Si dice che gli antichi Samurai giapponesi si dilettassero nel sodomizzare le Oche e poi, mentre ancora non avevano portato a termine l'opera, nel tagliare di netto, con la famosa spada "katana", il collo delle suddette Oche: in quel modo, l'Oca di turno si agitava e il Samurai godeva dell'orgasmo senza sporcarsi le mani.
Prendete una giovane carina, magari straniera, magari chissà come attratta in un giro di feste, festini: alcol e droga insomma. Prendete poi altri giovani molto più avvezzi a cocaina e festini "estremi", magari a loro volta attratti dalla prospettiva di facili guadagni ottenibili realizzando filmini "hard". Immaginate che una notte la giovane di cui sopra venga "selezionata" per fare il "gioco dell'Oca" giapponese, magari un po' simulato, solo quel tanto che basta per rendere il filmino abbastanza realistico.
Può capitare che qualcosa vada storto. Che quel coltellaccio usato al posto della "katana" sfugga di mano e penetri nel collo della ragazza, tagliando di netto la giugulare. Schizza un sacco di sangue in giro. Ci sono testimoni scomodi, anche se tutti più o meno colpevoli o complici. Non è nemmeno tanto facile rappezzare una storia da raccontare alla Polizia, quando si accorgerà dell'accaduto. Bisogna pensare agli alibi e agli eventuali depistaggi, magari col solito metodo "all'italiana" (quanti processi sono stati insabbiati "grazie" a interventi più o meno mascherati di certi politici ?). Insomma, un casino.
E il filmino nemmeno lo puoi più smerciare !