Sono qui col mare davanti e tutto il resto alle spalle. Non corro il rischio che arrivi tu e mi butti in acqua, come avevamo immaginato nel nostro racconto a quattro mani. Un po' mi dispiace, però, perché vorrei sentirti ridere e vederti meno sola.
Sono qui: non c'è più il mare davanti. Tutto il resto è ancora alle spalle. Non corro alcun rischio, se non quello di "incontrarti" di nuovo, su questa spiaggia che non esiste.
Sono ... dove ? Affacciato a queste finestre, preoccupato del "fuori", insensibile rispetto al "dentro", ché ci sarebbe da piangere, a volerlo ascoltare. Fermarsi a pensare: mi gira la testa. Girandola in festa, rumore del nulla. Coscienza, ci vuole coscienza di questa banale incoscienza. Svanisce nel nulla: perché in nessun luogo è il suo luogo.