La moglie del mio amico, invece, non si era iscritta al corso perché si riteneva non adatta a questo "hobby". Nessuno di noi era d'accordo su questa sua posizione: era una bella donna, sulla trentina, con una bella voce, occhi espressivi, insomma volendo poteva farlo.
Lei invece si vantava delle sue doti in cucina e, in effetti, la cena che aveva preparato era veramente squisita. Tanto che dell'arrosto era rimasto ben poco, giusto la parte terminale, quella che di solito si taglia via perché troppo piccola per farne delle fette: il cosiddetto "culetto".
A gran voce chiedemmo il bis dell'arrosto. La gentile signora, forse un po' esaltata dal clima della serata, andò in cucina e tornò col piatto dell'arrosto, girandoci intorno e chiedendo:
"Il culetto a chi lo do ?".
Inutile dire che cosa successe dopo. Quel mio amico non ci invitò mai più a cena a casa sua.
Allora pensai: sarà vero che le donne brave in cucina sono ancora meglio in camera da letto ? Ne ebbi conferma qualche anno più tardi, con un'altra donna, che tuttora vive con me.