venerdì 11 giugno 2021

Marco

Cinque lunghi anni di frequentazione. L'età dell'adolescenza lascia il segno. Compagni di banco non è solo il titolo di un film. Ci vedevamo quasi tutti i pomeriggi, per studiare ma anche per attraversare Roma a piedi, da via La Spezia a piazza Risorgimento (il ritorno per lo più in autobus, con la tessera da studenti o senza biglietto). Attività: soprattutto parlare. Di noi, dei nostri problemi, di cazzate che facevano ridere soltanto noi, dei compagni e delle compagne di classe, dei primi amori.

Ci eravamo persi di vista, dopo qualche rimpatriata e qualche cena fra ex compagni di scuola. Mirabile la sua imitazione del prof. di Filosofia, rimasta patrimonio di tutta la classe. Non eravamo noi i più simpatici della classe, e nemmeno quelli più amati dalle ragazze. Ma avevamo una nostra nicchia, di simpatie, amici, amiche...

Ora Marco non c'è più. Una fine dolorosa e sicuramente non meritata. 

Sono convinto che prima o poi ci rivedremo, e faremo lunghe passeggiate da un lato all'altro del Purgatorio, ritorno in autobus rigorosamente senza biglietto.