Non ho fatto nulla, lo so, non ho fatto nulla.
Sono andato al cinema Vita, e per un po' ci ho creduto a quello che ho visto passare sullo schermo: personaggi, vicende, perfino sentimenti.
Ora non più, non più.
Burattini come ombre si muovono intorno, e fanno discorsi seri, convinti: "Tu sbagli" dicono "La vita è corpo, materia, cose concrete. Non perderti dietro alle filosofie della mente, vivi l'oggi, la realtà, le cose".
Ecco appunto: le cose, quelle che chiamano "concrete". Che cosa c'è di più reale e concreto del sentimento negato, del dolore derivante dalla delusione, da mille e mille delusioni, dalla mancata accettazione di me in quanto non omologato, e non omologabile alla banalità dell'ovvio, del "reale mondo concreto" ?
Non ho fatto nulla. Non sono stato nessuno. E con me sparirete anche voi e tutto il vostro bel mondo reale e concreto.
-- Sansone