Mi sento strano, oggi, pieno di nostalgia, io che nostalgico non sono.
Forse sarà l'inverno. Forse dovrei smetterla di guardarmi troppo dentro.
Passerà, si consumerà questo tempo, come la fiamma di una candela. E si spegnerà, con una piccola spirale di fumo, nero, denso, puzzolente, effimero. Portandosi appresso il male che ho fatto mio malgrado, e cancellando la memoria di quei pochi gesti meritevoli.