazione dell'auto (va fatto entro 60 giorni dall'incidente, e stavano scadendo...): le tizie della reception stavano litigando fra loro ed hanno continuato in mia presenza, poi alla fine una si è pentita ed è venuta con me a fare i rilievi sulla carrozzeria.


Di seguito sono passato in sede (dove non vado mai, perché lavoro dal cliente) per avviare la pratica di rinnovo del leasing (che scade a marzo) perché dove lavoro di solito non ho né stampante né fax: nemmeno a farlo apposta, stavano senza corrente e così non ho potuto fare nulla, a parte ritirare la posta, i ticket restaurant e la busta paga giacente (almeno so quanti giorni di ferie mi avanzano...).


Poi sono andato presso la sede di un altro cliente per una riunione pallosissima e inconcludente, che si è protratta fino alle 13.


Dopo, visto che il mio collega "venditore" aveva preso un appuntamento nel pomeriggio col "mio" cliente in una delle sedi (la più lontana, ovviamente) ho ripreso la macchina e mi sono avviato là .... peccato che la pioggia o chissà che avevano provocato un bell'incidente e mi sono fatto 8 km di coda (praticamente fermo); così sono arrivato alle 14.30 quando la mensa era già chiusa ! ho mangiato un pezzo di pizza per strada (dovrei evitare la pizza come la peste, ma non c'era altro).


Infine, ho atteso il mio collega e abbiamo fatto la stramaledetta riunione col cliente.


Per ultimo, sono tornato a casa, nel traffico impazzito di una Roma semi-allagata e comunque impaurita dai proclami del sindaco che prevedono straripamenti a orario.


Ho fatto appena in tempo a passare in farmacia, che stava chiudendo.


A casa avevo solo due fettine di carne già un po' scura per i giorni passati in frigorifero: l'ho cotta lo stesso e che Dio me la mandi buona (il pane era finito !).


Ora sono qui e sgranocchio pistacchi salati: chissà, magari mi torna l'ipertensione e così mantengo la tessera con l'esenzione !!!

giovedì 11 dicembre 2008

Letargo

Ho sempre sognato un incantesimo, una magia che mi facesse addormentare diciamo il 20 dicembre (ma pure il 15) e risvegliare il 7 gennaio (se poi si tratta dell'8 o del 10 va bene lo stesso).


Sarebbe magnifico poter saltare a piè pari la "multicolore e sonora festa del Natale" e annessi. Quando fa freddo ho solo voglia di dormire. Quando piove a vento e fa freddo (come s'è incaponito a fare quest'anno) ancora di più: vorrei dormire con il letto sopra la stufa, come fanno (o facevano) in Russia.


Forse discendo da un orso e quelli, d'inverno, vanno il letargo.


Vabbè, torno a sgranocchiar noccioline.

giovedì 4 dicembre 2008

Astratta negazione

Basta una goccia

una strisciolina

quant'è dolce te stesso

Natale s'avvicina.


Basta pungersi bene

una gocciolina

capillari violati

come Supermercati.


Basta avere il dolore

alle soglie del cuore

insicuro futuro

Capitale e Lavoro.


Basta, basta ! Ti prego !

io che nessuno prego

corpo d'anima intatto

tengo il segno e lo nego.

mercoledì 3 dicembre 2008

Le mie preziose mani

Ogni giorno le ammiro, in silenzio. Fanno di tutto per me e di tutto mi parlano. Quando riesco ad usarle per parlare a qualcuno, sento che il Destino è compiuto. Quando lo Spirito si mani-festa in loro, è davvero una Festa.


Nella loro potenza le adoro.

domenica 30 novembre 2008

De Amicis - Cuore

amico: uno che resta con te fino alle 3 di notte a parlare dei tuoi "problemi di cuore" con "quello stronzo" anche quando tu sei la sua ex-moglie (dell'amico, non dello stronzo)

domenica 9 novembre 2008

Svegliarsi

È diventata la cosa più difficile, da un po' di tempo. Svegliarsi. Bisogna aver voglia, modo e tempo per affrontare la realtà. Dipende quale. Sempre il solito atteggiamento: prima la qualità e poi (forse) la quantità. Lo adoro, come adoro gran parte di me stesso.


Non sono uno che dorme tutto il giorno. Però la domenica il mio fuso orario è quello delle Isole di Capo Verde.

giovedì 6 novembre 2008

La mia preghiera segreta

"Qualcuno mi protegga

da quello che desidero

o almeno mi liberi

da quello che vorrei"


(Vinicio Capossela - In clandestinità)

martedì 4 novembre 2008

Animastomaco

Credo di avere l'anima nello stomaco, anzi l'ho sempre saputo. Ogni volta che qualcosa mi opprime, sento lo stomaco alzare mille difese, come mura inviolabili di un immaginario castello. Quando qualcosa mi emoziona davvero (ma sono poche cose, ormai) ... parte dallo stomaco. Quando lo stomaco è in disordine, mi sento triste senza perché. Infine, quando qualcosa mi sveglia o mi tiene sveglio la notte, mi viene istantaneamente fame, e quando ho fame divento facilmente irascibile.


Le cure che sto facendo e la dieta mi danno un continuo senso di fame: quindi, siete avvisati.

lunedì 3 novembre 2008

Senilità

Ora, diciamolo: non è bello non poter più soddisfare uno dei maggiori piaceri della vita (il buon cibo). Ma ancora meno è bello essere costretti a guardare il video da vicino (causa repentina modifica dell'orbezza) in modo che dopo 10 minuti hai il mal di schiena !


Eccheccazzo ! Così ci si sente davvero vecchi !

giovedì 23 ottobre 2008

L'invidia del pane

Mi capita a mensa di osservare gli altri che mangiano. Lasciamo perdere la pasta, cucinata in tutti i modi, le patate o frutta come l'uva.


Credo di essere affetto da un complesso studiato anche da Freud: l'Invidia del Pane !

Hasta la vista

Mi sta calando, lo sento. No, non parlo della libido, ma della vista ! da un po' di giorni nemmeno con gli occhiali "da vicino" vedo bene lo schermo del computer: così lo allontano un poco. Ma in quel modo i caratteri diventano più piccoli e quindi più difficili da leggere ! Allora che faccio ? ingrandisco i caratteri. Poi allontano lo schermo. Poi ingrandisco. Fra poco mi troverò a digitare su un cartello pubblicitario 6 metri per 3 distante 10 metri !


