Ci sono giorni in cui mi definirei con un solo aggettivo: tetragono.
Gli spigoli resistono ma non sono taglienti.
Le facce, quelle poche che si riescono a individuare, assumono una solidità che deriva dalla struttura minimale.
L'eleganza discende dalla semplicità lineare.
Magari qualcuno non capisce, magari c'è un po' di confusione fra dentro e fuori: bisogna guardare oltre per vedere che cosa c'è veramente.
Oggi è uno di quei giorni: potrebbe anche piovere a dirotto, nessuna ruggine può intristirmi.
Qualcuno dice che faccio lo stronzo, ma non importa.