Propongo il "referendum selettivo":
chi vota no a quelli sull'acqua dovrebbe andare a vivere in un posto con l'acqua "privatizzata" (passatemi la semplificazione), gli altri dove l'acqua è "pubblica";
chi vota no al quesito sul nucleare dovrebbe andare a vivere vicino alle costruende centrali, mentre gli agli altri dovrebbe essere agevolato vivere in zone "denuclearizzate" (e non raggiungibili da un eventuale fallout);
per quanto riguarda il legittimo impedimento, se fossi una di quelle cariche e avessi problemi pendenti con la giustizia, potrei pensare di votare no.
Ma purtroppo in Italia il risultato dei referendum vincola anche chi è contrario all'opzione vincente, come nelle assemblee di condominio!