Meno male che ho le braccia abbastanza lunghe !

mercoledì 22 ottobre 2008

Elettronica avanzata

La mia automobile è piena di elettronica: elettronico il pannello di controllo, elettronica la ricerca delle stazioni radio, elettronico il controllo del motore. Ecco. Quando l'elettronica ti avverte, garbatamente "anomalia controllo motore", che fai ? porti la macchina dal meccanico, no ? quello se la tiene fino a sera, poi te la riconsegna sentenziando: "sì, era solo un filo staccato". Vabbè. Per qualche giorno tutto bene. Poi ricomincia, ma stavolta il sintomo è "aggiungere liq refrig" (sic !). Ma come ! è appena uscita dal meccanico, avrà controllato i livelli, inclusa l'acqua del circuito di raffreddamento ! o almeno, tu credi che quel sibillino "liq refrig" sia ciò che nelle macchine senza elettronica si chiamava "l'acqua del radiatore". Vabbè, pazienza: ti procuri una bottiglia, la riempi d'acqua e aggiungi "liq refrig". Tutto bene. Ma solo per un po'. Poi ricompaiono entrambi i messaggi, alternati un po' casualmente: "anomalia controllo motore", bip-bip-bip ... "aggiungere liq refrig" bip-bip-bip ! E allora ! che gran rottura di bip ! prendi la bottiglia da 1,5 litri (misura europea garantita dalla solita "e" vicino alla scritta "1,5 l") e la scarichi tutta dentro al serbatoio dell'acqua, che trobocca.


Che ti credevi ! per un chilometro non succede niente, poi ricomincia... bip-bip-bip !!!


Si chiama "elettronica avanzata": infatti non sapevano a chi darla.

domenica 19 ottobre 2008

Il Gioco dell'Oca

Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o a persone realmente esistenti o esistite è "puramente casuale". Cazzo !


Si dice che gli antichi Samurai giapponesi si dilettassero nel sodomizzare le Oche e poi, mentre ancora non avevano portato a termine l'opera, nel tagliare di netto, con la famosa spada "katana", il collo delle suddette Oche: in quel modo, l'Oca di turno si agitava e il Samurai godeva dell'orgasmo senza sporcarsi le mani.

Prendete una giovane carina, magari straniera, magari chissà come attratta in un giro di feste, festini: alcol e droga insomma. Prendete poi altri giovani molto più avvezzi a cocaina e festini "estremi", magari a loro volta attratti dalla prospettiva di facili guadagni ottenibili realizzando filmini "hard". Immaginate che una notte la giovane di cui sopra venga "selezionata" per fare il "gioco dell'Oca" giapponese, magari un po' simulato, solo quel tanto che basta per rendere il filmino abbastanza realistico.


Può capitare che qualcosa vada storto. Che quel coltellaccio usato al posto della "katana" sfugga di mano e penetri nel collo della ragazza, tagliando di netto la giugulare. Schizza un sacco di sangue in giro. Ci sono testimoni scomodi, anche se tutti più o meno colpevoli o complici. Non è nemmeno tanto facile rappezzare una storia da raccontare alla Polizia, quando si accorgerà dell'accaduto. Bisogna pensare agli alibi e agli eventuali depistaggi, magari col solito metodo "all'italiana" (quanti processi sono stati insabbiati "grazie" a interventi più o meno mascherati di certi politici ?). Insomma, un casino.


E il filmino nemmeno lo puoi più smerciare !

sabato 18 ottobre 2008

Oppure

Oppure mi tengo i miei pensieri dentro, che non interessano nessuno.


Ognuno scrive pezzi di sé, di come si vorrebbe, di come vede e sente, di com'è o crede di essere.


La veglia e il sonno si alternano, a volte si sovrappongono: i desideri discendono da sensazioni e generano sogni. I sogni si trasformano spesso in delusioni. Com'è strana tutta questa potenza della mente che va sprecata. L'uomo è un evento complicato, improbabile, poco comprensibile. Eppure basta un click per uccidere un uomo, per buttare una coscienza nel buio baratro da cui non farà ritorno.


Oppure non si riesce ad essere completamente razionali.

giovedì 16 ottobre 2008

Analfabeti

Italiani: un popolo di santi, poeti, navigatori ? No ! Un popolo di analfabeti ! Almeno stando a come si comportano certe strutture pubbliche (ASL, Ospedali), che spostano le casse per il pagamento dei ticket (fin qui nulla di male), ma il cartello "le casse sono state spostate nell'edificio di fronte" lo mettono dentro il vecchio edificio, e non all'ingresso: forse pensano che è inutile, perché non sappiamo leggere ?


Le stesse strutture, poi, non informano il pubblico sul fatto che "certe visite" vanno prenotate per telefono, ma ti fanno fare 1 ora di coda (alle casse, appunto) e poi, dopo inopportuna ramanzina, ti consegnano un fogliettino con numeri e orari. Anche qui, sono convinti che un cartello in bella mostra non sarebbe comprensibile al "pubblico".


E vogliamo parlare delle prenotazioni ? Una visita "urgente" viene prenotata a distanza di 2 mesi: forse ottimizzano, pensando che uno nel frattempo potrebbe essere morto ? Oppure... ma no, quello a cui sto pensando sarebbe un reato: "interesse privato in atti pubblici" !


Rientro, silenziosamente ma non troppo, nella massa di utenti analfabeti.

Credevo fosse infarto ...

Credevo fosse infarto, invece era un calesse. Forse quel genio di Troisi ci avrebbe scritto un film. Io invece mi sono svegliato sabato con un brutto dolore al petto, e ho trascorso una brutta giornata al prontosoccorso. Dopo 7-8 buchi in varie parti delle braccia e oltre 12 ore passate là dentro, la Medicina Ufficiale ha decretato che non si trattava di infarto né di altro evento cardio-circolatorio.


Mi sto riprendendo. No, non sto girando un film da solo su me stesso. Sto lentamente superando quell'atmosfera surreale che mi prende ogni volta che "qualcosa" mette in discussione il mio credermi "eterno e inalterabile".


