Si comincia a lottare ancor prima di nascere.
Poi si viene catapultati in un mondo con troppe, astruse regole, senza conoscerle.
Ci si muove alla cieca fra ciechi, ognuno col suo bastone in mano, pronto a colpire senza motivo.
La vita poi, periodicamente, presenta il conto, e solo qualche volta si possono firmar cambiali. Si paga tutto e subito, compresi gli interessi maturati nei rari momenti di felicità.
Per fortuna ignoto ci è il futuro. L'allegria va coltivata al presente. Finché c'è un presente.