sabato 18 ottobre 2008

Oppure

Oppure mi tengo i miei pensieri dentro, che non interessano nessuno.


Ognuno scrive pezzi di sé, di come si vorrebbe, di come vede e sente, di com'è o crede di essere.


La veglia e il sonno si alternano, a volte si sovrappongono: i desideri discendono da sensazioni e generano sogni. I sogni si trasformano spesso in delusioni. Com'è strana tutta questa potenza della mente che va sprecata. L'uomo è un evento complicato, improbabile, poco comprensibile. Eppure basta un click per uccidere un uomo, per buttare una coscienza nel buio baratro da cui non farà ritorno.


Oppure non si riesce ad essere completamente razionali.