giovedì 24 marzo 2016

Gaetano

Non lo conoscevo di persona, ma in un paesino di cinquemila abitanti tutti si conoscono. Gestiva un negozietto in cui vendeva piccoli monili, spille, collane, che costruiva con le sue mani. Molte volte lo avevo visto spingere la carrozzella col figlio adolescente gravemente handicappato per le vie del paese, nelle giornate di sole. Per il resto, quel suo amato figlio stava con lui nel negozio. Sembrava più vecchio di me, e invece aveva solo sessant'anni: di sicuro una vita di sacrifici per il figlio lo aveva segnato profondamente. Pochi mesi fa chiuse improvvisamente il negozio e non si vide più in giro. Si sparse la voce che era malato. Molti si chiesero che fine avrebbe fatto quel figlio. Ieri se n'è andato, in grazia e in silenzio, così come era vissuto. Spero che l'umile incerta preghiera di un miscredente come me gli abbia comunque fatto piacere. Ciao Gaetano.