domenica 24 gennaio 2010

Poi niente, per sempre

Restare qui in fondo, a cambiare l'odio ai miei giorni, perché scorrano meglio, più fluidi, più cattivi di sempre.


Non mi serve la musica, ma quella musica. Passa e se ne va. Quanto dura una nota? Attimi di vibrazione. Poi niente, per sempre.


Che volete da me? andate via, via via! Ho da ascoltar la mia musica. Pochi attimi di vibrazione. Poi niente, per sempre.


Il giorno non vissuto, ormai lo sai, è quello. Furono soltanto sei minuti, vissuti insieme in mezzo ad altra gente. Furono l'eternità di un giorno mai vissuto.