E'bello, è dolce tornare "single" per un po'. Non penso ai motivi, futili. Mi limito alla condizione. Svegliarsi e dormire quando ho voglia. Prendermi cura con calma delle piccole cose che vanno fatte. Non pensare a che cosa voglio mangiare. Non avere nessuno da guardare, da accudire. Perfino nessuno con cui intrattenere rapporti, scambiare sentimenti. Io e me stesso. Mi basto, come al solito, perché mi piaccio. Certo, ho anch'io i miei difetti, ma .. chi non li ha. I miei difetti, almeno, li conosco bene e ho imparato a conviverci. E poi, diciamolo, ho tante buone qualità: sono sincero, puntuale, interessato alle novità, coraggioso e anche generoso: tutte cose che in un buon rapporto con se stesso contano.
A differenza di quando avevo 30 anni (ero "single" anche allora), non mi prende ora l'affanno, il pensiero di restare "single" a vita. Anzi, magari ! Allora mi pareva quasi di sprecare tempo. E quanto ne ho sprecato ! La vita è fatta così: ti dà quello che ti serve, esattamente quando non ti serve. Almeno, la mia.
Non fa niente. Adesso mi godo il mio stato. Presto cambierà, tornerò quello di sempre. Ma niente viene vissuto invano.