Quando non c'è più parola a leccare ferite, resta un briciolo di coscienza, una luce ancora, a cui aggrapparsi e non perdersi.
Danzano tutti i "me", si tengono in punta di mano, ora vicini, ora lontani, ballano insieme.
Non ho niente da nascondere alle ombre, niente per cui condannarmi. Vado nel mare coi miei piccoli remi, seguendo la rotta e le onde.
Tempesta o bonaccia. Domani il sole vedrà. Saprà di che vivere. Un paio di giorni ancora.