giovedì 31 marzo 2011

credo

credo nel sole, che torna anche dopo molte giornate di pioggia, e comunque sta lassù anche quando non lo vediamo (riminiscenza di viaggi in aereo); credo nella bontà, perché vale sempre la pena, anche quando qualcuno se ne approfitta o ti prende in giro; credo nell'amore, perché lo conosco, ne do e ne ricevo (anche se pensavo di averlo perso per sempre: niente è per sempre); credo nell'assurdità (nonsense) dell'esistenza, quindi credo che una buona risata mi salverà da tutti i mali; infine, credo di essere me stesso


[da un'idea di Ubi]

mercoledì 30 marzo 2011

corsa ad ostacoli

ho passato tutta la vita a gettare il cuore oltre l'ostacolo: ora sono un uomo senza cuore, che sbatte contro tutti gli ostacoli, perché non è più in grado di vederli e nemmeno di evitarli

lunedì 28 marzo 2011

Il mio Blog è più vivo che mai

Gli "opinion maker" del Web possono andare automaticamente affanculo.

venerdì 25 marzo 2011

Fukushima e dintorni

A proposito di Nucleare e di incidenti.


Ho imparato che quando le fonti "ufficiali" dicono che certe informazioni sono "delicate" vuol dire che stanno giocando col nostro culo e non vogliono condividere nemmeno quel poco che sanno.


I responsabili dell'impianto nucleare giapponese divenuto tristemente famoso in questi giorni non condividono le informazioni sul reale stato dei reattori. Oppure ne sanno troppo poco. In entrambi i casi, la situazione preoccupa.


D'altra parte, chiunque si occupi di sicurezza in maniera seria e professionale (in qualsiasi campo) sa che l'espressione "sicurezza assoluta" è un falso ideologico. Perciò il "nucleare sicuro" non esiste, così come non esiste l'automobile sicura, l'aeroplano sicuro e nemmeno il fiammifero sicuro. Si tratta allora di valutare i rischi a cui ci si espone di fronte a questi diversi casi. Non è discutendo attorno agli incidenti (nel nucleare come negli altri campi) che si possono valutare i rischi. Gli incidenti sono eventi che possono essere previsti fino a un certo punto. Per il resto c'è la Legge di Murphy. Il rischio invece dipende dalla probabilità di eventi negativi e (cosa spesso misconosciuta) dall'effetto che ciascuno di tali eventi può provocare (di solito si prende in considerazione il famoso "caso peggiore").


Esempio: so che se fumo una sigaretta, la probabilità che io mi ammali di tumore alle vie respiratorie aumenta di un tot. Nel caso in cui io mi ammali, le conseguenze (effetti) sono evidentemente piuttosto negative: si va dal peggioramento della qualità della vita (chemioterapia) fino alla morte.


Per dirla chiara: io personalmente sono contrario ad aumentare il mio rischio di morire di "certe" malattie (leucemie, cancro alla tiroide), quindi sono contrario alla costruzione di nuove centrali nucleari, indipendentemente da eventuali incidenti.


Per lo stesso motivo, sono fortemente interessato allo studio di metodi efficaci per evitare che le scorie radioattive dei diversi reattori oggi in funzione (nel mondo) possano aggravare i rischi per la salute. In questo campo, non mi sembra che si stia facendo molto, purtroppo.

lunedì 21 marzo 2011

La composizione dell'Universo

L'Universo è per metà magia e per metà cazzate.


Come dite? la magia non esiste? Ok, tutte cazzate!

mercoledì 9 marzo 2011

Crederci

La realtà è quello che si rifiuta di andarsene quando smetto di crederci.


-- Philip K. Dick

martedì 1 marzo 2011

Basta

Nell'Universo c'è un sacco di spazio.


Fra un atomo e l'altro c'è un sacco di spazio.


Nella mia testa no. È piena zeppa di roba.