La bellezza dei sogni sta nel fatto che nessuno ce li può strappare: se vogliamo, sono la cosa più segreta che teniamo dentro.
Fingere, dissimulare: quello sappiamo farlo da una vita. Sappiamo perfino simulare. Resistere, fuggire da ciò che non ci piace, che ci dà fastidio.
Ma sognare invece è un'arte. Che si perfeziona praticandola. I primi sogni sono semplici, diretti, nella loro ingenuità. Poi si fanno man mano più complessi, più profondi, più desiderabili. Sognare è come dipingere un quadro e guardarlo al tempo stesso. Contemplarlo senza farlo uscire da noi stessi, dalla nostra anima. Gustarne i colori, i suoni, i profumi, i sapori. Lasciarlo svolgere e saperlo riavvolgere a nostro piacimento. Tutte abilità che si raggiungono con un tenace allenamento.
Specie quando la realtà delude.