Voglio fare un esercizio di pura fantasia: ogni eventuale riferimento a fatti e/o persone realmente esistenti è puramente casuale.
Immaginiamo che io sia un fotografo. No, non un fotografo famoso, un semplice modesto professionista come tanti, che cerca di sbarcare il lunario con servizi fotografici ai matrimoni e alle cerimonie private in genere.
Immaginiamo che io abbia un figlio piccolo, da portare all'asilo, e che abbia messo in macchina, oltre al pargolo, un importante rullino fotografico da sviluppare in laboratorio: un bel servizio fotografico, da cui mi aspetto una discreta sommetta.
Immaginiamo inoltre che, giunto all'asilo, io parcheggi la macchina sotto il sole e accompagni il pargoletto fino dentro. All'asilo mi fermano, c'è da discutere una cosa importante con altri genitori e insegnanti. Avevano avvertito di questo, ma non me ne ero ricordato. Ho talmente tante cose da fare, che star dietro a tutto diventa un'impresa, a volte! Va bene, mi fermo. Tutto sommato, aprirò il negozio un po' più tardi... Il rullino! Cazzarola! Il rullino che ho lasciato là in macchina, sotto al sole, finirà per rovinarsi e io perderò soldi e cliente! Chiedo scusa agli altri partecipanti alla riunione, esco, recupero il prezioso rullino e torno. Cinque minuti in tutto, e una distrazione potenzialmente dannosissima è stata neutralizzata.
Finita la riunione, vado al lavoro, sviluppo il rullino: tutto a posto. Il servizio fotografico è quasi pronto. Domani farò la stampa, confezionerò l'album scelto dal cliente e lo contatterò per il ritiro (e il sospirato pagamento!).
La sera, tornato a casa, fantastico su quello che mi è successo in mattinata e penso: e se mi fosse successo il contrario, se avessi dimenticato il pargolo in macchina sotto al sole... Ma certo! me ne sarei reso conto nel giro di qualche minuto e...
(Fine della fantasia.)