D'altra parte, solo i depressi pensano continuamente alla Morte. Gli altri ci pensano saltuariamente, come se non gli appartenesse.


Sono la solita Fenice, che risorge dalle proprie ceneri, anche se stavolta le ceneri erano di un fuoco fatuo. Meglio. Respiro, a tratti con una certa fatica. Salgo scale e rampe, porto pesi. Tutto regolare. Guido, porto mia figlia a scuola. Faccio la spesa, pulisco casa (poco, in verità). Stendo i panni rossi e quelli blu separatamente, dopo averli lavati separatamente nella lavatrice.


Ma non chiedetemi di tornare a lavorare: non fino a lunedì.

lunedì 13 ottobre 2008

Casi della vita

11102008

C'è chi nella vita si mangia il fegato.

A me invece è morto il pancreas.

Addio cioccolata !

venerdì 10 ottobre 2008

Come si sono estinti i Dinosauri

Rimane ancora un mistero, nonostante siano stati fatti studi basati sui ritrovamenti archeologici e paleontologici. Secondo me, un fatto è innegabile: improvvisamente, non erano più compatibili con l'ambiente circostante.


La stessa cosa si potrebbe dire dell'economia globale che, a caso o per volontà di alcuni, si è andata creando in questi ultimi 30-40 anni.


Se non è compatibile con l'ambiente circostante, è destinata a scomparire. Portandosi appresso l'umanità oppure (meglio) da sola.

domenica 5 ottobre 2008

Prima di mettermi a lavare i piatti

Non c'è lavastoviglie, in questa casa. Forse per farmi sentire ancor più precario. Sono stanco come in quelle mattine in cui. La lavatrice gira i suoi panni, immaginando che siano miei. Fuori il cielo mente una giornata di sole, con tanto di vento freddo e strisce di nuvole pronte a condensarsi in temporale con grandine. La mia coscienza scorre un "backlog" di doveri non adempiuti che è più lungo di quello del software Microsoft.


Prima di mettermi a lavare i piatti di ieri, mi siedo di fronte a questo schermo e scrivo. Non mi interessa chi mi leggerà. Ho buttato un'oretta del mio tempo.


Mi sento ricco di tempo, anche se non lo sono affatto.

sabato 4 ottobre 2008

Buoni propositi

Ci penserò... domani.

domenica 28 settembre 2008

La solita zuppa




Come al solito: nostalgie d'autunno e doveri di sempre.


La solita zuppa.

martedì 23 settembre 2008

Torna subito

Dio è uscito da questa bottega da qualche migliaio di anni e ha lasciato il cartello "torno subito".


Nel frattempo, siamo qui e aspettiamo di capire perché in certi posti si muore come mosche e in altri si mette il cloro nelle piscine.


Chissà se torna: secondo me, non gli conviene.

domenica 14 settembre 2008

Silenzio

Inizia la lunga saga del silenzio. Anche qui, forse. Magari no.


Le parole resteranno dentro, come semi d'inverno nascosti nella terra, ad aspettare più dolci primavere.


Germoglieranno, forse, nel giusto tempo. O marciranno coscienti e sconosciute.

venerdì 12 settembre 2008

Desk

Il mio posto di lavoro non è una scrivania. È un tavolo stretto su cui si accalcano prese e cavi, su cui si affiancano uguali ansie e diverse, ognuno pensando ai casi suoi mentre corregge errori, mentre analizza e scrive, mentre parla solo coi computer, soli.


Il mio posto di lavoro è odiato, ma non troppo, ché non mi cacci all'improvviso in mezzo a una strada, perché la vita è dura alla mia età, specialmente.


Il mio posto di lavoro mi fa parlare con gente che disprezzo (non tutti), mi fa mentire sapendo di. Esso mi pesa come quei blocchi di pietra pesavano agli schiavi costruttori delle piramidi.


Diceva mio padre: studia, così avrai un bel lavoro, non fare come me. Non è mai stato profetico, mio padre. Uno che perde il proprio "bel lavoro" a causa della guerra, non può essere profetico.


Finirà, tutto questo, come il resto. Spero solo che finisca un attimo prima. Per pisciarci sopra. I vecchi, si sa, sono incontinenti.

sabato 6 settembre 2008

La donazione di organi

Sono contrario alla donazione degli organi. Spesso sono vecchi, arrugginiti, e funzionano male. Chi li riceve in dono può passare dei guai. Oppure, se sono donati da sfortunati troppo giovani, possono non essere adeguati.


Immaginiamo se in chiesa, durante un matrimonio, partisse l'esecuzione dell'Ave Maria di Schubert e fosse straziata da cigolii, stonature, mancanza di "voce"... oppure se avesse le tonalità incerte di una pianola per ragazzi...


Povero organista !

martedì 26 agosto 2008

Fragole e panna

... Hai gli occhi verdi come il mare

di un atollo tropicale

aperti come il cielo delle praterie,

occhi senza male

che non san nasconder niente

nemmeno quanto

tu sia intelligente.

E amo il tuo sapore

di fragole e di panna

d'estate, d'erba appena calpestata


Ti amo perché sei solare,

perché ti so toccare,

ti amo per come mi ami tu

io ti amo per come mi ami tu...

domenica 24 agosto 2008

Sono sopravvissuto

Certo, eccomi qua.


E forse oggi riesco a farmi ... i cazzi miei !

sabato 16 agosto 2008

Luna piena

C'è la luna piena stasera. Un'aria non troppo calda, come se il mondo stesse respirando piano. Come se il mondo fossero questi quattro metri quadri che vedo dalla finestra. C'è altro, laggiù, o forse non c'è. Sarà il domani a risvegliarlo tutto, con le sue contraddizioni, con le sue assurde paure, con le atrocità e gli oltraggi di sempre.


Però sarebbe bello se il mondo si fermasse e respirasse piano, a volte.

venerdì 15 agosto 2008

Oggi c'è il sole

"... hai acceso il sole più luminoso del mio Ferragosto".


A volte la Fortuna aiuta ad essere Amici Assoluti. Non servono altre parole.

venerdì 8 agosto 2008

Non

Non ho sonno...

razza2

domenica 3 agosto 2008

I had a dream

A volte mi chiedo perché l'umanità si dibatte in mezzo a una serie di problemi piuttosto gravi, che sembrano insolubili.


