Ecco, è cominciato. Il mese a me nemico, quello che mi tradisce con la febbre (da cui il nome), con la privazione di quelle attività che avevo messo in cantiere e che non posso realizzare ... a causa sua ! Febbraio: Carnevale. Quasi tutti gli anni, no ... esattamente tutti gli anni vedevo i miei coetanei divertirsi, andare alle feste di Carnevale, magari trovare un amore adolescenziale, oppure soltanto restare spensierati. Io, a letto: con la febbre. Un anno perfino il morbillo. Mal di testa, voglia di vedere ... nessuno.
Dici che non è necessariamente così ? Che ci sono stati anni in cui Febbraio è stato benevolo con me ? Sinceramente, non ricordo. Cause e motivi diversi, ma il risultato sempre lo stesso: vado per un po' fuori combattimento. Perdo le forze vitali. Certo, non tutte, ma sembro un'altra persona. Febbraio, il cuore dell'inverno, il punto più lontano da quella stagione di luce che mi mette il buonumore, quella che mi fa uscire, superare le stupide insormontabili barriere che la mia timidezza da sempre mi impone. Febbraio, corto e amaro. Febbraio che mi fa sperare che arrivi presto la Primavera a salvarmi. O almeno quel matto, tiepido Marzo.
Anche quest'anno, arriverà. Nel frattempo conto i giorni: meno 28.