La realtà? Non saprei come definirla, se non come una sorta di graduale accumulo di informazioni. Possiamo, per così dire, avvicinarci sempre più alla realtà; ma mai a sufficienza, perché la realtà è una successione infinita di passi, di gradi di percezione, di doppi fondi, ed è dunque inestinguibile, irraggiungibile. Di un particolare oggetto possiamo sapere sempre di più, ma non potremo mai sapere tutto: non c'è speranza. Così viviamo circondati di oggetti più o meno illusori.
Vladimir Nabokov