Non faccio esempi: basta leggere i giornali.


Mi chiedo se davvero siamo tutti ciechi, oppure si potrebbe vivere diversamente, se soltanto sapessimo guardare la realtà con altri occhi, e soprattutto avere il coraggio dell'onestà: quello che ci fa dire "non ho bisogno di fregare il prossimo per traghettare serenamente in questa vita".


Invece no. Il leone e la gazzella. Tutti ci sentiamo un po' leoni (ci piacerebbe esserlo davvero: si solito riusciamo al massimo ad essere iene) e un po' gazzelle (quando qualche presunto "leone" ci si attacca alla gola).


Chissà come si fa ad uscire da questa bolgia. Forse soltanto in sogno.


L'essere umano è un mostro di cattiveria gratuita: Caino e Caino, Abele non è mai esistito.

Imagination

The game I used to play:

I’ve always put my cards upon the table

Let it never be said that I’d be unstable...

mercoledì 30 luglio 2008

Il mare di notte

Di esili suoni è composta la voce del mare, di notte.

domenica 27 luglio 2008

Mondiglio

mondrian

Partendo da QUI, ho coinvolto l'amico Mauro in questa avventura patafisica: un dizionarietto tascabile per chi si trovasse ad avventurarsi nel Mondiglio, laddove tutte le parole finiscono in -iglio, -iglia. Meglio spiegarsi col dizionarietto alla mano.





L'immagine qui sopra è di Mondrian



giovedì 24 luglio 2008

Cosa mangio

barche

A nessuno interessa cosa mangio. Non ho un rapporto materiale col cibo. In realtà credo di non avere un rapporto materiale con quasi nulla, nella mia vita. Passo sempre per la mente, l'anima, il "qualcosaltro" che non appartiene al mio "essere-scimmia". Come la musica. Mi parla, ci parlo. Sottovoce. Senza parole. Così come mi piacerebbe comunicare con qualche altra anima. Così come a momenti mi sembra di riuscire a comunicare con qualche altra anima. Perché tutto andrà distrutto, in fondo, in fondo alla fine cosmica. Ma questi momenti in cui l'anima affiora, si vede, si sente, si tocca... no, questi no. Resteranno.


A nessuno interessa. A me si.


(Soundtrack: I will always love you - Whitney Houston)

mercoledì 23 luglio 2008

Starry Starry Night

vincent


Vincent


Starry

starry night

paint your palette blue and grey


look out on a summer's day

with eyes that know the

darkness in my soul.

Shadows on the hills

sketch the trees and the daffodils


catch the breeze and the winter chills


in colors on the snowy linen land.

And now I understand what you tried to say to me


how you suffered for your sanity

how you tried to set them free.

They would not listen

they did not know how


perhaps they'll listen now.


Starry

starry night

flaming flo'rs that brightly blaze


swirling clouds in violet haze reflect in

Vincent's eyes of China blue.

Colors changing hue

morning fields of amber grain


weathered faces lined in pain

are soothed beneath the artist's

loving hand.

And now I understand what you tried to say to me


how you suffered for your sanity

how you tried to set them free.

perhaps they'll listen now.



For they could not love you

but still your love was true



and when no hope was left in sight on that starry

starry night.

You took your life

as lovers often do;

But I could have told you

Vincent

this world was never

meant for one

as beautiful as you.


Starry

starry night

portraits hung in empty halls


frameless heads on nameless walls

with eyes

that watch the world and can't forget.

Like the stranger that you've met


the ragged men in ragged clothes


the silver thorn of bloddy rose

lie crushed and broken

on the virgin snow.

And now I think I know what you tried to say to me


how you suffered for your sanity


how you tried to set them free.

They would not listen

they're not

list'ning still

perhaps they never will.


(Don McLean)

martedì 22 luglio 2008

Incubo

Come potevo entrare in quell'ascensore piccolo come un forno a microonde ? Sembrava l'unico funzionante e comunque l'unico che aveva aperto le porte. Mi piegai in due ed entrai in quell'ascensore-portavivande. I miei (ex)colleghi, fuori, parlavano a voce alta, forse rivolti a me. Pigiai il tasto del piano 5. L'ascensore non si mosse.


A quel punto mi sono svegliato.

giovedì 17 luglio 2008

Clouds in my coffee

But you gave away the things you loved and one of them was me

I had some dreams, they were clouds in my coffee



clouds-in-my-coffee

sabato 12 luglio 2008

Io-me

Sono qui, appenatornato da una minivacanza coi 3P (chi sa, capirà, degli altri non mi interessa...).


Voglio riappropriarmi di me stesso, come un folle egoista senza altri pensieri.


Ancora per qualche giorno sarò lontano dal "solito tran-tran", quindi...


Riflessioni in arrivo. Problemi, i soliti.

giovedì 3 luglio 2008

Cicale

Non sarà il canto delle cicale a tenermi ancora in vita: non vedo l'ora. Resto per inerzia, e per far dispetto a chi vorrebbe altrimenti.


Come diceva quel motivetto stupido anni addietro: delle cicale, ci cale (ci cale ci cale), della formica invece non ci cale mica !

martedì 1 luglio 2008

Fuori

Guardo fuori, ma il buio non mi dice se domani sarà bel tempo. La pioggia è finita, non c'è più grandine per strada. Il caldo ha vinto.


Guardo fuori, e il buio sta silenzioso e fermo. Non mi dice se un domani tornerà il mio tempo. Un po' l'ho avuto, un altro poco l'ho dato al vento. Qualcosa ancora ne rimane, chissà.


Guardo fuori, per non guardarmi dentro. Stasera no.

domenica 29 giugno 2008

Apnea

Non è il caldo che toglie il respiro. E' la cruda ipocrisia di chi non trova di meglio da fare che dar fastidio agli altri.


Sopravviverò in apnea.

giovedì 26 giugno 2008

Senza scegliere

Di nostalgia si può morire o vivere.


Senza scegliere, ho preso la seconda.

sabato 21 giugno 2008

E-stata

E finalmente è arrivata. Già, perché quest'anno la Primavera - diciamolo - da noi ha fatto un po' schifo: speriamo che l'Estate ci regali bel tempo e caldo.


