Di tutte le donne che mi hanno scopato, neanche una è riuscita a leggermi dentro. Piaceva il mio modo di fare sicuro, piaceva la disponibilità, quel senso di protezione, figlio della tenerezza, piaceva la forza nascosta, la voglia di agire.
Di tutte le donne che hanno passato con me qualche ora o un pezzo di vita, sincere ne conto ben poche. Se è vero che si accusa il prossimo dei propri difetti più grandi, erano quasi tutte egoiste.
Per quanto ne so, le migliori sono state quelle raccolte per strada: chiarissimo quel dare-avere, ipocrisia nulla.
Le altre cercavano un padre, qualcuno che desse loro sicurezze di una vita: io che sicurezze non ne ho avute né cercate nella mia vita.
Di tutte le donne che credo di aver amato e che almeno una volta hanno detto di amarmi, nessuna mi ha chiesto dove inizia la mia poesia, né dove finisce.
Peccato.