Ci ho pensato più volte, in questi anni, se fare testamento e in che termini.
Non che io abbia qualcosa di serio da lasciare ai posteri: gli spicci sul conto corrente andranno in ogni caso ai figli, ai quali ho già lasciato metà della casa in cui abitano (l'altra metà appartiene alla madre).
Restano i miei manoscritti, pubblicati solo in parte, e poco appetibili per il mercato editoriale italiano.
Le altre cose, i ricordi, qualche foto, anni di vita vissuti insieme, sono già nel cuore di chi devono.
Forse un consiglio posso lasciarlo: dimenticatemi presto. La vita non ha tempo per queste inezie.