C'è sempre chi si lamenta per il caldo: io sudo, sento caldo, ma sinceramente preferisco così, piuttosto che morire di freddo o peggio di umido.


Non ce la faccio proprio a rimpiangere quelle giornate - magari - di pioggia a vento, in cui perfino l'ombrello pare inutile, quelle sere che ti sorprendono in mezzo alla strada, senza riparo né speranza, quei periodi natalizi - vade retro ! - in cui sei costretto a cercare di condurre una vita normale in mezzo alla bolgia consumistica pre-settimanabianca, o comunque una vita.


Com'è bello questo sudore che mi bagna le ascelle, questa schiena che sembra un torrente, questa fronte lucida - per non parlar del resto !


Viva l'Estate !!!

domenica 15 giugno 2008

Caleidoscopio

Sempre le stesse cose, viste sotto mille angoli diversi: sarà per questo che altalena l'umore, sarà per questo che il mio pessimismo prevale, a volte, mentre altre volte si veste di ottimismo, chissà.


Io, caleidoscopio: meraviglia e smarrimento dell'anima.

lunedì 9 giugno 2008

Catenaria

Non sono avvezzo a "scatenar catene" e ancora meno ad esserne coinvolto, ma in questa occasione non ho voluto far torto a mauropiadi, che tanto gentilmente mi ha invitato.


E allora ecco i 5 libri:


1) Ti con zero - Italo Calvino: per la maestria con cui I.C. ha saputo coniugare cosmogonia e letteratura


2) Gödel, Escher, Bach - Douglas Hofstadter: un assoluto dell'essenza del pensiero umano "razionale"


3) Ventimila leghe sotto i mari - Jules Verne: fantascienza d'annata


4) Il Grande Fratello - George Orwell: fantapolitica o anticipazione della realtà ? il capitalismo avanzato sta facendo ciò che Orwell temeva avrebbe fatto il comunismo


5) Visto che siete cani - Walter Fontana: una recente lettura che mi lascia sperare che la narrativa italiana contemporanea non sia soltanto Fabio Volo & co



e i 5 film:


1) 2001: Odissea nello spazio - Stanley Kubrik : più che un film, una fiosofia per immagini e suoni


2) La rosa purpurea del Cairo - Woody Allen: un'allegoria sulla realtà, reale e virtuale


3) Figli di un dio minore - Randa Haines (con W.Hurt e una splendida Marlee Matlin 350ChildrenOfALesserGod002): difficoltà sociali della disabilità in USA


4) Quel pomeriggio di un giorno da cani - Sidney Lumet: un Maestro del Cinema si misura col thriller psicologico


5) Vivere alla grande - Martin Brest: pensionati sognano un giorno da leoni... forse lo farei anch'io !




infine i 5 "nominati" a continuar la catena:


1) Cioccolata: perché Manu...


2) L'Acrobata: notevole per stile e anticonformismo


3) metallicafisica: ironia allo stato puro (e dadaismo ?) (*)


4) Epiploon: il dottore che vorrei


5) Groovy PPPrincess: Elisa rosashocking ! e Groovyina :)


That's All Folks !!!


(*) ha già partecipato a questa catena :-( ma non lo sapevo !

domenica 8 giugno 2008

Sopravvissuto

Sono sopravvissuto. Sì, eccomi qua, nonostante un'ora in piedi dentro una chiesaffollata a sentire il vescovo che faceva il fintosimpatico coi cresimandi e le famigliecattoliche.


Non mi meraviglio più da anni dell'ipocrisia che si respira in certi momenti, in certi ambienti. Dev'essere connaturata. Forse pensano che sia un modo di convivere allegramente.


Il vescovo fintosimpatico si lamentava del fatto che non si "fanno" più preti, i ragazzi di oggi. Ma si sarà chiesto che cosa hanno fatto, in questi ultimi 20-30 anni, lui e il suo Capo (indipendentemente dalla persona fisica) per rendere credibile il "credo", per rendere umano il clero (alcuni ce ne sono, ma non bastano: l'immagine generale è screditata). Provate a chiedere a un giovane (dai 10 ai 20 anni): "che fanno i preti ? a che servono ?". Almeno in Italia, mi sembra che sia venuto a mancare il senso pastorale. Restano i missionari, e pure lì ci sarebbe da discutere (per esempio sull'uso "politico" di certe missioni).


Il rito, la cerimonia hanno origini antichissime, direi primitive. In tutte le comunità, "ritrovarsi" e fare insieme alcuni gesti convenzionali sta a significare "spirito di gruppo", maggiori possibilità di sopravvivenza e di una vita decente.


Fra i cattolici, per la maggior parte, non è più così: sembrano cani che abbaiano alla luna, senza sapere perché.

sabato 7 giugno 2008

Control-Alt-Canc

"Pensa se fossimo tutti simulazioni al computer" disse Marta, senza sospettare che questa ipotesi era stata già ufficialmente pubblicata nel 2003 o forse prima.


"E pensa se questa simulazione fosse iniziata OGGI" risposi "e se tutto quello che ci sembra passato non fosse altro che il contenuto di certe celle di memoria del mega-computer che sta eseguendo la simulazione ! Ieri, oggi, un secondo fa, quale sarebbe la differenza ? Tutti i secoli e i millenni passati e perfino i miliardi di anni che ci separano dal cosiddetto Big Bang potrebbero tranquillamente non essere mai esistiti davvero, nemmeno nella finzione della simulazione ! Così si spiegherebbero Big Bang e Buchi Neri, come limiti di calcolo all'interno della simulazione stessa."


"Papà, ti adoro ! Perché sei perfido, come me !"


"Andiamo a dormire, prima che a qualcuno venga in mente di premere Control-Alt-Canc !"

giovedì 5 giugno 2008

Mi sono preso cura di te

Oggi ho portato la piccola dal dottore. Sì, la macchina ! che hai capito ! singhiozzava, starnutiva, sussultava ogni volta che pigiavo, delicatamente, sull'acceleratore. In salita, ormai, era diventata una sfida: a quell'incrocio, lassù, fra il mio recente passato e la strada che porta al paese del mio "pied-a-pianoterr", non c'era verso di ripartire.


