giovedì 31 maggio 2007

Un paio di giorni

Quando non c'è più parola a leccare ferite, resta un briciolo di coscienza, una luce ancora, a cui aggrapparsi e non perdersi.


Danzano tutti i "me", si tengono in punta di mano, ora vicini, ora lontani, ballano insieme.


Non ho niente da nascondere alle ombre, niente per cui condannarmi. Vado nel mare coi miei piccoli remi, seguendo la rotta e le onde.


Tempesta o bonaccia. Domani il sole vedrà. Saprà di che vivere. Un paio di giorni ancora.

Precario giorno

Precario il giorno
che mi attende,
precario il luogo
della mia fatica,
precario il tempo
che si scioglie in pioggia
dopo un mattino
illuso di sole

e mi regala
pezzi di pane
a vendere ombrelli
a frettolosi uomini
partoriti dal budello nero
di una metro nera.

Per un destino. Negro.

venerdì 25 maggio 2007

Che cosa cambia ?

"Anch'io, ogni volta che a Roma passo dalla via Salaria, mi sento ribollire il sangue. Ma e' un problema che non si risolve mandando qualche pattuglia. Le prostitute si spostano un po' piu' in la' e poi ritornano. Mancano gli strumenti legislativi per impedire lo sconcio. E non c'e' nemmeno una percezione diffusa dell'attivita' criminale che sta dietro a questo mercato umano intollerabile". Cosi' in un'intervista a "L'Espresso" il ministro degli Interni Giuliano Amato a proposito del fenomeno della prostituzione in Italia.


Certo che se verrà approvata una Legge che vieta la prostituzione in strada, gli unici luoghi in cui resterà possibile farlo saranno certi ambienti cosiddetti sportivi e televisivi, e molti "insospettabili" ambienti lavorativi.

giovedì 24 maggio 2007

Giochiamo ?

Quando ero giovane, l'esibizione del sesso era un atto rivoluzionario, qualcosa di nuovo e inaudito che poteva scuotere le coscienze addormentate dall'ipocrisia di massa.


Oggi, mi sembra invece che il ridimensionamento del valore del sesso sia un atto rivoluzionario, qualcosa di nuovo e inaudito (e inaccettabile) che forse può scuotere le coscienze addormentate dall'ipocrisia dell'esibizione massiva del sesso.


Basta col sesso-merce (a volte di scambio), col sesso-pubblicitario, col sesso televisivo-senzionalistico (ipocrita) !


Rivoglio indietro il sesso come giocattolo del grande gioco dell'amore.


Se ci stai, giochiamo. E spegni quella TV.

mercoledì 23 maggio 2007

Cazzoni

A chi impiega troppo sangue per le esigenze del pisello

non ne rimane abbastanza per far funzionare il cervello.

martedì 22 maggio 2007

Il miracolo

Si sa che l'incertezza è onnipresente, in questa vita.


Non possiamo leggere quello che passa nella testa degli altri.


Al massimo possiamo essere convinti di abitarne il cuore.


Ed è già un miracolo.

venerdì 18 maggio 2007

Basta

Oggi ho pensato: basta, lo mollo. È troppo tempo che me lo trascino appresso senza necessità, senza bisogno, addirittura senza senso.


Sta diventando un peso. Non lo sopporto più. Davvero, lo mollo qua.


E così ho fatto. Senza mezzi termini. E senza ripensamenti.


Sono uscito senza lui. Che sollievo ! Ma sono rimasto allegro per poco.


Infatti sta per piovere, maledetto ombrello !

giovedì 17 maggio 2007

Circenses

Che poi uno si sveglia alle 6 di mattina, accompagna la figlia piccola a scuola, si tuffa nel traffico di quellichedevonoarrivarealleotto, arriva stressato al solito mini-parcheggio alle 8:35 dove "nei giorni normali" si trova posto fino alle 8:50 e ... tutto pieno !

Allora uno si butta in una traversa e prende l'ultimo bucodisguincio rimasto. Che sarà successo stamattina ? si chiede allungando il passo. Svolta l'angolo e: rivelazione !

Camion e camper di cineasti intenti a registrare l'ennesmo "spot" pubblicitario hanno invaso allegramente le aree circostanti e si accingono a dispiegare le loro meraviglie tecnologiche al servizio del marketing-emergente.

