Quando non ho tempo mi dedico alla poesia, ma il mio campo espressivo sarebbe la narrativa. Il racconto, per la precisione. Senza pretese di scrivere un romanzo, una sceneggiatura, qualcosa che vada al di là di un paio di paginette da leggere tutte d'un fiato.
Credo di saper scrivere discretamente. Certo, so benissimo di non essere un genio della scrittura, né uno che verrà ricordato dalle generazioni future.
Ogni tanto mi prende l'ispirazione, e allora via: è come lanciarsi sulle ali di un deltaplano o sentirsi un falco silenzioso nel cielo immenso delle parole, a scrutare giù, in cerca di una preda. Ma la caccia migliore si risolve proprio in quello stare lassù, sospeso fra terra ed infinito, aspettando un effimero niente finché non arriva.
Dopo, resta solo il ricordo. Ineffabile.