Così stamattina ho deciso: è tempo di messa a punto. Lo so, il meccanicofintosimpatico sta antipatico anche a me. Lo so, lui a me le mani nella centralina dell'accensioneelettronica non le mette... Però, non c'erano alternative, né alternatori !


Certo, anch'io sono stato in ansia, aspettando là fuori: il bus non passava, e stava per piovere. Anzi, a un certo punto ha cominciato a piovere. Giusto in tempo per farmi aprire l'ombrello (di quelli piccoli, pieghevoli, extracomunitari, che ho già riparato un paio di volte) proprio un istante prima che arrivasse il bus. Così ho dovuto richiuderlo e salire in fretta, bagnandomi sotto la pioggia e ri-bagnandomi poi le gambe con l'ombrellinobagnato.


Giunto al capolinea del bus, ho preso il tram, come da promemoria che mi ero scritto: ogni tanto mi "salta" qualche bit della memoria, e così giro coi fogliettini dettagliati in tasca di quello che devo fare (tipo: oggi vai a lavoro là; ricordati di rispondere agli sms; fare ricerca per la tesina del figlio; e così via picodellamirandolizzando).


Una volta arrivato al capolinea del tram, avrei dovuto prendere un altro bus (periferico: lavoro mica in centro, io !): ho chiamato una collega che era di strada e mi sono fatto venire a prendere. Pigro ! Profittatore !


Ottima occasione, quella di dover tornare dal meccanicofintosimpatico entro le 17: sono uscito presto dal lavoro. Ti risparmio la descrizione del percorsoinverso.


Invece è stata grande l'emozione di rivederti ! Pensa un po': il meccanicifintosimpatico, alla fine delle operazioni, ti aveva portato a lavare !


Un colorito così, non lo avevi da quando ti ho vista la prima volta !


Siamo tornati a casa insieme, incontro a un tramonto hollywoodiano. Silenziosamente, so che mi hai ringraziato per essermi preso cura di te.

mercoledì 28 maggio 2008

A tutte

A tutte le donne che per finta o per davvero in qualche istante della loro vita hanno creduto di potermi amare.

martedì 13 maggio 2008

Anniversario




Più di mille parole, più di milioni di immagini, restano nell'anima tutti i momenti passati insieme, in quel "due" che sentiamo benissimo e che ci delizia in ogni istante.


Sembra troppo poco, se misurato col cronometro dei comuni mortali: ma chi ha detto che Amore e Psiche usino quel cronometro ? e non piuttosto un loro privato e particolare "rilevatore di emozioni", che non "misura", non limita ma esalta, diffonde, pervade...


Quest'anno appena passato e tutti gli anni che, spero, vedremo ancora insieme ci comprendono in un abbraccio d'amore, a cui possiamo fare soltanto eco: ed io questa eco la dono a te.

domenica 4 maggio 2008

Un timore

Io che non temo niente, nemmeno il ruggito del leone, da un po' di tempo ho un timore. Un timore alla prostata. Che mi tradisca, mi lasci là dove la mia ingenua ingordigia mi ha portato, guscio di noce senza remi in un mare di desiderio, in mezzo a onde alte come palazzi, inaccessibili mura di castelli fatati che non elargiscono più magie né meraviglie, a chi non li sa scalare.


Riuscirò finalmente ad avere paura e liberarmi dal timore ?

venerdì 2 maggio 2008

Primo Maggio

Occasione per una gita "fuori porta" ...






 

sabato 26 aprile 2008

Dentro e fuori

Riprendo dal bellissimo Blog dei detenuti della sezione Prometeo del carcere di Torino (www.dentroefuori.org), sottolineando in rosso quello che càpita anche a me e in blu quello che vorrei ma non riesco a fare:


Lavoro (porto il vitto e il sopravvitto, ovvero la spesa che ci è concesso di fare). Frequento un corso d’inglese e un corso d’informatica. Faccio teatro, sono uno degli attori di uno spettacolo che faremo a inizio aprile. Frequento la palestra quasi quotidianamente, la domenica giochiamo a pallone e ora scrivo sul blog. Tieni anche presente che noi ci cuciniamo, laviamo pentole e piatti, laviamo le nostre celle e ci facciamo il bucato.


Quasi quasi mi converrebbe fare il detenuto !

Quando sarò morto

Vorrei soltanto

scrivere a nuvole nel cielo

"dimenticatemi".

Presto.

venerdì 25 aprile 2008

Fuggire

Sonno, in questa notte che non è per niente estate, voglia di irreale.


Inventa la mente le sue storie, e non le vive il corpo.


Domani, il giorno, magari fosse un altro.


Fuggire, e non svegliarsi più.

domenica 20 aprile 2008

Fuori tempo

Mi piace vivere fuori tempo, nelle ore che gli altri dedicano ad altro.


Si bruciano minuti, non tutti allo stesso modo. Ozio, attività, sogni, speranze ed altre fantasie: basta con le necessità, i doveri ed altre costrizioni.


E se ne va la vita, così.

E resto fuori tema.

giovedì 17 aprile 2008

Alibi

L'alibi serve agli assassini.


Il resto è interpretazione di segni.


La realtà ha sempre ragione, anche se la fantasia a volte è più gradevole.

mercoledì 16 aprile 2008

Cinque minuti

Cinque minuti o poco più.


Non ho molto da scrivere. Strano. Fa rima con "vivere".


Giorni come sabbia fra le dita.


E dopo, nulla.

venerdì 11 aprile 2008

HAL-9000

La mente se ne va...


Perché mi fai questo...

mercoledì 9 aprile 2008

Quel che resta della Colomba

La guardo, mi guarda. Almeno, credo. Mi avvicino, piano, per non spaventarla. La libero da quel legame che non le permetteva di offrirsi completamente a me. Con le mani la tocco, la scaldo un po'. Cede. Mi aiuto con un coltello: non vorrei affondarlo dentro di lei, ma ... non so trattenermi. Ora l'assaporo. Una consistenza più croccante in mezzo al morbido, un sapore ineffabile mi riempie il palato. Le labbra godono al contatto. La lingua fa il suo dovere, con piacere.

