Diciannovemiladuecentosettantuno.
Se li avessi contati uno per uno
avrei certo perso la pazienza
e il conto.
E invece sono qui che non mi stanco
di questo male che mi vive a fianco
e muto vive.
Un altro sole sorgerà domani e vedrà
forse un altro mestesso sempre uguale,
a cercar di capire:
diciannovemiladuecentosettantadue.