venerdì 26 dicembre 2008

Passerotti

Passerò, chissà, l'aspirapolvere. Giusto per togliere le tracce visibili (a me visibili, da miope) delle mie attività casalinghe. Non darò lo straccio in terra: potrei sentirmi troppo simile a lui. I miei pezzi, oggi, sono volati via nel vento, in questo vento freddo che trascina le nuvole nel cielo e porta aria nuova d'inverno in questo inverno appena cominciato.


Aria fredda dai balcani: ma che saranno mai i balcani, terrazzini delle cucce da cui i nostri fedeli amici ci osservano ?


Aria di origine artica: quella che viene dall'artichità, artìchi greci, artìchi romani, le famose trombe (d'aria) etrusche.


Non importa tutto questo: le dogane sono chiuse. Le chiuse impediscono il deflusso delle acque, non come lo sciacquone del cesso. Se cessa il vento forse nevica. Sotto la neve un passerotto cerca qualcosa da mangiare. Più lontano un altro passerotto spaventato da nulla vola via.


E tu mi hai detto: "Passerotti a trovare".