Lo so, sono un pervertito. Ma quando mi sono accorto che era finita la cioccolata ... ho mangiato quel che restava della colomba !

domenica 6 aprile 2008

Fuori Concorso

Basta una sera una connessione lenta, e ti senti un po' pesce fuor d'acqua, a navigare in questo grande mare, dove ognuno sembra farsi i cazzi suoi. Salvo che forse. Se si pestano i calli a chi non vuole, o si sente "intoccabile", ecco che arriva precisa la richiesta di pronta rimozione.

In tempi di Campagna Elettorale, poi, basta poco per far destare cani e cagnacci sempre in attesa di mozzicar qualcuno. Che ridicola farsa, salvognuno !

sabato 5 aprile 2008

Come io mi voglio

Ma se fossi diverso, mi piacerei lo stesso ?

Non so. Sono così, e mi piaccio. Non mi cambierei con nessun altro al mondo. Anzi, in un paio di occasioni ho conosciuto persone molto ma molto simili a me, al punto che riuscivo spesso a prevederne i pensieri, le azioni e le interne motivazioni e punti di vista. Mostruoso !

Infatti, non le frequento molto. Non più. Peccato però, perché rischiava di essere divertente. Come quelle scimmie che girano dietro allo specchio cercando "quell'altra scimmia".

Scemenze.

martedì 1 aprile 2008

54/54

OGGI ringrazio tutti quelli/e che si sono ricordati di farmi gli Auguri (fin dai giorni scorsi).


Come tutti quelli nati nel '54, compio 54 anni. Un punto di svolta "cabalistico" (beato chi ci crede !) e comunque un punto di osservazione.


Anche se quello che c'è da osservare, onestamente, mi sembra la solita merdaccia !

lunedì 31 marzo 2008

Domani

Ah, sì ! che dici, ci vuole un post per commemorare ... no, dico, per ricordare almeno ! Certo, lo so, oggi è presto.

Lo farò. Domani.

mercoledì 19 marzo 2008

Crittografia

Allattato da Eolo

frase: 2, 5, 3, 5

aggiungo la soluzione qui sotto, per chi sa visualizzarla ;)
in balia dei venti
... naturalmente si "gioca" con lo spostamento d'accento fra "bàlia" e "balìa" ...

venerdì 14 marzo 2008

Alfabeto del Mondiglio


Aglio

Biglia

Ciglia/Ciglio

Doglia

Egli

Figli/Fogli/Fagli

Gigli

H...

I...

Luglio

Miglio/Maglio

N...

Oglio

Pigli/Paglia

Quaglia

Ragli

S...

Tagli

U...

Vaglia

Z...

lunedì 10 marzo 2008

P.S.

Ciao. Sono il tuo pollice sinistro. Non avresti mai pensato quante cose mi coinvolgono, di quelle che fai quotidianamente, vero ? E invece adesso sei costretto a farci caso. Mi hai squarciato con quelle maledette forbici, e ora, dopo mille fasciature e docce di acqua ossigenata, eccomi qua: ogni volta che non ci fai caso, mi intoppi contro qualcosa e io ... ti faccio male da morire ! Mica lo faccio apposta, sai ? Sono così, pieno di terminazioni nervose. E non mi piace essere tagliato, né tantomeno squarciato con le forbici. Guarirò. Certo che guarirò. Le mie ferite si rimarginano presto, mica come quelle del cuore. Ma nel frattempo, dovrai fare molta attenzione a come mi usi. Anzi, sai che ti dico ? Cerca di non usarmi affatto, per un po'.


A presto,

tuo


PolliceSinistro

martedì 4 marzo 2008

Il Buco

Un buco. No, non nell'ozono. Più semplicemente nella mia presenza online. E forse nel mio libero arbitrio. Un giorno, un solo giorno. Magari diventerà un giorno alla settimana, non so. Si comincia sempre con poco. Un po' di doloretti qua e là. Un po' di stanchezza in più. Un po' di sonno in meno. E giorno per giorno si procede, ciechi, verso l'immancabile baratro che tutti ci attende. Magari arrivarci senza nemmeno accorgersene, attraversare la porta dello spavento supremo e... voilà ! essere off-line. Ma non da Internet, da quell'altra "rete" che chiamiamo "vita".

sabato 1 marzo 2008

Le mie prigioni

Ho quattro mura, che mi stringono, sempre più strette:

  • le condizioni economiche, sempre peggiori
  • il lavoro, ogni giorno più brutto e stressante
  • i figli, la famiglia, con le loro esigenze
  • il tempo che passa

Ma nulla è eterno, nemmeno la speranza di una vita migliore.

venerdì 29 febbraio 2008

Fino in fondo

La fetta biscottata rappresenta il masochismo della prima colazione.

In particolare, la fetta biscottata, appena immersa nel tè bollente, si scompone, cade, s'ammoscia e si sfarina nella tazza.

Uno schifo, poi, raccoglierla col cucchiaino. E gli ultimi residui vanno di traverso, bevendo il tè fino in fondo.

lunedì 25 febbraio 2008

Far finta di essere...

Ho trovato questa definizione:

"Malattia ereditaria dal decorso mortale che si trasmette per via sessuale"

Che cos'è ? Ma la vita, naturalmente !

venerdì 22 febbraio 2008

Un bel weekend

Sembrerò esagerato se dico che ho "lottato" per avere questo weekend così come si prospetta.

Prima, ho convinto "qualcuno" che potevamo andare alla presentazione "insieme".

Poi, ho respinto pressioni che mi volevano al lavoro.

Infine, ho lottato contro i diversi virus influenzali correnti e contro le richieste di una certa persona, sempre poco chiara nelle sue posizioni.

A lunedì. Vi saprò dire.

mercoledì 20 febbraio 2008

Tanto va...

Tanto va la vacca al ladro
che ci lascia pure un quadro.

33 30ini

Trentatré Trentini entrarono a Trento
tutti e trentatré trintruntruntrun ...

martedì 19 febbraio 2008

Sopra la Panca, la Capra Manca

Come recitava quella buona vecchia filastrocca o scioglilingua, che ci insegnavano da bambini ...

Sopra la Panca... la Capra... (manca)

io dicevo "campa", anche perché "sotto la panca", notoriamente, "la capra crepa".

