Chi mi conosce sa che ho fatto della Coscienza la mia bandiera, difendendola e combattendo per Lei in tutta la mia vita.
Esistono però realtà piuttosto diffuse che tendono a prendere troppo sul serio questo "nonsense" che chiamiamo vita, trasformandolo in piccoli o grandi drammi.
Faccio un esempio: mia figlia piccola soffre di un problema dermatologico, una patologia che le deturpa il volto e le crea difficoltà in altre parti del corpo. Abbiamo tentato tutte le strade percorribili (almeno in Italia), ma sembra che la Ricerca Scientifica e quella farmacologica preferiscano dedicarsi a filoni ben più remunerativi, come per esempio il Viagra. Allora, si danno diverse ipotesi: questo disturbo potrebbe sparire con l'età e restare soltanto un brutto sogno (non lo dico io, lo affermano seri e stimati Professori della materia); oppure potrebbe restare più o meno com'è, e quindi tanto vale abituarsi all'idea. In ogni caso, mi sembra che l'atteggiamento più assurdo sia farne un dramma, aggiungendo problemi al problema di una creatura facilmente influenzabile, data l'età ...
Ognuno ha la sua Croce: la cosa difficile, al limite dell'impossibile, è portarla con un sorriso. Vogliamo chiamarla Incoscienza ?