giovedì 30 giugno 2005

Rimorso

da un curioso esperimento letterario, parole profetiche ?


Negherai, fuggirai come allora ? Son fatti tuoi. Io ti ho amato davvero: se il sentimento da parte tua non c'era, non c'è, sei tu che perdi in questa partita. Hai già perso il mio amore, in tutti questi anni. Una tua scelta.


Non ti chiedo denaro, a compensare un vuoto immenso e disumano. Ma un enorme rimorso.

martedì 28 giugno 2005

Pensiero

Per un'amica triste:

Vorrei trovare mille e mille battutine e stupidaggini leggere leggere per farti ridere e poi sorridere e ridere ancora, e liberarti dai pesi che non ti fanno volare ...

lunedì 27 giugno 2005

Rieccomi

Niente paura, sono tornato ..



e vi regalo questa "cartolina" (fatta da me) !



venerdì 17 giugno 2005

Non ci gioco più !

Ho freddo,
sono triste,
ho paura.

Non ci gioco più !

mercoledì 15 giugno 2005

Piove

Ti sei fatto la bua
è colpa tua !



A volte neanche Ligabue "a palla" riesce a coprire "il giorno di dolore che uno ha" !

martedì 14 giugno 2005

Parafulmine



... sapessi almeno fare da parafulmine ! un bello sfogo, magari nel cuore della notte, davanti a un bicchiere di vino che resterebbe pieno a far da testimone ...

lunedì 13 giugno 2005

Samarcanda





Ognuno ha la sua Samarcanda, verso o da cui fuggire .. (da un'idea della mia Sorellina)



Aggiornamento:


  1. la foto è volutamente sgranata
  2. siete sicuri che fuggo da qualche luogo, oppure fuggo verso ... ?

venerdì 10 giugno 2005

Non impedisce


"l'essere ignota non impedisce alla verità d'essere vera"

(R. Bach - Nessun luogo è lontano)

L'insopprimibile pesantezza dell'apparire

Mi sento aggredito: tutto intorno sembra che si cerchi soltanto di apparire. Apparire nel modo di vestire. Apparire nei luoghi che si frequentano. Apparire tramite oggetti (soprattutto automobili, telefonini). E alla sommità: apparire in qualche televisione.

La "Società della Comunicazione", la chiamano. Ma a che servono tutti questi mezzi di comunicazione, se poi non si ha niente da dire ? Un rumore continuo, come quello che si può sentire in un luogo affollato, in un mercato. Ognuno grida la sua, senza interessarsi a che cosa dicono, pensano, sentono gli altri.

Se non si era capito: non mi piace, e spero che cambi prima o poi.

giovedì 9 giugno 2005

Caratteri

Sono convinto che esista una caratteristica di base di ciascuna persona, che ne condiziona largamente il comportamento: quello che chiamo il carattere.

L'altro giorno mi sono sentito per telefono con un'amica lontana, che in questo momento è piena di guai fin sopra i capelli: avrebbe potuto avere la voce triste, avrebbe potuto parlare a monosillabi, avrebbe potuto "fare la vittima" di tutte le "ingiustizie" che le stanno capitando. Invece no. La sua voce era squillante, argentina come ai tempi migliori, il suo tono, seppure leggermente venato dalla sottostante tristezza, era coraggioso e deciso, come sempre.

In altri casi, invece, la tristezza, la solitudine, il clima "nero", vengono vissuti come uno stato interno dell'anima, come suggerisce appunto il carattere.

Io, per esempio, sono un pessimista cosmico, ma difficilmente mi lamento. Sono sinceramente attaccato ai miei sentimenti, ma quando me li spengono a secchiate d'acqua non mi piango addosso. Tiro avanti. Si soffre dentro. E il cielo è sempre più blu.

martedì 7 giugno 2005

Scrivo, scrivo ..

Ringrazio i miei lettori che, in vario modo, passano e mi sollecitano a scrivere ancora: sto passando un periodo non propriamente facile, e per diversi motivi. Come se dai quattro angoli della Terra i venti di tempesta si fossero improvvisamente dati appuntamento sul mio capo .. no ! non sul mio "capo" ! quello vegeta tranquillo e asciutto .. intendevo su di me, sulla mia testa .. ammesso che contenga ancora qualcosa chiamato mente, qualcosa che sia capace di un "pensiero" !

Senza farla troppo lunga, vi invito ad avere pazienza e, se avete tempo, magari fate un giro su Apostrofo e cercate gli articoli che hanno "czap" come autore: troverete alcuni miei scritti, vecchi e nuovi, e altri miei commenti. Si tratta a mio parere di un sito ben strutturato, insomma un "porto" in cui attraccare la nave delle mie velleità letterarie, quando ne ho voglia.

Ed ultimamente, sebbene abbia poco tempo, ne ho molta voglia.

E poi, se non l'avete già fatto, date un'occhiata qui.

mercoledì 1 giugno 2005

Piatti freddi

La vendetta è un piatto che si consuma freddo, dice un famoso proverbio.

Io l'ho consumato appena tolto dal frigo. Ah !