Un buco. No, non nell'ozono. Più semplicemente nella mia presenza online. E forse nel mio libero arbitrio. Un giorno, un solo giorno. Magari diventerà un giorno alla settimana, non so. Si comincia sempre con poco. Un po' di doloretti qua e là. Un po' di stanchezza in più. Un po' di sonno in meno. E giorno per giorno si procede, ciechi, verso l'immancabile baratro che tutti ci attende. Magari arrivarci senza nemmeno accorgersene, attraversare la porta dello spavento supremo e... voilà ! essere off-line. Ma non da Internet, da quell'altra "rete" che chiamiamo "vita".