giovedì 28 gennaio 2010

Il nodo scorsoio

Ma quanto ci facciamo condizionare dal mondo materiale, da tutto ciò che accade nella cosiddetta "vita di tutti i giorni" e perciò sembra importante?


Non vorrei sembrare platonico, idealista o mistico, ma qualcosa dentro di me si ribella all'idea che il mondo materiale sia "padrone" di tutto. A ben guardare, è questa la visione da cui è partito il marxismo, e pure il suo punto di maggior debolezza. Se si dimentica che il materialismo marxista è sempre dialettico (tesi, antitesi, sintesi) e mai assoluto, si cade nella più viscida giustificazione del capitalismo post-moderno (l'economia al potere e tutto il potere all'economia).


Se si sorvola sulla proprietà privata, o peggio la si dà per scontata, si finisce come è finita la cosiddetta sinistra (italiana, e non solo).


Questo è il nodo scorsoio che l'ha strangolata.

domenica 24 gennaio 2010

Poi niente, per sempre

Restare qui in fondo, a cambiare l'odio ai miei giorni, perché scorrano meglio, più fluidi, più cattivi di sempre.


Non mi serve la musica, ma quella musica. Passa e se ne va. Quanto dura una nota? Attimi di vibrazione. Poi niente, per sempre.


Che volete da me? andate via, via via! Ho da ascoltar la mia musica. Pochi attimi di vibrazione. Poi niente, per sempre.


Il giorno non vissuto, ormai lo sai, è quello. Furono soltanto sei minuti, vissuti insieme in mezzo ad altra gente. Furono l'eternità di un giorno mai vissuto.

mercoledì 20 gennaio 2010

Unexpected Smile

Ieri la Luna. Non capita spesso. Credo che certi "miracoli" abbiano bisogno di occhi che sappiano coglierli.


Occhi dell'anima, innanzi tutto.

venerdì 15 gennaio 2010

Potenza

Si potrebbe utilizzare questo tempo per far funzionare l'anima, per buttare giù qualcosa di decente, per "vivere" finalmente.


Ma il gelo rallenta anche questo.


Però, si potrebbe.

domenica 10 gennaio 2010

Rumori in scena

Com'è difficile restare calmi e indifferenti, mentre intorno tutti fanno rumore... Rubo questo verso al bravo Battiato, per esprimere il mio sentimento di oggi: ci sarebbe un gran bisogno di calma, di riflessione per guardare quello che succede dentro e fuori queste nostre vite (altra citazione, ma non da Battiato) e riuscire a capirne qualcosa, o almeno tentare.


E invece no. come succede nei locali affollati, quando il rumore di fondo è già abbastanza elevato, si alza la voce per farsi sentire almeno da chi ci sta di fronte. E così si contribuisce ad aumentare il rumore di fondo.


Viviamo un'epoca di strilloni. Pochi riescono ancora a percepire i delicati soffi dell'anima. E raramente.


Tutto è materia tangibile, tutto è ricondotto ad essa. I moti ormonali, le emozioni fisiche vengono scambiate per sentimenti, di cui invece sono sintomi, e non sempre.


Grandi e piccoli pagliacci si agitano su questa scena globale, ognuno impegnato a costruire o rafforzare esclusivamente il proprio potere, specialmente a scapito degli altri (non solo degli altri pagliacci, ma di tutti gli esseri in generale, comprese le balene che ormai disorientate si arenano un po' dovunque).


Con tutto il rumore che c'è in scena, viene proprio voglia di uscirne definitivamente, da questa scena.

martedì 5 gennaio 2010

Desiderio

Mi piacerebbe scrivere uno o più racconti che piacciano ai miei figli.


Forse prima o poi ce la farò.

domenica 3 gennaio 2010

Articolo 1

Chi ha giurato fedeltà ad una "Repubblica Democratica fondata sul lavoro" non dovrebbe sputare nel piatto da cui "magna", ma piuttosto essere condannato ai lavori forzati a vita, per vilipendio!


Va a lavurà, barbùn!

venerdì 1 gennaio 2010

Ora

I raggi di sole d'inverno servono a far dimenticare pioggia e grandine, vento e gelo.


Ma una breve passeggiata non cambia il corso delle cose, nemmeno saltando a piedi uniti nelle pozzanghere.