martedì 21 marzo 2006

L'angelo distratto

Quando stavo per nascere, come tutti, mi venne a prendere il mio Angelo, quello comunemente noto come Angelo Custode.

Mi accompagnò alla Grande Porta della Vita, e proprio mentre la Porta si apriva, diventò tutto rosso in viso e mentre mi allontanavo, sospinto dal mio destino verso la grande avventura, si mise a gridare frasi incomprensibili.

Stanotte, in sogno, è tornato per dirmi quelle cose che si era dimenticato allora:

"Cerca di essere sempre coerente con te stesso, onesto e trasparente. Ignora quello che gli altri dicono di te, in bene e soprattutto in male. Diffida di chi ti dice di non saper mentire: di solito sta mentendo, e se invece dice la verità è una persona pericolosa, capace di fare del male senza accorgersene. Attento alle persone generose: prima o poi ti chiedono il conto. Non dare importanza al denaro: ne avrai sempre di più di quello che ti serve per sopravvivere. Non angosciarti se non riesci a fare qualcosa: puoi sempre imparare, e se davvero non ci riesci, chiedi aiuto a qualcuno. Fuggi l'invidia, soprattutto quella altrui: ti farà del male, cercando di distruggere i tuoi momenti felici. Ricorda i momenti belli della tua vita e dimentica presto quelli brutti. Non lasciare che la depressione renda grigie le tue giornate: sii felice nell'oggi, anche quando l'orizzonte sembrerà troppo vicino e il cielo ti peserà sulla testa. E infine ricorda: io sarò qui a riprenderti, quando tornerai, e se non sarai soddisfatto potrai cambiare Angelo, per il prossimo viaggio".

È sparito senza darmi il tempo di rispondere. No, che non lo cambierò: è troppo simpatico.