martedì 5 giugno 2007

Asperger non telefona

Sono qui dentro di me e mi basto. Tutti quei visi là fuori ! come denti aguzzi che cercano di bucare la mia fragile pelle.

Gioco al gameboy. Là dentro almeno non ci sono mostri. Solo innocue creature che combattono al posto mio. Nessuno mi chiede di lavarmi i denti prima di andare a letto.

Mangiare, è un piacere. Arriva da fuori. Qualcuno là fuori mi prepara da mangiare. Mamma, almeno in questo, ancora funziona. Anche se spesso strilla. Quando non vedo, piange.

A scuola, altri mostri. Quella prof. mi tortura. Non sono molto bravo in Matematica. Non sono il più bravo di tutti. Con la Storia vado meglio. Nessuno riesce a starmi alla pari quando parlo del Medioevo o degli Antichi Romani.

Anche i computer mi interessano. Mio padre lavora con i computer. Con lui parlo di questo, ed altro. Non mi sgrida quasi mai. Qualche volta giochiamo insieme.

Dicono che sono timido e impacciato con i miei coetanei. Non mi interessano i miei coetanei, non li capisco. Per questo porto gli occhiali.

Comunque, adesso chiamo quel compagno ... dove ho messo il numero ... ah, eccolo qua: Asperger. Tanto lo so che lui non mi telefona.