sabato 4 novembre 2006

Voci dall'Oltretomba

Però. Non si sta poi tanto male in questo "Regno dei Morti". Credevo peggio. Invece guarda: ho il mio Blog, scrivo quello che mi pare e quando mi pare, senza che nessuno venga a dirmi "non va bene", solo perché magari si è svegliato storto o deve "vendere numeri" ad un editore di passaggio.

Amici, oh quanti ne ho conosciuti qui ! Più e meglio di quanti ne avessi conosciuti quando ero "vivo". Almeno questi non ti chiamano dopocena per chiederti inutili ammutinamenti. Nessuno, o quasi, qui si conosce per immagini o di persona. Siamo altrettanti fantasmi. Invisibili, ubiqui, strani, lunatici, a volte ambigui. Ma sinceri. Nessuno di noi rinuncerebbe neanche a un pezzettino di sé stesso, del personaggio che siamo, ciascuno nel bene e nel male. Non ci sono guerre. Qualche sprazzo d'invidia sì, dichiarata. Ci si frequenta liberamente, ci si abbandona senza drammi. Ci si ritrova magari dopo anni con una risata, intorno a contenuti che interessano entrambi.

Per essere un Oltretomba, un Regno dei Morti, direi che somiglia molto al Paradiso. Il paradiso della vanità di scrivere. E di farsi leggere da chi vuole. Senza aspettarsi nulla e senza imporre nulla a nessuno.

E soprattutto con la possibilità di cancellare (che soddisfazione !) quei maleducati che saltano fuori un giorno dichiarandoti "morto". Mica ci sono Lagnelle e Skissi qui. Pace all'anima loro là dove si trovano.