Che allora uno s'incazza per davvero, e vorrebbe trasformarsi in Sansone per ridurre tutto in briciole, compresi i moderni Filistei, o in Nerone per purificare tutta quella fabbrica di immondizia col fuoco.

Non c'è niente da fare: siamo ancora nutriti a "panem et circenses".

lunedì 14 maggio 2007

I miei alibi e le tue ragioni

e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni
(F.De Gregori - Rimmel)

Chissà che altro vuoi quando mi chiedi se ho un'amante, se tu conti ancora qualcosa per me. Chissà di che cosa parli quando mi chiedi che cosa sto pensando, e ti rispondo "scrivere, il nuovo sito ...".

Chissà se riusciremo, un giorno, ad odiarci soltanto un po' di meno: sarebbe una conquista, un risparmio di energie sprecate ora.

Inutilmente.

domenica 13 maggio 2007

Buoni e Cattivi

Sarò buono, anzi buonissimo. Perché so esserlo. Forse perché lo sono. Solo perché lo meriti.

Niente è facile nella vita: almeno concentrarsi su ciò che piace, che interessa davvero. Normale non esiste, allora meglio essere eroici, o almeno provarci.

Non conosco il futuro, nemmeno il mio, non so come questa storia andrà a finire: se alla fine vorrai, mi chiamerai cattivo.

Con il senno di poi.

giovedì 10 maggio 2007

Certe notti

Certe notti sembrano giorni e non ho paura del buio.

Certe notti dimentico me stesso o forse trovo il vero mestesso.

Certe notti non ho domande e nemmeno mi preoccupo delle risposte da dare o ricevere.

Certe notti mi nutro di musica, la mia musica, quella che mi piace, messa su a caso, senza ipod.

Certe notti scrivo, e non so che cosa sto scrivendo.

Certe notti parlo con me, come se fossi me.

Certe notti fa freddo, altre notti no.

Passata una certa ora ho fame. Mangiucchio.

Certe notti il buio ha paura di me. E sembra giorno.

martedì 8 maggio 2007

Precisazione sull'acido nitrico

Visto che a scuola avevo 9 in Chimica, so benissimo che la formula chimica ("bruta") dell'acido nitrico è HNO3, ma il nome di questo blog discende da una distrazione (oh, my !) e indica (in maniera "non-chimica") una maggiore "acidità".


Come si può facilmente dedurre da questa precisazione.

domenica 6 maggio 2007

Titolo e sottotitolo

Idea per un libro: Aspettative e Immaginazione, nemici di ogni sentimento.

giovedì 3 maggio 2007

Piove sul bagnato




Ieri per fare 500 metri a piedi mi sono inzuppato di pioggia fin sotto le ascelle.

Oggi vado al mercato e trovo il prezzo della frutta triplicato "a causa della siccità".

Piove sempre sul bagnato !

mercoledì 2 maggio 2007

Primo Maggio a Viale Asia

Capita a volte di voler passare una giornata in maniera alternativa.

Ci si sveglia con una telefonata. Di lavoro.

Si passa quasi tutta la mattina al telefono o al computer. Per lavoro.

Si mangia in fretta, si esce vestiti "alla comeviene", si attraversa la città in festa e si arriva a destinazione.

Non è poi così male Viale Asia alle 14:30 del Primo Maggio: vuoto come uno scheletro di uffici senza volto e senz'anima. Silenzioso testimone dell'assenza di quella folla allucinata di impiegati, bancarellisti extracomunitari, baristi, negozianti, commessi non-viaggiatori, pendolari del posto fisso, consulenti e precari, che di solito l'affoga nei giorni feriali.

C'è posto per parcheggiare davanti al portone, senza strisce blu: sembra un miracolo. Scendo dalla macchina e mi gira la testa. Sarà l'aria afosa. Prendo il computer portatile, chiudo la macchina e mi lascio inghiottire dal portone arrugginito, scuro, bocca di quel ventre informe che ogni giorno, da un po' di tempo, mi mastica via le giornate. Chissà ancora per quanto.

Quando esco si sta facendo buio. Un tramonto così arancione che sembra finto si riflette sulle finestre dei palazzoni in fondo alla strada. Riprendo la macchina e mi avvio verso casa.

Il Primo Maggio è andato. Ma io dove sono ? dove sono stato ? Certamente, non a Viale Asia.