giovedì 5 aprile 2007

Religioni Postmoderne

Capita a volte, partendo da un discorso sull'ateismo, di parlar di eretici, e della differenza fra chi vive le proprie convinzioni religiose per sé stesso e chi invece tende a far proseliti.

Capita anche di trovarsi in un mondo che presta molta attenzione alle parole dette in televisione, ma non conosce il significato di termini come "eretici" e "proseliti". Che poi si cerchi di spiegarli in termini di "non ortodossi" e rispettivamente "seguaci". E alla fine ci si arrenda di fronte alle espressioni sbalordite di chi non sa bene come interpretare parole come "ortodosso" (una collinetta su cui si coltiva l'insalata ?) e "seguace" (un cane da caccia gay ?).

Lo stesso mondo infarcito di "Gigabyte" e "banda larga" (sarà quella con gli orchestrali ciccioni ?).

Eretici ! Io di questa "religione" resto Ateo. Orgogliosamente.