Stamattina ho scoperto che mia figlia dice "canta". Sarà un segno dei tempi ? Cantare è più importante che campare ?

Nel dubbio, tiriamo a campare, continuando a cantare.

mercoledì 13 febbraio 2008

Fidarsi è bene ?

Un uomo si è introdotto in un asilo e sta minacciando bambini e insegnanti con un coltello.

Dice Repubblica online:

Per poter entrare all'interno dell'asilo, l'uomo si è finto di essere il padre di uno dei bambini: una volta varcato l'ingresso, ha estratto il taglierino ed ha iniziato a minacciare la maestra e ha bloccato tutte le uscite. Poco prima di fare irruzione nell'asilo, aveva usato lo stesso stratagemma per entrare in una scuola elementare della zona, ma era stato allontanato.


Ora mi chiedo: perché "era stato allontanato" e non "arrestato" o almeno "fermato" per accertamenti ???

martedì 12 febbraio 2008

Ciao Sergio

E' morto Angese, Sergio Angeletti per l'anagrafe.

Mi ha accompagnato con le sue vignette per tutta la vita, e posso dire di aver sentito "risuonare" in me la sua pulita ironia, sempre diretta ed esplicita.

Perle della sua Arte su: www.angese.it

sabato 9 febbraio 2008

Periodicamente

Sembra non prendersi mai lo spazio, il tempo.

Parole così, come viene, anzi: come vengono.

Il maldischiena, quello ormai è come se non ci fosse, tanto è presente.

Aspettare, aspettare: lo sai che non è il mio forte. E forse nemmeno questo periodo dell'anno. Periodicamente.

Avrà migliore e più forte coscienza, quest'anima mia, così come ne ha avuta in passato, così come le piace.

Ora no. C'è tanta nebbia, che non si vede il davanzale della finestra. Delle due finestre aperte sui sogni generati da una realtà troppo banale per essere vera.

Tornerò ad essere me stesso. Periodicamente.

martedì 5 febbraio 2008

Essendo

Ci curiamo i denti, per non sentir dolore.

Ma quanti dolori s'inventano ogni giorno, e ci assalgono, e ci catturano, tanto da non saper più come venirne a capo !

Insane scimmie ...

giovedì 31 gennaio 2008

Azioni

«Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo» (Gandhi)

Sarà per questo che mi caccio spesso "nei guai" ?

mercoledì 30 gennaio 2008

Scusa ma ti chiamo Pedofilo

Io la penso COSÍ

Abbiamo già abbastanza schifosi "circenses" (in TV, e altrove) per dover sopportare anche queste melenserie fuori da ogni plausibile sanità mentale.

martedì 29 gennaio 2008

The Day After

Sembra tutto uguale. L'aria è ferma. Solite attività quotidiane, solita noia.

Un camion rompe il brusio del traffico cittadino. Un pedone attraversa la strada.

Nulla è cambiato. Un bambino piange in lontananza. Non sa, non ricorda. Esige, ora, subito, qualcosa che solo per pochi anni gli verrà donato.

Passano gli anni, qualcosa resta dentro. Spesso nascosto, accucciato nelle profondità dell'essere, sopravvive: si accontenta.

Non cambia il primo sguardo sul mondo. Nessuna delusione piega la retta della vita. Suona lontana una campana, forse un richiamo, un monito, o solo un'abitudine senza fissa dimora.

E tutto sembra uguale.

giovedì 17 gennaio 2008

Speciale

I'm not calling for a second chance,
I'm screaming at the top of my voice.
Give me reason but don't give me choice.
Cos I'll just make the same mistake again.

Sono quello che si dice uno "specialista".

mercoledì 16 gennaio 2008

La luce in fondo al tunnel

Attraversarne tanti, ogni volta sperando che sia l'ultimo. Sembra l'autostrada da La Spezia a Savona. Sprazzi di luce che accecano, fra un tunnel e l'altro. Il mare, laggiù, scintillante miraggio. E quanti, ma quanti chilometri al buio, correndo. Tensione, attenzione. C'è sempre un pericolo pronto, in agguato. Sorpasso, sopravvivenza, frenata. Uscirne al più presto è la meta. Non conta davvero la meta. Soltanto la luce, laggiù in fondo al tunnel.

martedì 15 gennaio 2008

Oggi Emme

Oggi mi sento "geneticamente modificato": forse ho finalmente preso coscienza del mio vero essere.

I miei geni non sono più gli stessi, ma forse è giusto così: non si può essere geni per sempre.

In fondo, non è poi così brutto essere OGM: si rinnega una parte della propria discendenza, et voilà !

Insomma, oggi "emme". "Domani è un altro giorno", "addà passà 'a nuttata". E l'inverno pure.

lunedì 14 gennaio 2008

Amore

Si fanno spesso tanti bei discorsi sull'amore. Ognuno pretende di affermare la propria verità, la propria illuminazione in merito.

Secondo me, l'unica cosa che valga davvero la pena di fare, con l'amore, è: viverlo. Pienamente, senza riserve né rimorsi, né tantomeno rimpianti.

Dare, senza aspettarsi nulla in cambio.

mercoledì 9 gennaio 2008

Sono presente

Sono passato - disse lui - ma preferisco essere presente.
Chissà in quanti posti sono passato, in quante vite ... Ogni giorno in metro vedo facce nuove, diverse, mai le stesse. Esiste davvero così tanta gente, persone che conducono la propria vita, ognuno con le sue piccole grandi cose, gioie, dolori, preoccupazioni, sogni. E ogni tanto una di queste vite casca dentro quella di un'altra persona. Prima estranei, dopo intimi. Mi stupisce ogni volta, questa specie di miracolo. Quando ero ragazzo, mi divertivo ad affacciarmi dentro le carrozzine dei bambini piccoli. Così una persona porterà con sè il ricordo di me, del mio viso - pensavo.

Forse, non ho ancora smesso: continuo a farlo anche con le persone grandi, mi affaccio nelle loro vite. Chissà. Intanto, sono passato.

martedì 8 gennaio 2008

Patate Bisestili

L'ONU ha dichiarato il 2008 "Anno della Patata".

Che crescano bisestili ? C'è un giorno in più per tentare.