"Anch'io, ogni volta che a Roma passo dalla via Salaria, mi sento ribollire il sangue. Ma e' un problema che non si risolve mandando qualche pattuglia. Le prostitute si spostano un po' piu' in la' e poi ritornano. Mancano gli strumenti legislativi per impedire lo sconcio. E non c'e' nemmeno una percezione diffusa dell'attivita' criminale che sta dietro a questo mercato umano intollerabile". Cosi' in un'intervista a "L'Espresso" il ministro degli Interni Giuliano Amato a proposito del fenomeno della prostituzione in Italia.
Certo che se verrà approvata una Legge che vieta la prostituzione in strada, gli unici luoghi in cui resterà possibile farlo saranno certi ambienti cosiddetti sportivi e televisivi, e molti "insospettabili" ambienti lavorativi.