Le parole esistono per essere dette e scritte, non taciute.
Le parole possono far male, distruggere, ma possono anche costruire. Le parole modificano la realtà, quando vengono usate. Tenerle in un cassetto, o nella testa, non serve a niente: aumenta la nostra distanza dalla realtà.
Come sostengo spesso, la realtà ha sempre ragione: e allora possiamo fare qualcosa affinché la ragione della realtà sia più affine a noi, al nostro modo di sentire e di agire. Scrivendo. Parlando. Mettendo fuori quello che ci gira per la testa, anche quello che ci sembra di non saper o poter esprimere.
Le parole possono essere a volte effimere, ma il silenzio è per sempre.