martedì 12 luglio 2005

Bestemmia

Non scriverò quel "pezzo". Adesso ne sono certo, non lo scriverò. Lo avevo immaginato nei minimi particolari: la partenza, la sosta a Nizza, la "sorpresa", il resto del viaggio .. Che cosa è cambiato, mi chiedi: oh, niente, apparentemente niente. Credo sia proprio questo che mi ha fatto cambiare idea: le apparenze non collimano. Dettagli. Stupide parole. Il nulla, forse. Ecco, vedi, non l'ho mai preso seriamente in cosiderazione, il nulla. Quando sono arrabbiato, per qualsiasi motivo, fuggo. Oppure se ne accorge tutto il mondo. Io stupido che pretendo dagli altri la stessa coerenza che impongo a me stesso ! Resteranno dentro di me, quelle parole: come le tue sono rimaste dentro te. Evaporate. Non importa, niente importa. E tutto, anche il più piccolo granello di sabbia fa girare il mondo. Io mi sputtano, io dico, io .. esco di senno. Che bei comportamenti "normali" che avete tutti quanti ! E già, bisogna andare in giro vestiti: soltanto i pazzi e i poeti mostrano, nudi, i propri sentimenti ! Vi faccio paura ? Ebbene sì, sono pazzo, pazzo di tutti voi, pazzo del mondo, folle in questa vita folle, di questo Grande Nonsense che ci vuole pietosi cannibali, sempre a caccia di buoni propositi .. da divorare ! Non mi nascondo, io: non ho niente da perdere. Sono un derelitto, un buono a nulla, un mendicante di sogni. Non rinuncerei per nulla al mondo neanche ad un pezzettino di me stesso, di come sono. Volete farmi a pezzi ? Mica è la prima volta, mi so ricostruire. Sono un clone di me stesso, un cyborg fatto con i brandelli della mia stessa carne, che voi, tu, tu e tutti gli altri, avete strappato a morsi. E vi ringrazio: senza di voi, non sarei me stesso. Senza le vostre coltellate la mia schiena sarebbe ancora intera, troppo simile alla vostra, così dritta, e liscia, e intoccabile. So curvarmi su me stesso, quando voglio e mi serve, e so rialzarmi. Mi credete morto e vi salto addosso all'improvviso, quando meno ve l'aspettate. Quanto odio so suscitare ! L'amore, quello no, non siete disposti a darmene ? E allora odiatemi ! Così sarò grande, il più grande. Sarò l'incubo delle vostre notti, sarò il terrore dei giorni. Non scriverò quello che avevo dentro: un idillio innocente, una nuvola, un sogno leggero e soave. Scriverò parole che bruciano, parole che distruggono, parole che corrodono qualsiasi cosa incontrino al loro passaggio. Non ho nulla da rimproverarmi. Volevate qualcosa di me ? Eccomi, ci sono tutto: prendete e divoratene pure, questo è il mio corpo, offerto in sacrificio per la nuova ed eterna alleanza. Fate questo in memoria di me.