Sempre qui a discutere se sono "razionale" o "passionale", se mi piace essere opportunista oppure fraterno, se ...
In fondo, fin da piccolo il mio scopo nella vita è stato passare inosservato il più possibile, e posso dire per esperienza di non esserci riuscito nemmeno un po'. Non so se questo mi fa piacere o dispiacere.
Tutto sommato, la realtà ha sempre ragione, anche quando la ragione non vede la realtà. Tutto sommato, può darsi che siamo semplicemente scimmie un po' strane, gelose, presuntuose. bizzarre. Mi piace l'espressione "tutto sommato": dà l'impressione che si sia arrivati al capolinea, che ci si possa voltare indietro e tirare le somme.
Ho scoperto tardivamente che si possono avere "sogni", nella vita, e che "inseguire un sogno" è considerato cosa ammirevole. Detto così, mi lascia indifferente. Penso che la volontà sia più importante di qualsiasi "sogno".
Ho sbagliato ? Forse. Sono pentito ? Micatanto. Sto bene con me, e questo mi sembra un gran traguardo, in un mondo pieno di gente che soffre principalmente perché non è contenta di come è. Io soffro quando non posso fare ciò che voglio, e non discuto se ciò che voglio è buono o cattivo. Tanto, quasi sempre è buono, e in ogni caso non fa male a nessuno.
Sempre qui a parlare di me stesso, con me stesso: l'unico che mi sta pazientemente a sentire.