venerdì 10 marzo 2006

Nessun dolore


quella fragile, eterea, coerenza
di bambina
senza troppa pazienza



Non c'è niente da fare. Non si può veramente sapere che cosa prova un'altra persona. Non si può, neanche per un istante, vivere la vita altrui. Devo rassegnarmi a credere.

E rassegnarmi non so.